LE MATRES MATUTAE IN COLOMBIA
Lo spettacolo di teatro-danza della regista Anna Redi sarà ospite
al X° Festival di Danza Contemporane che si terrà a Bogotà.
Il gruppo di danzatrici dell’Associazione culturale Le Bazarre si
sposterà a novembre a Bucaramanga, sempre in Colombia, ed a
dicembre sarà a Madrid per le Giornate delle Arti Sceniche.
al X° Festival di Danza Contemporane che si terrà a Bogotà.
Il gruppo di danzatrici dell’Associazione culturale Le Bazarre si
sposterà a novembre a Bucaramanga, sempre in Colombia, ed a
dicembre sarà a Madrid per le Giornate delle Arti Sceniche.
di S I L V E R I A C O N T E
Dopo essere stata rappresentata nella famosa Sala delle Madri del Museo Campano, nell’ambito della manifestazione “Terra d’amore – Giornate casertane”, lo spettacolo di teatro-danza “Matres Matutae” torna a far parlare di sé.
La regista Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno, infatti, ospiti al X Festival di Danza Contemporanea che si terrà a Bogotà, in Colombia, dal 21 al 27 ottobre. Il Festival, sotto la direzione artistica di Eugenio Cueto Barragàn, è organizzato dalla National University of Colombia e da Jorge Tadeo Lozano University of Bogotá, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del City’s Cultural Institute.
Successivamente il gruppo si sposterà nella città di Bucaramanga, sempre in Colombia, per la Prima Stagione Internazionale di Danza Contemporanea Universitaria, che si svolgerà dal 1° al 5 novembre. L’evento è organizzato dall’ Experimental Contemporary Dance Ballet Corporation, con la collaborazione dell’ Industrial University di Santander, l’Autonoma University di Bucaramanga, il Ministero della Cultura e il City’s Cultural Institute. Ed infine, dal 30 novembre al 4 dicembre Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno presenti alle Giornate delle Arti Sceniche presso la Università Carlo III di Madrid, che ha già ospitato il gruppo ad aprile.
La regista Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno, infatti, ospiti al X Festival di Danza Contemporanea che si terrà a Bogotà, in Colombia, dal 21 al 27 ottobre. Il Festival, sotto la direzione artistica di Eugenio Cueto Barragàn, è organizzato dalla National University of Colombia e da Jorge Tadeo Lozano University of Bogotá, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del City’s Cultural Institute.
Successivamente il gruppo si sposterà nella città di Bucaramanga, sempre in Colombia, per la Prima Stagione Internazionale di Danza Contemporanea Universitaria, che si svolgerà dal 1° al 5 novembre. L’evento è organizzato dall’ Experimental Contemporary Dance Ballet Corporation, con la collaborazione dell’ Industrial University di Santander, l’Autonoma University di Bucaramanga, il Ministero della Cultura e il City’s Cultural Institute. Ed infine, dal 30 novembre al 4 dicembre Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno presenti alle Giornate delle Arti Sceniche presso la Università Carlo III di Madrid, che ha già ospitato il gruppo ad aprile.
“ Mi sono avvicinata alle Matres in maniera spontanea, – ha dichiarato Anna Redi – attratta dalle statue e dall’invito di Marika Rizzo a presentare un solo al Dock11 di Berlino, nell’estate del 2005. Questo studio è stato poi sviluppato con gruppi di giovani danzatrici provenienti dal mondo universitario.”
Lo spettacolo “Matres Matutae”, che ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, vede in scena giovani danzatrici del territorio, che con passione continuano a portare in giro per l’Europa questo spettacolo. Il gruppo è composto da Florada Mosca, Antonella Abys, Antonella Merla, Naomi Buonanno, Carmen Sulmona, Diana Magri, Gina e Juanita la Corazza, Marco Matarazza. Le musiche dello spettacolo sono dei fratelli Mancuso; mentre la comunicazione è affidata a Silveria Conte dell’associazione Architempo.
Lo spettacolo “Matres Matutae”, che ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, vede in scena giovani danzatrici del territorio, che con passione continuano a portare in giro per l’Europa questo spettacolo. Il gruppo è composto da Florada Mosca, Antonella Abys, Antonella Merla, Naomi Buonanno, Carmen Sulmona, Diana Magri, Gina e Juanita la Corazza, Marco Matarazza. Le musiche dello spettacolo sono dei fratelli Mancuso; mentre la comunicazione è affidata a Silveria Conte dell’associazione Architempo.
L’associazione culturale Le Bazarre, di cui Anna Redi è l’anima, non è nuova a questo genere di progetti, tesi a valorizzare, attraverso l’arte della danza e del teatro, il ricchissimo patrimonio archeologico dell’Antica Capua. Matres Matutae costituisce, infatti, la terza parte del progetto di Archeologia interiore nato nel 2001 in collaborazione con la SUN, che dopo l’Anfiteatro e il Mitreo, si sviluppa oggi intorno al senso del tempo e a quelle statue di dee e madri che Stanislao Nievo, scomparso di recente, descrive così: “ Erano opere senza cultura, vecchie di millenni, create da un’ingenua ispirazione…Trasmettevano il messaggio di una popolazione miserabile…le avevano scolpite operai il cui unico talento era nel cuore.”
Un progetto dunque che porta in Europa e nel mondo, attraverso la magia della danza e del teatro, i simboli più significativi e conosciuti del nostro territorio e che forse, proprio per la sua indubbia valenza artistica e didattica, meriterebbe di essere replicato nella terra da cui ha tratto l’ispirazione.
Un progetto dunque che porta in Europa e nel mondo, attraverso la magia della danza e del teatro, i simboli più significativi e conosciuti del nostro territorio e che forse, proprio per la sua indubbia valenza artistica e didattica, meriterebbe di essere replicato nella terra da cui ha tratto l’ispirazione.
Lo spettacolo di teatro-danza della regista Anna Redi sarà ospite
al X° Festival di Danza Contemporane che si terrà a Bogotà.
Il gruppo di danzatrici dell’Associazione culturale Le Bazarre si
sposterà a novembre a Bucaramanga, sempre in Colombia, ed a
dicembre sarà a Madrid per le Giornate delle Arti Sceniche.
al X° Festival di Danza Contemporane che si terrà a Bogotà.
Il gruppo di danzatrici dell’Associazione culturale Le Bazarre si
sposterà a novembre a Bucaramanga, sempre in Colombia, ed a
dicembre sarà a Madrid per le Giornate delle Arti Sceniche.
di S I L V E R I A C O N T E
Dopo essere stata rappresentata nella famosa Sala delle Madri del Museo Campano, nell’ambito della manifestazione “Terra d’amore – Giornate casertane”, lo spettacolo di teatro-danza “Matres Matutae” torna a far parlare di sé.
La regista Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno, infatti, ospiti al X Festival di Danza Contemporanea che si terrà a Bogotà, in Colombia, dal 21 al 27 ottobre. Il Festival, sotto la direzione artistica di Eugenio Cueto Barragàn, è organizzato dalla National University of Colombia e da Jorge Tadeo Lozano University of Bogotá, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del City’s Cultural Institute.
Successivamente il gruppo si sposterà nella città di Bucaramanga, sempre in Colombia, per la Prima Stagione Internazionale di Danza Contemporanea Universitaria, che si svolgerà dal 1° al 5 novembre. L’evento è organizzato dall’ Experimental Contemporary Dance Ballet Corporation, con la collaborazione dell’ Industrial University di Santander, l’Autonoma University di Bucaramanga, il Ministero della Cultura e il City’s Cultural Institute. Ed infine, dal 30 novembre al 4 dicembre Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno presenti alle Giornate delle Arti Sceniche presso la Università Carlo III di Madrid, che ha già ospitato il gruppo ad aprile.
La regista Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno, infatti, ospiti al X Festival di Danza Contemporanea che si terrà a Bogotà, in Colombia, dal 21 al 27 ottobre. Il Festival, sotto la direzione artistica di Eugenio Cueto Barragàn, è organizzato dalla National University of Colombia e da Jorge Tadeo Lozano University of Bogotá, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del City’s Cultural Institute.
Successivamente il gruppo si sposterà nella città di Bucaramanga, sempre in Colombia, per la Prima Stagione Internazionale di Danza Contemporanea Universitaria, che si svolgerà dal 1° al 5 novembre. L’evento è organizzato dall’ Experimental Contemporary Dance Ballet Corporation, con la collaborazione dell’ Industrial University di Santander, l’Autonoma University di Bucaramanga, il Ministero della Cultura e il City’s Cultural Institute. Ed infine, dal 30 novembre al 4 dicembre Anna Redi e il suo gruppo di danzatrici saranno presenti alle Giornate delle Arti Sceniche presso la Università Carlo III di Madrid, che ha già ospitato il gruppo ad aprile.
“ Mi sono avvicinata alle Matres in maniera spontanea, – ha dichiarato Anna Redi – attratta dalle statue e dall’invito di Marika Rizzo a presentare un solo al Dock11 di Berlino, nell’estate del 2005. Questo studio è stato poi sviluppato con gruppi di giovani danzatrici provenienti dal mondo universitario.”
Lo spettacolo “Matres Matutae”, che ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, vede in scena giovani danzatrici del territorio, che con passione continuano a portare in giro per l’Europa questo spettacolo. Il gruppo è composto da Florada Mosca, Antonella Abys, Antonella Merla, Naomi Buonanno, Carmen Sulmona, Diana Magri, Gina e Juanita la Corazza, Marco Matarazza. Le musiche dello spettacolo sono dei fratelli Mancuso; mentre la comunicazione è affidata a Silveria Conte dell’associazione Architempo.
Lo spettacolo “Matres Matutae”, che ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, vede in scena giovani danzatrici del territorio, che con passione continuano a portare in giro per l’Europa questo spettacolo. Il gruppo è composto da Florada Mosca, Antonella Abys, Antonella Merla, Naomi Buonanno, Carmen Sulmona, Diana Magri, Gina e Juanita la Corazza, Marco Matarazza. Le musiche dello spettacolo sono dei fratelli Mancuso; mentre la comunicazione è affidata a Silveria Conte dell’associazione Architempo.
L’associazione culturale Le Bazarre, di cui Anna Redi è l’anima, non è nuova a questo genere di progetti, tesi a valorizzare, attraverso l’arte della danza e del teatro, il ricchissimo patrimonio archeologico dell’Antica Capua. Matres Matutae costituisce, infatti, la terza parte del progetto di Archeologia interiore nato nel 2001 in collaborazione con la SUN, che dopo l’Anfiteatro e il Mitreo, si sviluppa oggi intorno al senso del tempo e a quelle statue di dee e madri che Stanislao Nievo, scomparso di recente, descrive così: “ Erano opere senza cultura, vecchie di millenni, create da un’ingenua ispirazione…Trasmettevano il messaggio di una popolazione miserabile…le avevano scolpite operai il cui unico talento era nel cuore.”
Un progetto dunque che porta in Europa e nel mondo, attraverso la magia della danza e del teatro, i simboli più significativi e conosciuti del nostro territorio e che forse, proprio per la sua indubbia valenza artistica e didattica, meriterebbe di essere replicato nella terra da cui ha tratto l’ispirazione.
Un progetto dunque che porta in Europa e nel mondo, attraverso la magia della danza e del teatro, i simboli più significativi e conosciuti del nostro territorio e che forse, proprio per la sua indubbia valenza artistica e didattica, meriterebbe di essere replicato nella terra da cui ha tratto l’ispirazione.
