MONTE ARGENTARIO
CON IL VOTO CONTRARIO DELLA MINORANZA
APPROVATI GLI ADEMPIMENTI DI BILANCIO
ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Fondamentali adempimenti di bilancio hanno caratterizzato i lavori del Consiglio Comunale di stamani, articolato su sette punti all’ordine del giorno.
“ Quello che il consiglio è chiamato a discutere ed approvare è l’atto con il quale le Amministrazioni pubbliche, a pochi mesi dalla conclusione dell’esercizio finanziario in corso, sono chiamate a fare il cosiddetto “punto nave”, rispetto alla navigazione ed alla rotta che si erano prefisse di seguire con il bilancio di previsione.
Per restare in gergo marinaresco, si tratta di puntualizzare quanta navigazione si è fatta e come si è fatta, e rispetto a ciò darsi indicazioni di quanta navigazione c’è ancora da fare e come andrà fatta.
A questo scopo gli uffici finanziari hanno chiesto ai responsabili dei vari servizi la situazione dei vari capitoli in entrata e uscita di ogni posta di bilancio, oltre alla verifica sull’ eventuale sussistenza di debiti fuori bilancio e alla rilevazione sullo stato di attuazione dei programmi.
Dall’analisi dei dati emerge che, per quanto riguarda le entrate di parte corrente, è stata accertata una entrata pari al 48% del totale previsto.
Dobbiamo ancora incassare la seconda rata ICI di dicembre, e per quanto riguarda il servizio di riscossione dello smaltimento rifiuti stimiamo di avere una entrata finale leggermente superiore al previsto grazie all’azione di accertamento e di messa a ruolo di nuove posizioni da parte dell’ufficio Tributi.
La parte entrata corrente dei nostri conti presenterà quindi al 31/12 una sostanziale coerenza con le previsioni di inizio esercizio.
Abbiamo una entrata bassissima, rispetto al previsto, al titolo 5, quello che contabilizza le somme derivanti dall’accensione di prestiti che sono quelle che, insieme ad una parte degli oneri di urbanizzazione, finanziano la spesa di investimento del nostro comune.
A tal proposito mi sembra doveroso, nei riguardi dell’ufficio tecnico, evidenziare che sta giungendo a conclusione l’iter di predisposizione e approvazione di progetti esecutivi per opere pubbliche, per i quali in questi giorni stiamo facendo richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti. Allo stesso tempo, l’ufficio preposto sta lavorando alla riduzione dell’indebitamento per investimenti, attraverso l’impiego, dove possibile e opportuno, dell’avanzo di amministrazione in luogo del ricorso al credito.
Anche l’analisi della spesa corrente, e quindi dell’attivazione dei programmi che tale spesa finanzia, evidenzia una coerenza con le previsioni iniziali.
L’impegno medio corrisponde all’83% di quanto previsto in ragione di anno, con una punta minima del 73% per le funzioni di amministrazione e controllo (spesa che d’altra parte, per definizione, ha un andamento costante per tutto l’esercizio).
Mi sembra di poter dire che, ad oggi, quantomeno da un punto di vista contabile e finanziario, la barca va.
Si tratta solo di operare in modo che la gestione residua mantenga l’attuale situazione di equilibrio, sia finanziario che di rispetto dei limiti imposti dalla legge finanziaria, ed in questo contesto, di completare i programmi e gli obiettivi prestabiliti nei modi più efficaci ed efficienti possibili.
Sarà una navigazione, presumo, tranquilla e, se si dovesse presentare qualche burraschetta imprevista e imprevedibile, dobbiamo essere pronti ad affrontare anche quella.”
CON IL VOTO CONTRARIO DELLA MINORANZA
APPROVATI GLI ADEMPIMENTI DI BILANCIO
ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Fondamentali adempimenti di bilancio hanno caratterizzato i lavori del Consiglio Comunale di stamani, articolato su sette punti all’ordine del giorno.
“ Quello che il consiglio è chiamato a discutere ed approvare è l’atto con il quale le Amministrazioni pubbliche, a pochi mesi dalla conclusione dell’esercizio finanziario in corso, sono chiamate a fare il cosiddetto “punto nave”, rispetto alla navigazione ed alla rotta che si erano prefisse di seguire con il bilancio di previsione.
Per restare in gergo marinaresco, si tratta di puntualizzare quanta navigazione si è fatta e come si è fatta, e rispetto a ciò darsi indicazioni di quanta navigazione c’è ancora da fare e come andrà fatta.
A questo scopo gli uffici finanziari hanno chiesto ai responsabili dei vari servizi la situazione dei vari capitoli in entrata e uscita di ogni posta di bilancio, oltre alla verifica sull’ eventuale sussistenza di debiti fuori bilancio e alla rilevazione sullo stato di attuazione dei programmi.
Dall’analisi dei dati emerge che, per quanto riguarda le entrate di parte corrente, è stata accertata una entrata pari al 48% del totale previsto.
Dobbiamo ancora incassare la seconda rata ICI di dicembre, e per quanto riguarda il servizio di riscossione dello smaltimento rifiuti stimiamo di avere una entrata finale leggermente superiore al previsto grazie all’azione di accertamento e di messa a ruolo di nuove posizioni da parte dell’ufficio Tributi.
La parte entrata corrente dei nostri conti presenterà quindi al 31/12 una sostanziale coerenza con le previsioni di inizio esercizio.
Abbiamo una entrata bassissima, rispetto al previsto, al titolo 5, quello che contabilizza le somme derivanti dall’accensione di prestiti che sono quelle che, insieme ad una parte degli oneri di urbanizzazione, finanziano la spesa di investimento del nostro comune.
A tal proposito mi sembra doveroso, nei riguardi dell’ufficio tecnico, evidenziare che sta giungendo a conclusione l’iter di predisposizione e approvazione di progetti esecutivi per opere pubbliche, per i quali in questi giorni stiamo facendo richiesta di finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti. Allo stesso tempo, l’ufficio preposto sta lavorando alla riduzione dell’indebitamento per investimenti, attraverso l’impiego, dove possibile e opportuno, dell’avanzo di amministrazione in luogo del ricorso al credito.
Anche l’analisi della spesa corrente, e quindi dell’attivazione dei programmi che tale spesa finanzia, evidenzia una coerenza con le previsioni iniziali.
L’impegno medio corrisponde all’83% di quanto previsto in ragione di anno, con una punta minima del 73% per le funzioni di amministrazione e controllo (spesa che d’altra parte, per definizione, ha un andamento costante per tutto l’esercizio).
Mi sembra di poter dire che, ad oggi, quantomeno da un punto di vista contabile e finanziario, la barca va.
Si tratta solo di operare in modo che la gestione residua mantenga l’attuale situazione di equilibrio, sia finanziario che di rispetto dei limiti imposti dalla legge finanziaria, ed in questo contesto, di completare i programmi e gli obiettivi prestabiliti nei modi più efficaci ed efficienti possibili.
Sarà una navigazione, presumo, tranquilla e, se si dovesse presentare qualche burraschetta imprevista e imprevedibile, dobbiamo essere pronti ad affrontare anche quella.”