COMUNE DI MONTE ARGENTARIO

Consiglio Comunale del 19 ottobre 2006

Risposta ad interrogazioni

Stemma Comune di Monte Argentario

Nell’ ultima seduta del Consiglio Comunale era all’ordine del giorno la risposta a due interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali del Gruppo Gente dell’Argentario Mauro Schiano, Giuseppe Sordini e Piergiorgio Fanciulli.
 

La prima

del 22 giugno scorso riguardava l’approvazione del conto consuntivo 2005 e chiedeva di conoscere i motivi per i quali il consiglio comunale veniva chiamato a pronunciarsi su tale argomento…  segue >>>

Nella seconda
interrogazione, inviata il 20 luglio 2006, i consiglieri interrogavano il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici circa  l’installazione di arredi urbani e modalità di controllo dei lavori pubblici, in particolare…   segue>>>

Consiglio Comunale del 19 ottobre 2006

Risposta ad interrogazioni

Stemma Comune di Monte Argentario

Nell’ ultima seduta del Consiglio Comunale era all’ordine del giorno la risposta a due interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali del Gruppo Gente dell’Argentario Mauro Schiano, Giuseppe Sordini e Piergiorgio Fanciulli.
 

La prima

del 22 giugno scorso riguardava l’approvazione del conto consuntivo 2005 e chiedeva di conoscere i motivi per i quali il consiglio comunale veniva chiamato a pronunciarsi su tale argomento…  segue >>>

Nella seconda
interrogazione, inviata il 20 luglio 2006, i consiglieri interrogavano il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici circa  l’installazione di arredi urbani e modalità di controllo dei lavori pubblici, in particolare…   segue>>>

COMUNE DI MONTE ARGENTARIO
Consiglio Comunale del 19 ottobre 2006

Risposta ad interrogazioni
Nell’ ultima seduta del Consiglio Comunale era all’ordine del giorno la risposta a due interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali del Gruppo Gente dell’Argentario Mauro Schiano, Giuseppe Sordini e Piergiorgio Fanciulli

La prima del 22 giugno scorso riguardava l’approvazione del conto consuntivo 2005 e chiedeva di conoscere i motivi per i quali il consiglio comunale veniva chiamato a pronunciarsi su tale argomento ……. oltre i termini stabiliti dalla legge e se il ritardo era stato determinato, tra le altre cose, anche dall’ esigenza politica di recuperare la presenza dell’assessore al bilancio il quale, secondo autorevoli fonti, da settimane non partecipa alle riunioni di giunta ed all’attività amministrativa per palesi dissensi circa l’operato di amministratori e dirigenti su argomenti di particolare importanza.


Il Sindaco ha fornito la seguente risposta:
Come tutti ricorderete il conto consuntivo è stato approvato il 9 Agosto e già in quella occasione ci siamo espressi sulle motivazioni del ritardo che ribadiamo anche oggi.La difficoltà al rispetto dei tempi, ma non alla sostanza degli atti sottoposti alla vostra approvazione, è il risultato di una situazione difficile che non riguarda momenti politici interni particolari, ma bensì è il risultato di una difficoltà della gestione amministrativa e finanziaria che risulta continuamente sottoposta a vincoli e limiti. Con l’occasione vogliamo ribadire il nostro dissenso rispetto alla manovra finanziaria 2006 che ha imposto dei limiti alla spesa in maniera ragionieristica venendo meno ai principi di autonomia sanciti addirittura da norme costituzionali, come riconosciuti dalla giurisprudenza della corte costituzionale. Limiti ormai intollerabili dal sistema delle autonomie che, di fatto, non ha potuto in alcun modo interloquire con le decisioni del governo nazionale.
Giorno per giorno ci troviamo continuamente nel disporre una spesa con la consapevolezza che spendere per una tassa dovuta o per canoni concessori o comunque spese obbligatorie limita la disponibilità per le spese destinate alla manutenzione.  Garantire un servizio adeguato alle esigenze del territorio che, vuoi per naturali effetti inflativi su prezzi, vuoi per maggiori esigenze in termini di efficienza richiedono maggiori risorse, non è possibile quando il legislatore ci impone di ridurre dell’otto per cento la spesa del 2004 senza magari tenere conto dei costi effettivi dei servizi maturati in esercizi precedenti.
Nel quotidiano si arriva all’assurdo di distogliere l’attenzione dalla gestione delle entrate perché preoccupati della spesa ordinaria e per garantire la pubblica illuminazione o l’asfaltatura delle strade per un normale programma di manutenzione.
Dai dati in possesso dell’Anci risulta che i Comuni hanno subito un taglio di 1,8 miliardi di € e che il 50% si trovano in una condizione obbligata di “non rispetto del patto”. E qui il mal comune mezzo gaudio non ci è certamente di conforto laddove il risultato è una impossibilità a mantenere a livelli accettabili tutti i servizi a cui il Comune è chiamato a rispondere.
Non nascondiamo la difficoltà anche di questi giorni di verifica degli equilibri in cui gli uffici tutti stanno cercando di agire secondo principi di logica gestionale nell’utilizzazione di risorse finanziariamente limitate ed insufficienti per limiti legislativi.  E’ stato inevitabile che le difficoltà di redazione del Bilancio e di Gestione dei servizi non possono non ripercuotersi anche nell’attività di rendicontazione al Consiglio Comunale.
La Giunta ha comunque assicurato la possibilità di approvazione del rendiconto in termini tali da non generare danni all’amministrazione di alcun genere.
Non siamo certamente contenti di aver sforato il termine di legge, ma riteniamo che ci siano state tutte le giustificazioni per tale comportamento pur indesiderato che non ha alcun legame con l’assenza per motivi di lavoro dell’assessore al bilancio che, come sappiamo, nel frattempo è rientrato e prosegue nel suo lavoro per questa Amministrazione Comunale.

Il Gruppo Consiliare Gente dell’Argentario si è dichiarato insoddisfatto della risposta
.

Nella seconda interrogazione, inviata il 20 luglio 2006, i consiglieri interrogavano il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici circa  l’installazione di arredi urbani e modalità di controllo dei lavori pubblici, in particolare  …..chi ha effettuato la verifica in merito alla compatibilità tra lo stile dei cestini e dei pannelli pubblicitari e quello della pavimentazione del  lungomare dei navigatori;  se l’utilizzo degli stemmi dei Rioni di Porto S. Stefano risulta autorizzato dal Comitato Palio Marinaro dell’Argentario e/o dai Rioni interessati;  chi ha autorizzato, ed in virtù di quale atto amministrativo, il collocamento dei cosiddetti “arredi” sul lungomare dei navigatori  e quale è il ricavato per le casse comunali dalla pubblicità in essi riportata;  chi è preposto al controllo dei sopra citati lavori di installazione; quali comportamenti il Sindaco ed i competenti assessori al Patrimonio ed ai Lavori Pubblici intendono  porre in essere nei confronti del personale preposto al controllo dei lavori pubblici  e del patrimonio comunale nonchè alla tutela e  valorizzazione  dell’originalità e dell’attrattività dell’Argentario.

Risposta dell’assessore ai lavori pubblici, Pietro Minutolo:
 A proposito dei quesiti posti dai consiglieri del gruppo Gente dell’Argentario si precisa quanto segue:
  1. per quanto riguarda la messa in opera di cestini per la raccolta dei rifiuti sulla pavimentazione del lungomare in Porto Santo Stefano, si specifica che trattasi di un equivoco in cui è occorsa la ditta AVIP, concessionaria della pubblicità su tale tipo di arredo urbano, equivoco al quale è stato dato immediato ristoro dietro pronta sollecitazione dell’Amministrazione Comunale. In merito alla scarsa qualità del ripristino, essa è dovuta inizialmente alla messa in sicurezza del percorso pedonale e successivamente è stata perfezionata con le stesse betonelle rimaste a disposizione dell’Amministrazione dall’epoca di realizzazione dell’opera. I lavori di ripristino saranno addebitati alla ditta AVIP.
  2. l’utilizzo degli stemmi dei Rioni è regolato da un contratto con la ditta Wine & Food Trade company, il quale autorizza la ditta medesima a pubblicizzare i marchi del Palio legandoli a prodotti alimentari. Essi hanno usufruito dei proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio, si sta definendo, con la visione dei bilanci, la somma corrispondente al 5% del fatturato legato ai marchi dei Rioni.
  3. come detto in precedenza nessuno ha autorizzato il collocamento degli arredi sulla passeggiata del lungomare dei navigatori, mentre per quanto riguarda il contratto con la ditta AVIP, esso prevede l’installazione di una serie di arredi urbani sul territorio comunale (cestini, dissuasori, pensiline, etc) a fronte della possibilità di riscuotere i proventi della pubblicità posta sui medesimi che ammontano, ad oggi, a circa 2.200 euro.
  4. l’Ufficio Tecnico Comunale è preposto al controllo dei citati lavori di installazione, che non si configurano come lavori pubblici, ma lavori effettuati da privati sotto la sorveglianza della autorità pubblica.
  5. per quanto riguarda invece quali provvedimenti intendiamo prendere nei confronti del personale dei lavori pubblici e del patrimonio credo che visto che poi di fatto i lavori della messa in opera degli arredi urbani sul lungomare è stata subito risolta non sia da prendere nessun provvedimento, anzi allo stesso tempo, visto il buon lavoro che di fatto svolge quotidianamente il personale degli uffici in questione e viste anche la varietà delle problematiche che vengono risolte devo fare anche un ringraziamento per il lavoro portato avanti.
Il Gruppo Consiliare Gente dell’Argentario si è dichiarato parzialmente soddisfatto.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Monte Argentario

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