UN' INIZIATIVA EDITORIALE ED ESPOSITIVA

COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO
(Assessorato ai beni e alle attività culturali)

KAPPA VU EDIZIONI

Giovedì 26 ottobre, alle ore 18.00, presso il Teatro “G. Arrigoni” di San Vito al Tagliamento verrà presentato a cura del prof. Donnino Francescon il libro “Volti in poesia”, edito da Kappa Vu, che contiene poesie di Giuseppe Mariuz e foto di Renzo Daneluzzi. Dal libro è stata tratta una mostra, attualmente visitabile presso la sede del Consiglio regionale a Trieste.

VOLTI IN POESIA

L’iniziativa editoriale approda a San Vito, luogo da cui è nata; infatti qui operano sia Daneluzzi, con il suo studio “Profili”, sia Mariuz, che ha tratto spunto dalla sua galleria di ritratti per tracciare in versi commenti che, oltre che fissarsi sulle persone, diventano occasione di ripensamento su una società caratterizzata da un rapido cambiamento di costumi di vita.
Vi si intrecciano personaggi molto noti che qui hanno radici, come gli artisti Toni Zuccheri, Francesco Tullio Altan, Luciana D’Intino, Lionello Fioretti (scomparso due anni fa), Ilario Bortolussi e la linguista Piera Rizzolatti, figure attive nella vita socioculturale come Angelo Battel, Fiorina Barei Susanna e l’ex comandante partigiano Sergio Visintin “Rino”, ma anche bambini, anziani, giovani e lavoratori immigrati come Obwa Johnson e Aborè Wekesa.

Recensendo l’opera, il dott. Romano Vecchiet ha rilevato che nel libro vi è un “carico di valori condivisi di impegno e di visibile, aperta lotta per un’egemonia civile di giustizia e di libertà”, ma nel contempo un “avvertibilissimo apprezzamento per la bellezza e l’armonia, capaci di suscitare reminiscenze letterarie e ricordi e di accordare lo spirito”. Secondo Vecchiet, non sono questi gli Imaginary Portraits di Walter Pater e non è nemmeno la declinazione di un sillabario alfabetico dei sentimenti, alla maniera di Goffredo Parise. Invece, “sono ritratti reali, veri, del tutto autentici e certificati da una fotografia che aiuta a capire, a decifrare (…) è vitale quotidianità che cambia, è l’accorgersi di una lato estetico di essa, così spesso prevalente e strabocchevole, è struggente affetto che tocca volti pur distanti fra loro per età e condizione, ma li accomuna un linguaggio essenziale e pacato, una sensibilità matura che non asseconda un lirismo ricercato e calligrafico, ma semmai aiuta a ricreare la solidità di certi lucidi epigrammi”.

Alessandro Tesini

 

Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, nella sua introduzione ha scritto d’aver “immediatamente colto i significati di questa iniziativa espositiva ed editoriale” e di aver dunque deciso di ospitarla come mostra.
Dopo aver rilevato che da questo lavoro “emerge, in tutti i suoi aspetti, la trasformazione in atto della realtà culturale, economica, del mondo del lavoro, dello sport, dello spettacolo nella nostra Regione”, Tesini ha affermato che “la sensibilità degli autori di queste immagini e di queste poesie ci sono note da tempo e in questa iniziativa vengono esaltate in una azione sinergica che fonda in tutt’uno fotografia e versi”.
Poesia di Giuseppe Mariuz dedicata a Piera Rizzolatti

Le mie parole
in dialetti
di borghi abbandonati
sono stracci ai venti
di tramontana,
tu ostinata
ne indaghi la trama
gli etimi gli accenti
ed i sintagmi
e io vedo in te
la resistenza al dire
ed al pensare monolingue
che ci farebbe sparire
in un mondo piatto e pingue

COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO
(Assessorato ai beni e alle attività culturali)

KAPPA VU EDIZIONI

Giovedì 26 ottobre, alle ore 18.00, presso il Teatro “G. Arrigoni” di San Vito al Tagliamento verrà presentato a cura del prof. Donnino Francescon il libro “Volti in poesia”, edito da Kappa Vu, che contiene poesie di Giuseppe Mariuz e foto di Renzo Daneluzzi. Dal libro è stata tratta una mostra, attualmente visitabile presso la sede del Consiglio regionale a Trieste.

VOLTI IN POESIA

L’iniziativa editoriale approda a San Vito, luogo da cui è nata; infatti qui operano sia Daneluzzi, con il suo studio “Profili”, sia Mariuz, che ha tratto spunto dalla sua galleria di ritratti per tracciare in versi commenti che, oltre che fissarsi sulle persone, diventano occasione di ripensamento su una società caratterizzata da un rapido cambiamento di costumi di vita.
Vi si intrecciano personaggi molto noti che qui hanno radici, come gli artisti Toni Zuccheri, Francesco Tullio Altan, Luciana D’Intino, Lionello Fioretti (scomparso due anni fa), Ilario Bortolussi e la linguista Piera Rizzolatti, figure attive nella vita socioculturale come Angelo Battel, Fiorina Barei Susanna e l’ex comandante partigiano Sergio Visintin “Rino”, ma anche bambini, anziani, giovani e lavoratori immigrati come Obwa Johnson e Aborè Wekesa.

Recensendo l’opera, il dott. Romano Vecchiet ha rilevato che nel libro vi è un “carico di valori condivisi di impegno e di visibile, aperta lotta per un’egemonia civile di giustizia e di libertà”, ma nel contempo un “avvertibilissimo apprezzamento per la bellezza e l’armonia, capaci di suscitare reminiscenze letterarie e ricordi e di accordare lo spirito”. Secondo Vecchiet, non sono questi gli Imaginary Portraits di Walter Pater e non è nemmeno la declinazione di un sillabario alfabetico dei sentimenti, alla maniera di Goffredo Parise. Invece, “sono ritratti reali, veri, del tutto autentici e certificati da una fotografia che aiuta a capire, a decifrare (…) è vitale quotidianità che cambia, è l’accorgersi di una lato estetico di essa, così spesso prevalente e strabocchevole, è struggente affetto che tocca volti pur distanti fra loro per età e condizione, ma li accomuna un linguaggio essenziale e pacato, una sensibilità matura che non asseconda un lirismo ricercato e calligrafico, ma semmai aiuta a ricreare la solidità di certi lucidi epigrammi”.

Alessandro Tesini

 

Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, nella sua introduzione ha scritto d’aver “immediatamente colto i significati di questa iniziativa espositiva ed editoriale” e di aver dunque deciso di ospitarla come mostra.
Dopo aver rilevato che da questo lavoro “emerge, in tutti i suoi aspetti, la trasformazione in atto della realtà culturale, economica, del mondo del lavoro, dello sport, dello spettacolo nella nostra Regione”, Tesini ha affermato che “la sensibilità degli autori di queste immagini e di queste poesie ci sono note da tempo e in questa iniziativa vengono esaltate in una azione sinergica che fonda in tutt’uno fotografia e versi”.
Poesia di Giuseppe Mariuz dedicata a Piera Rizzolatti

Le mie parole
in dialetti
di borghi abbandonati
sono stracci ai venti
di tramontana,
tu ostinata
ne indaghi la trama
gli etimi gli accenti
ed i sintagmi
e io vedo in te
la resistenza al dire
ed al pensare monolingue
che ci farebbe sparire
in un mondo piatto e pingue

mikronet

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