…E I LIBRI RIMANGONO NEL CASSETTO

E’ un mercato letteralmente scoppiato.
L’80 per cento della popolazione italiana ha un manoscritto nel cassetto.
Come pubblicarlo e con chi?  Ben presto si inizia a fare i conti con le assurde
logiche editoriali.  Da Napoli parte un’idea, il primo esperimento in Italia:
La Libreria degli Inediti .

Il Pozzo e Il Pendolo

Hanno un teatro. Un’antica rimessa di carrozze nel cuore del Centro Storico di Napoli.  Si interessano di Teatro e Letteratura.
All’interno di questo teatro hanno deciso di creare la prima Libreria degli Inediti.
Un’enorme libreria di libri, copioni teatrali e cd che non sono mai stati pubblicati. E che sarà il pubblico a decidere se vale o meno la pena di leggere o ascoltareNon si paga niente.  Loro mettono a disposizione i propri locali.  280 metri quadrati di libertà contro le logiche assurde di un’editoria malata, di liberie che scoppiano, di brutti libri e brutta musica imposti dai mass media.
Il progetto è semplice e affascinante. 
Hanno chiesto a tutti gli scrittori, sceneggiatori, e musicisti che non hanno avuto la fortuna di veder pubblicate le loro opere di esporle qui da loro. Le catalogheranno, le esporranno e le venderanno. Magari le faranno diventare anche teatro.
Si tratta del primo esperimento in Italia che ruota intorno al mondo della scrittura, della musica e del teatro inedito. Sono partiti da poco più di dieci giorni e il riscontro già lascia senza fiato.
Chi fosse  interessato può dare un’occhiata al loro sito www.ilpozzoeilpendolo.it o mettersi in contatto ai seguenti recapiti: 081.5422088info@ilpozzoeilpendolo.it

ALCUNE  CONSIDERAZIONI  DEGLI  IDEATORI  DEL  PROGETTO

(IL POZZO E IL PENDOLO – Annamaria Russo e Ciro Sabatino) L’80 per cento della popolazione italiana ha un manoscritto nel cassetto. E un sogno. Vederlo pubblicato. Il mercato editoriale, però, non è in grado di sostenere una mole così cospicua di pagine scritte.
A questo punto i casi sono tre:
Nel cassetto si custodisce un capolavoro e dietro la scrivania di una casa editrice siede un editor che si trova tra le mani il manoscritto giusto al momento giusto.
Nel cassetto si custodisce un buon libro che avrebbe bisogno di passare per molte mani prima di arrivare a quelle giuste.
Nel cassetto si custodisce un buon libro, ma non si hanno “santi in paradiso” per farselo pubblicare.
Nel primo caso siamo nel campo della pura “fortuna”. Circostanze. Che possono più o meno incastrarsi e dare il via alla realizzazione di un sogno. Può accadere. Ma è raro. Molto raro.
Nel secondo caso ci vuole pazienza. E fortuna. Ma è dura. E nella maggior parte dei casi si passa la vita ad aspettare.
Nel terzo caso o si rinuncia in partenza e si scrive per i propri cari oppure si mette mano al portafoglio e si finisce nel girone infernale degli Aps. (Autori a proprie Spese).
Ma non è finita qua. Anche chi riesce a pubblicare o pagando in proprio o trovando giovani e intraprendenti case editrici ci si scontra con il problema distribuzione. Librerie che scoppiano e priorità assoluta solo ed esclusivamente ai soliti noti.

E’ un mercato letteralmente scoppiato.
L’80 per cento della popolazione italiana ha un manoscritto nel cassetto.
Come pubblicarlo e con chi?  Ben presto si inizia a fare i conti con le assurde
logiche editoriali.  Da Napoli parte un’idea, il primo esperimento in Italia:
La Libreria degli Inediti .

Il Pozzo e Il Pendolo

Hanno un teatro. Un’antica rimessa di carrozze nel cuore del Centro Storico di Napoli.  Si interessano di Teatro e Letteratura.
All’interno di questo teatro hanno deciso di creare la prima Libreria degli Inediti.
Un’enorme libreria di libri, copioni teatrali e cd che non sono mai stati pubblicati. E che sarà il pubblico a decidere se vale o meno la pena di leggere o ascoltareNon si paga niente.  Loro mettono a disposizione i propri locali.  280 metri quadrati di libertà contro le logiche assurde di un’editoria malata, di liberie che scoppiano, di brutti libri e brutta musica imposti dai mass media.
Il progetto è semplice e affascinante. 
Hanno chiesto a tutti gli scrittori, sceneggiatori, e musicisti che non hanno avuto la fortuna di veder pubblicate le loro opere di esporle qui da loro. Le catalogheranno, le esporranno e le venderanno. Magari le faranno diventare anche teatro.
Si tratta del primo esperimento in Italia che ruota intorno al mondo della scrittura, della musica e del teatro inedito. Sono partiti da poco più di dieci giorni e il riscontro già lascia senza fiato.
Chi fosse  interessato può dare un’occhiata al loro sito www.ilpozzoeilpendolo.it o mettersi in contatto ai seguenti recapiti: 081.5422088info@ilpozzoeilpendolo.it

ALCUNE  CONSIDERAZIONI  DEGLI  IDEATORI  DEL  PROGETTO

(IL POZZO E IL PENDOLO – Annamaria Russo e Ciro Sabatino) L’80 per cento della popolazione italiana ha un manoscritto nel cassetto. E un sogno. Vederlo pubblicato. Il mercato editoriale, però, non è in grado di sostenere una mole così cospicua di pagine scritte.
A questo punto i casi sono tre:
Nel cassetto si custodisce un capolavoro e dietro la scrivania di una casa editrice siede un editor che si trova tra le mani il manoscritto giusto al momento giusto.
Nel cassetto si custodisce un buon libro che avrebbe bisogno di passare per molte mani prima di arrivare a quelle giuste.
Nel cassetto si custodisce un buon libro, ma non si hanno “santi in paradiso” per farselo pubblicare.
Nel primo caso siamo nel campo della pura “fortuna”. Circostanze. Che possono più o meno incastrarsi e dare il via alla realizzazione di un sogno. Può accadere. Ma è raro. Molto raro.
Nel secondo caso ci vuole pazienza. E fortuna. Ma è dura. E nella maggior parte dei casi si passa la vita ad aspettare.
Nel terzo caso o si rinuncia in partenza e si scrive per i propri cari oppure si mette mano al portafoglio e si finisce nel girone infernale degli Aps. (Autori a proprie Spese).
Ma non è finita qua. Anche chi riesce a pubblicare o pagando in proprio o trovando giovani e intraprendenti case editrici ci si scontra con il problema distribuzione. Librerie che scoppiano e priorità assoluta solo ed esclusivamente ai soliti noti.

mikronet

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