GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Dieci milioni di donne vittime di abusi sessuali

Circa 9 milioni 860 mila tra i 14-59 anni nell’arco della loro vita hanno subito
almeno una molestia, più di mezzo milione una violenza tentata o consumata

CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE(Adnkronos/Ign) – Circa 9 milioni 860 mila donne tra i 14-59 anni hanno subito nell’arco della loro vita almeno una molestia a sfondo sessuale. Si tratta del 55,2% del totale delle donne di 14-59 anni. Questi i dati dell’Istat, ribaditi nel corso della Giornata parlamentare contro la violenza alle donne‘, che si è svolta a Montecitorio.
Secondo i dati Istat, sono più di mezzo milione (520 mila), le donne dai 14 ai 59 anni che nel corso della loro vita hanno subito almeno una violenza tentata o consumata, ossia, il 2,9% del totale delle donne di 14-59 anni.

Gli autori delle violenze (tentate o consumate), contrariamente a quelli delle molestie, sono soprattutto persone conosciute, se non addirittura intime, delle vittime: nel corso della vita, solo il 18,3% delle vittime è stata violentata da un estraneo e il 14,2% da un conoscente di vista. Per il resto sono gli amici ad essere più frequentemente i violentatori (23,5%), seguiti dai datori o colleghi di lavoro (15,3%), dai fidanzati/ex fidanzati (6,5%), dai coniugi/ex coniugi (5,3%).
Secondo le cifre dell’Istat, nel caso delle sole violenze consumate, l’autore è un amico delle vittime addirittura nel 23,8% dei casi, il coniuge o il convivente (o l’ex coniuge/convivente) per il 20,2% e il fidanzato o l’ex fidanzato per il 17,4%, mentre le violenze da parte di estranei riguardano appena il 3,5% delle donne che hanno subito violenza sessuale.

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Dieci milioni di donne vittime di abusi sessuali

Circa 9 milioni 860 mila tra i 14-59 anni nell’arco della loro vita hanno subito
almeno una molestia, più di mezzo milione una violenza tentata o consumata

CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE(Adnkronos/Ign) – Circa 9 milioni 860 mila donne tra i 14-59 anni hanno subito nell’arco della loro vita almeno una molestia a sfondo sessuale. Si tratta del 55,2% del totale delle donne di 14-59 anni. Questi i dati dell’Istat, ribaditi nel corso della Giornata parlamentare contro la violenza alle donne‘, che si è svolta a Montecitorio.
Secondo i dati Istat, sono più di mezzo milione (520 mila), le donne dai 14 ai 59 anni che nel corso della loro vita hanno subito almeno una violenza tentata o consumata, ossia, il 2,9% del totale delle donne di 14-59 anni.

Gli autori delle violenze (tentate o consumate), contrariamente a quelli delle molestie, sono soprattutto persone conosciute, se non addirittura intime, delle vittime: nel corso della vita, solo il 18,3% delle vittime è stata violentata da un estraneo e il 14,2% da un conoscente di vista. Per il resto sono gli amici ad essere più frequentemente i violentatori (23,5%), seguiti dai datori o colleghi di lavoro (15,3%), dai fidanzati/ex fidanzati (6,5%), dai coniugi/ex coniugi (5,3%).
Secondo le cifre dell’Istat, nel caso delle sole violenze consumate, l’autore è un amico delle vittime addirittura nel 23,8% dei casi, il coniuge o il convivente (o l’ex coniuge/convivente) per il 20,2% e il fidanzato o l’ex fidanzato per il 17,4%, mentre le violenze da parte di estranei riguardano appena il 3,5% delle donne che hanno subito violenza sessuale.

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Come deriva facilmente dalla tipologia degli autori della violenza, i luoghi più a rischio sono quelli più familiari per le donne: il 15,8% delle vittime ha subito violenza, tentata o consumata, a casa propria o negli spazi attinenti, l’11,8% al lavoro o negli spazi circostanti, il 9,3% a casa di amici, di parenti o di conoscenti e un ulteriore 6,9% a casa dello stesso aggressore. Non mancano le molestie sui posti di lavoro: sono 373 mila (il 3,1%) le donne di 15-59 anni che nel corso della vita lavorativa sono state sottoposte a ricatti sessuali: in particolare l’1,8% per essere assunte e l’1,8% per mantenere il posto di lavoro o avanzare di carriera.

Tuttavia secondo l’Istat è bassa la percentuale di donne vittime di violenza che hanno denunciato l’accaduto. Il sommerso resta altissimo. I dati dicono che tra il 1997 e il 2002 sono diminuite le molestie fisiche sessuali, le telefonate oscene, il tentato stupro e i ricatti sessuali verificatisi al momento della ricerca del lavoro, mentre restano invariati i dati inerenti al numero delle vittime di stupro e dei ricatti sessuali per avanzamento di carriera o per il mantenimento del posto di lavoro.

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