LO SCANDILO SI AGGIUDICA IL QUADRANGOLARE DI SPORTIVAMENTE IN MAREMMA

La manifestazione ha confermato come tramite
l’attività sportiva di gruppo è possibile consolidare
le capacità relazionali condividendo le difficoltà


Capalbio(Michele Casalini)
 – Martedì 9 gennaio a Capalbio, presso il Campo Sportivo “Silvio Tronchetti Provera” di Borgo Carige è stato disputato il quadrangolare di calcetto che ha visto come protagonisti Lo Scandilo, la N.I.V. (Nazionale Italiana Velisti), la Seleçao Sacerdoti Italia e il C.R.O (Circolo Ricreativo Ospedaliero) di Orbetello. Il primo premio è stato conquistato dallo Scandilo. La semifinale contro la N.I.V. è stata vinta con punteggio di 3 contro 2.  Nel primo tempo della finale “Lo Scandilo” e i Velisti hanno pareggiato 1 a 1, nel secondo tempo la N.I.V. segna ottenendo un vantaggio momentaneo che viene meno a 30 secondi dalla fine. Lo Scandilo vince ai rigori 5 a 4.

Il Gruppo Sportivo “Lo Scandilo”, nato nel 2001, si dimostra un valido strumento per il raggiungimento di fini riabilitativi dei quali si occupa l’Unità Funzionale di Salute Mentale Adulti del Distretto Zona 2 di Orbetello in collaborazione con la Cooperativa “Uscita di Sicurezza”.

Tramite l’attività sportiva di gruppo è possibile consolidare le capacità relazionali condividendo le difficoltà e recuperando fiducia in se stessi e nelle proprie risorse.
Un altro obiettivo fondamentale da perseguire è l’ampliamento della rete sociale attraverso la sensibilizzazione e la collaborazione dei vari Enti presenti nel territorio locale. Il quadrangolare in questione si è dimostrato essere stato un momento molto importante per tali propositi riabilitativi ed ancora più bella è stata la collaborazione di vari soggetti ed Enti della rete sociale, che si sono attivati e messi in relazione per concretizzare un’opera di integrazione sociale, sensibilizzazione ed informazione, stimolando la riconquista di una dimensione sociale da parte dei singoli, che hanno in questo modo la possibilità di rivalutare la propria esistenza.

Tutti i Comuni del Distretto “Colline dell’Albegna” hanno dato il patrocinio per la realizzazione di questa manifestazione e il Comune di Capalbio e di Monte Argentario hanno anche offerto un contributo per l’organizzazione.
Cooperativa “Uscita di Sicurezza”, COPAIM, Etruria Food, UISP di Grosseto, SMA di Porto Santo Stefano, Valfrutta di Albinia, DESPAR di Borgo Carige, Macelleria Nardi di Pescia Romana e lo stesso Scandilo si sono uniti per offrire un contribuito materiale finalizzato alla realizzazione di questo evento di solidarietà.

Il quadrangolare di calcetto ha visto la partecipazione delle seguenti personalità : Consigliere  al Sociale di Orbetello Erasmo Scotto,  Direttore del Distretto D.ssa Paola Bonini, Dott.ssa Renza Capaccioli e Piergiorgio Pierfederici dei servizi sociali zonali della Usl 9, Assessore Sanità del Comune di Monte Argentario Dott. Giuseppe Di Santi, Presidente Lega Calcio UISP Dott. Luzzetti, Sindaco di Caparbio Lucia Biagi, ViceSindaco di Capalbio Luigi Bellumori, Nadia Burlandi e Sergio Innocenti del Comune di Capalbio, Comincio Migliorino e Andrea Giani del C.R.O., Dott. Enrico Agosti del Centro Diurno dell’ASL ROMA/E, Dott. Filippo Brogi del Distretto “Colline dell’Albegna”, Dott. Rodolfo Amati come tecnico impianto audio e Luca Terrosi della Cooperativa “Uscita di Sicurezza”.

Al termine della partita, come spiega Fabiana Codiglioni educatrice presso il dipartimento di salute mentale della usl 9 distretto Colline dell’Albegna,  si è svolta la premiazione presso la sala polifunzionale dell’Impianto Sportivo e alle h. 18 un dibattito al quale sono intervenuti il Sindaco e ViceSindaco di Capalbio, il Dott. Brogi che ha illustrato l’esperienza del calcio come terapia riabilitativa attuata in Maremma, il Dott. Agosti che ha parlato della terapia con la barca a vela realizzata a Roma ed infine la testimonianza di Giovanni Costanzo che ha raccontato i benefici ottenuti con l’esperienza del calcetto.

Il tutto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione e sensibilità di tutti i volontari dello Scandilo, della N.I.V., dei Seleçao Sacerdoti Italia, del C.R.O., dell’Associazione Capalbio Sport, del Centro Diurno ASL ROMA/E, della Cooperativa Arancia Blu, dell’Associazione Elianto, dell’Associazione “Il Battito del Mondo”, della C.R.I. di Capalbio , dell’arbitro Carlo Alberto Buratta e di tutti i partecipanti.

La manifestazione ha confermato come tramite
l’attività sportiva di gruppo è possibile consolidare
le capacità relazionali condividendo le difficoltà


Capalbio(Michele Casalini)
 – Martedì 9 gennaio a Capalbio, presso il Campo Sportivo “Silvio Tronchetti Provera” di Borgo Carige è stato disputato il quadrangolare di calcetto che ha visto come protagonisti Lo Scandilo, la N.I.V. (Nazionale Italiana Velisti), la Seleçao Sacerdoti Italia e il C.R.O (Circolo Ricreativo Ospedaliero) di Orbetello. Il primo premio è stato conquistato dallo Scandilo. La semifinale contro la N.I.V. è stata vinta con punteggio di 3 contro 2.  Nel primo tempo della finale “Lo Scandilo” e i Velisti hanno pareggiato 1 a 1, nel secondo tempo la N.I.V. segna ottenendo un vantaggio momentaneo che viene meno a 30 secondi dalla fine. Lo Scandilo vince ai rigori 5 a 4.

Il Gruppo Sportivo “Lo Scandilo”, nato nel 2001, si dimostra un valido strumento per il raggiungimento di fini riabilitativi dei quali si occupa l’Unità Funzionale di Salute Mentale Adulti del Distretto Zona 2 di Orbetello in collaborazione con la Cooperativa “Uscita di Sicurezza”.

Tramite l’attività sportiva di gruppo è possibile consolidare le capacità relazionali condividendo le difficoltà e recuperando fiducia in se stessi e nelle proprie risorse.
Un altro obiettivo fondamentale da perseguire è l’ampliamento della rete sociale attraverso la sensibilizzazione e la collaborazione dei vari Enti presenti nel territorio locale. Il quadrangolare in questione si è dimostrato essere stato un momento molto importante per tali propositi riabilitativi ed ancora più bella è stata la collaborazione di vari soggetti ed Enti della rete sociale, che si sono attivati e messi in relazione per concretizzare un’opera di integrazione sociale, sensibilizzazione ed informazione, stimolando la riconquista di una dimensione sociale da parte dei singoli, che hanno in questo modo la possibilità di rivalutare la propria esistenza.

Tutti i Comuni del Distretto “Colline dell’Albegna” hanno dato il patrocinio per la realizzazione di questa manifestazione e il Comune di Capalbio e di Monte Argentario hanno anche offerto un contributo per l’organizzazione.
Cooperativa “Uscita di Sicurezza”, COPAIM, Etruria Food, UISP di Grosseto, SMA di Porto Santo Stefano, Valfrutta di Albinia, DESPAR di Borgo Carige, Macelleria Nardi di Pescia Romana e lo stesso Scandilo si sono uniti per offrire un contribuito materiale finalizzato alla realizzazione di questo evento di solidarietà.

Il quadrangolare di calcetto ha visto la partecipazione delle seguenti personalità : Consigliere  al Sociale di Orbetello Erasmo Scotto,  Direttore del Distretto D.ssa Paola Bonini, Dott.ssa Renza Capaccioli e Piergiorgio Pierfederici dei servizi sociali zonali della Usl 9, Assessore Sanità del Comune di Monte Argentario Dott. Giuseppe Di Santi, Presidente Lega Calcio UISP Dott. Luzzetti, Sindaco di Caparbio Lucia Biagi, ViceSindaco di Capalbio Luigi Bellumori, Nadia Burlandi e Sergio Innocenti del Comune di Capalbio, Comincio Migliorino e Andrea Giani del C.R.O., Dott. Enrico Agosti del Centro Diurno dell’ASL ROMA/E, Dott. Filippo Brogi del Distretto “Colline dell’Albegna”, Dott. Rodolfo Amati come tecnico impianto audio e Luca Terrosi della Cooperativa “Uscita di Sicurezza”.

Al termine della partita, come spiega Fabiana Codiglioni educatrice presso il dipartimento di salute mentale della usl 9 distretto Colline dell’Albegna,  si è svolta la premiazione presso la sala polifunzionale dell’Impianto Sportivo e alle h. 18 un dibattito al quale sono intervenuti il Sindaco e ViceSindaco di Capalbio, il Dott. Brogi che ha illustrato l’esperienza del calcio come terapia riabilitativa attuata in Maremma, il Dott. Agosti che ha parlato della terapia con la barca a vela realizzata a Roma ed infine la testimonianza di Giovanni Costanzo che ha raccontato i benefici ottenuti con l’esperienza del calcetto.

Il tutto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione e sensibilità di tutti i volontari dello Scandilo, della N.I.V., dei Seleçao Sacerdoti Italia, del C.R.O., dell’Associazione Capalbio Sport, del Centro Diurno ASL ROMA/E, della Cooperativa Arancia Blu, dell’Associazione Elianto, dell’Associazione “Il Battito del Mondo”, della C.R.I. di Capalbio , dell’arbitro Carlo Alberto Buratta e di tutti i partecipanti.

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