CIAO… UMBERTO !

La mia patria è il mondo intero

La mia legge è la Libertà

Umberto Montefameglio

La notizia è rimbalzata questa mattina presto nel web. Umberto Montefameglio ci ha lasciato. Forse molti non lo conoscevano e neanche sapevano chi fosse. Sicuramente però, almeno per una volta, il variegato popolo di internet si era imbattuto nel sito del  Club degli Autori e delle sue riviste virtuali e multimediali. Fondatore e Presidente dell’omonima associazione ha trascorso una vita intera nel campo dell’informazione e dell’editoria consentendo a tutti di crescere un po’.  Crediamo non esista in Italia autore esordiente o emergente che non abbia transitato sulle pagine elettroniche di questo network culturale, un progetto da lui ideato e diretto, ricco di consigli, informazioni, proposte, spazi interattivi e notizie utili per artisti, poeti, scrittori, pittorifotografi, collezionisti e bibliofili. Un punto di riferimento nel grande mare del mondo della scrittura che ha contribuito a renderlo sempre più accessibile e comprensibile a tutti i livelli.  A tutti ha lasciato una grande eredità.
E’ venuto a mancare ieri sera. L’annuncio lo hanno dato le figlie Adriana e Antonella, la redazione ed i Consiglieri dell’Associazizione.
Le esequie civili si svolgeranno in Melegnano (Milano), davanti al Municipio in piazza Risorgimento, domani lunedì 29 gennaio alle ore 10:30. Da qui Umberto verrà trasportato al cimitero Monumentale di Torino per raggiungere la sua famiglia.
La salma si trova nella camera ardente dell’Ospedale Predabissi dove rimarrà sino alle ore 9.30 di lunedì.
L’Associazione si è fermata per rendergli omaggio e riprenderà ad essere operativa a partire da mercoledì prossimo.
Umberto Montefameglio era nato a Metz, in Francia, il 25 maggio del 1935.
Direttore responsabile della rivista «Il club degli Autori» e presidente dell’omonima associazione, è stato il webmaster del relativo server.

IL Club degli Autori

Giornalista professionista in pensione, si è dedicato a tempo pieno al Club degli Autori a titolo gratuito.
Ha iniziato l’attività giornalistica a 17 anni come aiutante del corrispondente da Torino della «Gazzetta dello sport» allora diretta da Gianni Brera. A vent’anni non ancora compiuti è stato assunto dal quotidiano «Il popolo nuovo» di Torino dove ha svolto il praticantato ed è diventato giornalista professionista il 1 gennaio 1958, a 22 anni, rimanendo per parecchio tempo il più giovane giornalista italiano. Nell’arco di 37 anni ha lavorato con diverse mansioni (cronista, capocronista, inviato, redattore capo, direttore) nei quotidiani «Il Popolo», «L’Italia», «L’Avvenire», «La Notte», «Il Giorno», in diverse radio e televisioni private e, negli ultimi 15 anni nei periodici Mondadori dove ha svolto diverse mansioni e ha pubblicato testi e fotografie su «Il Milanese», «Bolero», «Epoca», «Panorama», «Grazia», «Topolino».

Alla Mondadori è stato membro del Comitato di redazione e ha fatto parte della Consulta Sindacale dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti. Della sua attività sindacale gli piaceva ricordare che è stato il primo giornalista-sindacalista a ottenere, nel contratto integrativo della Mondadori, il riconoscimento della qualifica di giornalista per i grafici e i fotogiornalisti e la loro ammissione all’Ordine. Ha fondato e diretto diverse pubblicazioni tra le quali il mensile «Il mercato del legno», il bimestrale «Il Club della pipa», il settimanale «La Gazzetta della Martesana» ed è stato il primo direttore del quotidiano radiodiffuso «Radio Martesana». Attualmente, oltre a «Il Club degli autori» era anche direttore responsabile dei periodici «Vivere Melegnano» e «V.S.», mensile per gli studenti universitari; tutti a titolo gratuito.  (Alessandro Sacripanti)

La mia patria è il mondo intero

La mia legge è la Libertà

Umberto Montefameglio

La notizia è rimbalzata questa mattina presto nel web. Umberto Montefameglio ci ha lasciato. Forse molti non lo conoscevano e neanche sapevano chi fosse. Sicuramente però, almeno per una volta, il variegato popolo di internet si era imbattuto nel sito del  Club degli Autori e delle sue riviste virtuali e multimediali. Fondatore e Presidente dell’omonima associazione ha trascorso una vita intera nel campo dell’informazione e dell’editoria consentendo a tutti di crescere un po’.  Crediamo non esista in Italia autore esordiente o emergente che non abbia transitato sulle pagine elettroniche di questo network culturale, un progetto da lui ideato e diretto, ricco di consigli, informazioni, proposte, spazi interattivi e notizie utili per artisti, poeti, scrittori, pittorifotografi, collezionisti e bibliofili. Un punto di riferimento nel grande mare del mondo della scrittura che ha contribuito a renderlo sempre più accessibile e comprensibile a tutti i livelli.  A tutti ha lasciato una grande eredità.
E’ venuto a mancare ieri sera. L’annuncio lo hanno dato le figlie Adriana e Antonella, la redazione ed i Consiglieri dell’Associazizione.
Le esequie civili si svolgeranno in Melegnano (Milano), davanti al Municipio in piazza Risorgimento, domani lunedì 29 gennaio alle ore 10:30. Da qui Umberto verrà trasportato al cimitero Monumentale di Torino per raggiungere la sua famiglia.
La salma si trova nella camera ardente dell’Ospedale Predabissi dove rimarrà sino alle ore 9.30 di lunedì.
L’Associazione si è fermata per rendergli omaggio e riprenderà ad essere operativa a partire da mercoledì prossimo.
Umberto Montefameglio era nato a Metz, in Francia, il 25 maggio del 1935.
Direttore responsabile della rivista «Il club degli Autori» e presidente dell’omonima associazione, è stato il webmaster del relativo server.

IL Club degli Autori

Giornalista professionista in pensione, si è dedicato a tempo pieno al Club degli Autori a titolo gratuito.
Ha iniziato l’attività giornalistica a 17 anni come aiutante del corrispondente da Torino della «Gazzetta dello sport» allora diretta da Gianni Brera. A vent’anni non ancora compiuti è stato assunto dal quotidiano «Il popolo nuovo» di Torino dove ha svolto il praticantato ed è diventato giornalista professionista il 1 gennaio 1958, a 22 anni, rimanendo per parecchio tempo il più giovane giornalista italiano. Nell’arco di 37 anni ha lavorato con diverse mansioni (cronista, capocronista, inviato, redattore capo, direttore) nei quotidiani «Il Popolo», «L’Italia», «L’Avvenire», «La Notte», «Il Giorno», in diverse radio e televisioni private e, negli ultimi 15 anni nei periodici Mondadori dove ha svolto diverse mansioni e ha pubblicato testi e fotografie su «Il Milanese», «Bolero», «Epoca», «Panorama», «Grazia», «Topolino».

Alla Mondadori è stato membro del Comitato di redazione e ha fatto parte della Consulta Sindacale dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti. Della sua attività sindacale gli piaceva ricordare che è stato il primo giornalista-sindacalista a ottenere, nel contratto integrativo della Mondadori, il riconoscimento della qualifica di giornalista per i grafici e i fotogiornalisti e la loro ammissione all’Ordine. Ha fondato e diretto diverse pubblicazioni tra le quali il mensile «Il mercato del legno», il bimestrale «Il Club della pipa», il settimanale «La Gazzetta della Martesana» ed è stato il primo direttore del quotidiano radiodiffuso «Radio Martesana». Attualmente, oltre a «Il Club degli autori» era anche direttore responsabile dei periodici «Vivere Melegnano» e «V.S.», mensile per gli studenti universitari; tutti a titolo gratuito.  (Alessandro Sacripanti)

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