IL PERCORSO DI UN IDENTITA' TRA PASSATO E FUTURO

Convegno internazionale in occasione del 50° anniversario dei Trattati di Roma

E S S E R E   E U R O P E I   O G G I
di   A L E S S A N D R O   S A C R I P A N T I

Essere Europei Oggi

Si è tenuto venerdì 9 e sabato 10 febbraio scorsi il Convegno internazionale Essere europei oggi: il percorso di un’identità tra passato e futuro, organizzato dalla Fondazione della Camera dei deputati in occasione del 50° anniversario dei Trattati di Roma.
La manifestazione si è svolta presso la Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio, in due precise sessioni: la prima, venerdì 9 a partire dalle 15 e la seconda il sabato 10 febbraio alle 9.30.
Siamo arrivati a Roma nel primo pomeriggio di venerdì 9, trovando una giornata grigia e piovosa, ma siamo subito entrati a Palazzo Montecitorio e dopo aver preso all’ingresso i pass stampa, siamo arrivati all’interno della splendida Sala della Lupa che accoglieva l’importante convegno internazionale.
L’attesa maggiore, per i tanti giornalisti presenti, al di là dell’interesse per i non pochi politici italiani presenti in sala,  è stata principalmente per il neo presidente del Parlamento Europeo, il tedesco Hans-Gert Pöttering, arrivato in Italia appositamente per l’incontro della Fondazione della Camera dei Deputati.
La sessione ha affrontato, come riportava il comunicato ufficiale, il tema delle comuni radici identitarie tracciando allo stesso tempo un bilancio del processo di integrazione europea attraverso le sue diverse tappe a partire dai Trattati di Roma, con particolare riferimento ai diritti dei cittadini ed ai modelli giuridico-costituzionali e di sviluppo economico e sociale.
Con circa dieci minuti di ritardo hanno avuto inizio i lavori, aperti dal Presidente della Camera dei Deputati, on. Fausto Bertinotti, che dopo aver salutato i relatori e i presenti alla manifestazione ha letto una missiva di saluti inviatagli direttamente dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolta alle personalità intervenute.
Bertinotti, nel suo intervento, ha voluto evidenziare le varie vicessitudini che l’Europa ha vissuto in questo cinquantennio, iniziato con pochi stati aderenti in una comunità di solo tipo economico, fino ad arrivare all’Unione di ben ventisette stati, di cui molti con una moneta unica comune.

Pier Ferdinando Casini, Presidente Fondazione Camera dei Deputati

Il successivo intervento è stato quello del Presidente della Fondazione Camera, on. Pier Ferdinando Casini che, dopo aver ribadito a anche su altri argomenti i concetti di unità europea espressi da Bertinotti, ha fatto da chairman per tutta la durata della manifestazione.
Il primo oratore del convegno è stato il prof. Angelo Panebianco. La sua esperienza in ambito storico e comunitario ha contribuito con grande semplicità a rievocare la storia della politica europea durante i cinquantanni che sono passati dal primo storico trattato di Roma.
Sono successivamente seguite le preziose testimonianze di autorevoli personaggi della politica italiana ed internazionale che hanno avuto incarichi istituzionali anche a livello europeo.

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Convegno internazionale in occasione del 50° anniversario dei Trattati di Roma

E S S E R E   E U R O P E I   O G G I
di   A L E S S A N D R O   S A C R I P A N T I

Essere Europei Oggi

Si è tenuto venerdì 9 e sabato 10 febbraio scorsi il Convegno internazionale Essere europei oggi: il percorso di un’identità tra passato e futuro, organizzato dalla Fondazione della Camera dei deputati in occasione del 50° anniversario dei Trattati di Roma.
La manifestazione si è svolta presso la Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio, in due precise sessioni: la prima, venerdì 9 a partire dalle 15 e la seconda il sabato 10 febbraio alle 9.30.
Siamo arrivati a Roma nel primo pomeriggio di venerdì 9, trovando una giornata grigia e piovosa, ma siamo subito entrati a Palazzo Montecitorio e dopo aver preso all’ingresso i pass stampa, siamo arrivati all’interno della splendida Sala della Lupa che accoglieva l’importante convegno internazionale.
L’attesa maggiore, per i tanti giornalisti presenti, al di là dell’interesse per i non pochi politici italiani presenti in sala,  è stata principalmente per il neo presidente del Parlamento Europeo, il tedesco Hans-Gert Pöttering, arrivato in Italia appositamente per l’incontro della Fondazione della Camera dei Deputati.
La sessione ha affrontato, come riportava il comunicato ufficiale, il tema delle comuni radici identitarie tracciando allo stesso tempo un bilancio del processo di integrazione europea attraverso le sue diverse tappe a partire dai Trattati di Roma, con particolare riferimento ai diritti dei cittadini ed ai modelli giuridico-costituzionali e di sviluppo economico e sociale.
Con circa dieci minuti di ritardo hanno avuto inizio i lavori, aperti dal Presidente della Camera dei Deputati, on. Fausto Bertinotti, che dopo aver salutato i relatori e i presenti alla manifestazione ha letto una missiva di saluti inviatagli direttamente dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolta alle personalità intervenute.
Bertinotti, nel suo intervento, ha voluto evidenziare le varie vicessitudini che l’Europa ha vissuto in questo cinquantennio, iniziato con pochi stati aderenti in una comunità di solo tipo economico, fino ad arrivare all’Unione di ben ventisette stati, di cui molti con una moneta unica comune.

Pier Ferdinando Casini, Presidente Fondazione Camera dei Deputati

Il successivo intervento è stato quello del Presidente della Fondazione Camera, on. Pier Ferdinando Casini che, dopo aver ribadito a anche su altri argomenti i concetti di unità europea espressi da Bertinotti, ha fatto da chairman per tutta la durata della manifestazione.
Il primo oratore del convegno è stato il prof. Angelo Panebianco. La sua esperienza in ambito storico e comunitario ha contribuito con grande semplicità a rievocare la storia della politica europea durante i cinquantanni che sono passati dal primo storico trattato di Roma.
Sono successivamente seguite le preziose testimonianze di autorevoli personaggi della politica italiana ed internazionale che hanno avuto incarichi istituzionali anche a livello europeo.

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La prima è stata quella del sen. Giulio Andreotti che ha rievocato i grandi impegni profusi da Alcide De Gasperi e Aldo Moro, per assicurare all’Italia posti elevati nell’ambito degli interessi economici comunitari.
Andreotti, infine, ha raccontato come fosse difficile, nei primi anni settanta, far trovare uniti,  nelle  sedute, i ministri delle nazioni aderenti alla comunità economica europea. La diffidenza di molti stati era ancora molta sulla possibilità di essere legati, in Europa, come negli Stati Uniti d’America.
A seguire la testimonianza dell’ ex Presidente del Parlamento Europeo nel 1977, il sen. Emilio Colombo, che ha parlato della sua esperienza internazionale. Poi il ministro dell’interno, on. Giuliano Amato, ha sottottolineato come oggi l’Europa abbia bisogno di un comune senso di collaborazione a livello anche militare per riuscire a ben definire dove finiscano i confini della nuova Unione Europea.
A dare lustro alla grande manifestazione hanno contribuito le testimonianze del ex premier spagnolo José María Aznar, che ha parlato (in un perfetto italiano, e quindi senza traduzione) dei grandi passi fatti dalla Spagna, e soprattutto dei vantaggi che il suo paese è riuscito ad ottenere dall’ ingresso nell’Unione Europea insieme al Portogallo. Fatto confermato, poi, anche dallo stesso Mário Soares, ex presidente della Repubblica Portoghese.

Hans-Gert Pöttering, Presidente Parlamento Europeo

Infine il discorso del neopresidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering che ha tracciato un bilancio molto positivo sull’allargamento delle frontiere a ventisette stati, auspicando che, in un futuro non troppo lontano, possano entrare a far parte della comunità anche alcuni paesi balcani come Macedonia, Montenegro, Croazia e altri che hanno gia fatto richiesta al Parlamento di Strasburgo.
La seconda sessione di sabato 10 febbraio, come riportato dal comunicato stampa della Fondazione Camera dei Deputati, ha affrontato il seguente argomento: Sfide del futuro e prospettive dell’identità europea. I lavori si sono aperti con la relazione di Anthony Giddens. Hanno seguito le testimonianze di Gianfranco Fini, Mario Monti, Enrique Barón Crespo, Giulio Tremonti, Massimo D’Alema con le conclusioni di Pier Ferdinando Casini. Nel corso degli interventi si è cercato di rispondere alla domanda cosa significa essere europei oggi? anche in rapporto ai confini dell’Europa e si sono approfonditi i temi critici per il futuro dell’Unione: Trattato costituzionale, processo di allargamento, adesione della Turchia, rapporti con il mondo islamico, immigrazione, politica estera e di sicurezza.

Alessandro Sacripanti

mikronet

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