GRAZIE !
DIARIO DI BORDO
IV° SPEDIZIONE SCIENTIFICA 2007
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO
E se sognando, stessimo vivendo, invece, la realtà? E se sovrapponendo, sogno su sogno, la realtà potesse cambiare? E’ così, poi, tanto assurdo immaginarlo?
Cosa centra una Bandiera dei Sogni con una spedizione scientifica sul Grande Squalo Bianco?
Tutto o forse niente anche se una specie marina, in pericolo di estinzione, ha tutto il diritto di vivere contro ogni non-logica umana. Sperare in un mondo e in un ambiente migliore dove le generazioni future possano trascorre la prorpia esistenza con maggiore dignità più di quanto, oggi, lo possiamo fare noi, deve essere necessariamente il sogno di un utopia?
Al di là dell’interesse per la conoscenza e la voglia di non smettere mai di studiare e capire il mondo intorno a noi, anche attraverso particolari segmenti della natura o delle scale biologiche, questa missione, oltre i dati scientifici, ci suggerisce qualcosa di più: il rispetto verso ciò che abbiamo trovato su questa Terra dopo essere nati e non negare, con i nostri comportamenti, di conservarlo e tramandarlo, nonostante tutto, a chi verrà quando non ci saremo più.
Quel fazzoletto di tessuto e quella scritta Oltrepensiero che ha solcato parte dell’Oceano Indiano, dove oggi c’è uno Squalo Bianco che è stato sprannominato con il nome di questa rivista, e portato nei fondali delle vasche dell’acquario Two Oceans di Città del Capo, vuole solo essere un monito simbolico affinchè ciascuno di noi non possa mai abdigare alla voglia di sognare.
Vogliamo ringraziare il gruppo di studio del Dr. Micarelli che ha accettato di portarsi dietro questo piccolo bagaglio e di averlo fatto proprio interpretando a pieno il senso di un significato. Quello di quando la Redazione di Oltrepensiero nacque ed iniziò la sua avventura fluttuando nel Web: Oltre la notizia, oltre ogni notizia, oltre il semplice pensiero di fermarsi di fronte all’evidenza…
Cosa centra una Bandiera dei Sogni con una spedizione scientifica sul Grande Squalo Bianco?
Tutto o forse niente anche se una specie marina, in pericolo di estinzione, ha tutto il diritto di vivere contro ogni non-logica umana. Sperare in un mondo e in un ambiente migliore dove le generazioni future possano trascorre la prorpia esistenza con maggiore dignità più di quanto, oggi, lo possiamo fare noi, deve essere necessariamente il sogno di un utopia?
Al di là dell’interesse per la conoscenza e la voglia di non smettere mai di studiare e capire il mondo intorno a noi, anche attraverso particolari segmenti della natura o delle scale biologiche, questa missione, oltre i dati scientifici, ci suggerisce qualcosa di più: il rispetto verso ciò che abbiamo trovato su questa Terra dopo essere nati e non negare, con i nostri comportamenti, di conservarlo e tramandarlo, nonostante tutto, a chi verrà quando non ci saremo più.
Quel fazzoletto di tessuto e quella scritta Oltrepensiero che ha solcato parte dell’Oceano Indiano, dove oggi c’è uno Squalo Bianco che è stato sprannominato con il nome di questa rivista, e portato nei fondali delle vasche dell’acquario Two Oceans di Città del Capo, vuole solo essere un monito simbolico affinchè ciascuno di noi non possa mai abdigare alla voglia di sognare.
Vogliamo ringraziare il gruppo di studio del Dr. Micarelli che ha accettato di portarsi dietro questo piccolo bagaglio e di averlo fatto proprio interpretando a pieno il senso di un significato. Quello di quando la Redazione di Oltrepensiero nacque ed iniziò la sua avventura fluttuando nel Web: Oltre la notizia, oltre ogni notizia, oltre il semplice pensiero di fermarsi di fronte all’evidenza…
Grazie, Primo! E grazie anche a voi: Sara S., Emilio, Michael, Andrea, Sara A., Giuseppe, Jacopo, Mirko, Giovanna, David, Enrico, Gabriele, Baptiste per aver dato l’opportunità, anche a noi, di poter scrivere una pagina su questo Diario di Bordo.
Giulio Carra
DIARIO DI BORDO
IV° SPEDIZIONE SCIENTIFICA 2007
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO
E se sognando, stessimo vivendo, invece, la realtà? E se sovrapponendo, sogno su sogno, la realtà potesse cambiare? E’ così, poi, tanto assurdo immaginarlo?
Cosa centra una Bandiera dei Sogni con una spedizione scientifica sul Grande Squalo Bianco?
Tutto o forse niente anche se una specie marina, in pericolo di estinzione, ha tutto il diritto di vivere contro ogni non-logica umana. Sperare in un mondo e in un ambiente migliore dove le generazioni future possano trascorre la prorpia esistenza con maggiore dignità più di quanto, oggi, lo possiamo fare noi, deve essere necessariamente il sogno di un utopia?
Al di là dell’interesse per la conoscenza e la voglia di non smettere mai di studiare e capire il mondo intorno a noi, anche attraverso particolari segmenti della natura o delle scale biologiche, questa missione, oltre i dati scientifici, ci suggerisce qualcosa di più: il rispetto verso ciò che abbiamo trovato su questa Terra dopo essere nati e non negare, con i nostri comportamenti, di conservarlo e tramandarlo, nonostante tutto, a chi verrà quando non ci saremo più.
Quel fazzoletto di tessuto e quella scritta Oltrepensiero che ha solcato parte dell’Oceano Indiano, dove oggi c’è uno Squalo Bianco che è stato sprannominato con il nome di questa rivista, e portato nei fondali delle vasche dell’acquario Two Oceans di Città del Capo, vuole solo essere un monito simbolico affinchè ciascuno di noi non possa mai abdigare alla voglia di sognare.
Vogliamo ringraziare il gruppo di studio del Dr. Micarelli che ha accettato di portarsi dietro questo piccolo bagaglio e di averlo fatto proprio interpretando a pieno il senso di un significato. Quello di quando la Redazione di Oltrepensiero nacque ed iniziò la sua avventura fluttuando nel Web: Oltre la notizia, oltre ogni notizia, oltre il semplice pensiero di fermarsi di fronte all’evidenza…
Cosa centra una Bandiera dei Sogni con una spedizione scientifica sul Grande Squalo Bianco?
Tutto o forse niente anche se una specie marina, in pericolo di estinzione, ha tutto il diritto di vivere contro ogni non-logica umana. Sperare in un mondo e in un ambiente migliore dove le generazioni future possano trascorre la prorpia esistenza con maggiore dignità più di quanto, oggi, lo possiamo fare noi, deve essere necessariamente il sogno di un utopia?
Al di là dell’interesse per la conoscenza e la voglia di non smettere mai di studiare e capire il mondo intorno a noi, anche attraverso particolari segmenti della natura o delle scale biologiche, questa missione, oltre i dati scientifici, ci suggerisce qualcosa di più: il rispetto verso ciò che abbiamo trovato su questa Terra dopo essere nati e non negare, con i nostri comportamenti, di conservarlo e tramandarlo, nonostante tutto, a chi verrà quando non ci saremo più.
Quel fazzoletto di tessuto e quella scritta Oltrepensiero che ha solcato parte dell’Oceano Indiano, dove oggi c’è uno Squalo Bianco che è stato sprannominato con il nome di questa rivista, e portato nei fondali delle vasche dell’acquario Two Oceans di Città del Capo, vuole solo essere un monito simbolico affinchè ciascuno di noi non possa mai abdigare alla voglia di sognare.
Vogliamo ringraziare il gruppo di studio del Dr. Micarelli che ha accettato di portarsi dietro questo piccolo bagaglio e di averlo fatto proprio interpretando a pieno il senso di un significato. Quello di quando la Redazione di Oltrepensiero nacque ed iniziò la sua avventura fluttuando nel Web: Oltre la notizia, oltre ogni notizia, oltre il semplice pensiero di fermarsi di fronte all’evidenza…
Grazie, Primo! E grazie anche a voi: Sara S., Emilio, Michael, Andrea, Sara A., Giuseppe, Jacopo, Mirko, Giovanna, David, Enrico, Gabriele, Baptiste per aver dato l’opportunità, anche a noi, di poter scrivere una pagina su questo Diario di Bordo.
Giulio Carra