CARBONE E PROTESTA SU “ANNOZERO” (RAIDUE)

BEPPE GRILLO, NELLA  CITTA’ ETRUSCA
DI TARQUINIA INSIEME AI MANIFESTANTI

I DATI ALLARMANTI SULLE PATOLOGIE
TUMORALI NEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA

TRE CENTRALI TERMOELETTRICHE NELL’ALTO LAZIO SONO UN CARICO TROPPO GRAVOSO, 

IL CARBONE SAREBBE LA CONDANNA DEFINITIVA DELLE POPOLAZIONI LOCALI

Beppe Grillo con una delegazione no-Coke - Spettacolo Reset - 29 marzo 2007

Settimo giorno di sciopero della fame contro la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia (Roma), nell’aula consiliare del Comune di Tarquinia.
Beppe Grillo è stato nella stessa sala consiliare nella prima mattinata di oggi. Il suo arrivo era stato annubciato Domenica scorsa durante lo spettacolo Reset in scena a Roma.
Molti, inoltre, i messaggi di solidarietà giunti da associazioni ambientaliste, da rappresentanti istituzionali,  e dai comitati che in tutta Italia sono impegnati in varie battaglie che, esattamente come nel caso della riconversione a carbone, trovano un comune denominatore nella difesa della salute, del territorio e dell’ambiente.
Su questi temi  si confronteremo in una riunione di molti comitati italiani che si svolgerà nei prossimi giorni.
Ora tutti si aspettano che alle parole seguano i fatti e, quindi, che i Ministeri competenti, preso atto delle evidenze  epidemiologiche  recentemente rese pubbliche, vadano alla riapertura della Valutazione d’impatto Ambientale alla base dell’autorizzazione della riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavrecchia.
In questo senso è auspicabile che la Regione Lazio e le Province di Roma e Viterbo   approvino atti formali che, oltre a prevedere azioni di tutela della salute pubblica, facciano propria tale richiesta.
Questa mattina gli scioperanti hanno ricevuto anche la visita della redazione di Annozero. Michele Santoro, infatti, affronterà il tema del carbone e della protesta estrema, in atto a Tarquinia, durante il programma di Rai 2 giovedì sera.

Intanto si apprende che il Consiglio Provinciale di Viterbo esprimerà la propria solidarietà e la condivisione degli obiettivi di questa battaglia, partecipando il prossimo giovedì 5, al digiuno nel palazzo comunale della città tirrenica.

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BEPPE GRILLO, NELLA  CITTA’ ETRUSCA
DI TARQUINIA INSIEME AI MANIFESTANTI

I DATI ALLARMANTI SULLE PATOLOGIE
TUMORALI NEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA

TRE CENTRALI TERMOELETTRICHE NELL’ALTO LAZIO SONO UN CARICO TROPPO GRAVOSO, 

IL CARBONE SAREBBE LA CONDANNA DEFINITIVA DELLE POPOLAZIONI LOCALI

Beppe Grillo con una delegazione no-Coke - Spettacolo Reset - 29 marzo 2007

Settimo giorno di sciopero della fame contro la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia (Roma), nell’aula consiliare del Comune di Tarquinia.
Beppe Grillo è stato nella stessa sala consiliare nella prima mattinata di oggi. Il suo arrivo era stato annubciato Domenica scorsa durante lo spettacolo Reset in scena a Roma.
Molti, inoltre, i messaggi di solidarietà giunti da associazioni ambientaliste, da rappresentanti istituzionali,  e dai comitati che in tutta Italia sono impegnati in varie battaglie che, esattamente come nel caso della riconversione a carbone, trovano un comune denominatore nella difesa della salute, del territorio e dell’ambiente.
Su questi temi  si confronteremo in una riunione di molti comitati italiani che si svolgerà nei prossimi giorni.
Ora tutti si aspettano che alle parole seguano i fatti e, quindi, che i Ministeri competenti, preso atto delle evidenze  epidemiologiche  recentemente rese pubbliche, vadano alla riapertura della Valutazione d’impatto Ambientale alla base dell’autorizzazione della riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavrecchia.
In questo senso è auspicabile che la Regione Lazio e le Province di Roma e Viterbo   approvino atti formali che, oltre a prevedere azioni di tutela della salute pubblica, facciano propria tale richiesta.
Questa mattina gli scioperanti hanno ricevuto anche la visita della redazione di Annozero. Michele Santoro, infatti, affronterà il tema del carbone e della protesta estrema, in atto a Tarquinia, durante il programma di Rai 2 giovedì sera.

Intanto si apprende che il Consiglio Provinciale di Viterbo esprimerà la propria solidarietà e la condivisione degli obiettivi di questa battaglia, partecipando il prossimo giovedì 5, al digiuno nel palazzo comunale della città tirrenica.

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Primo ricovero in Ospedale.

Appello degli scioperanti per un sostegno diffuso.

Sciopero della fame a Tarquinia - NoCoke

Gli scioperanti della fame No-Coke continuano la loro lotta nel cuore del Paese accampati nella Sala Consiliare del Comune dove dormono in sacchi a pelo e da dove inviano i loro comunicati e dove continuano a ricevere le numerose manifestazioni di solidarietà dai semplici cittadini, dai partiti, dai movimenti ambientalisti.

Nei giorni scorsi purtroppo si è registrato il primo effetto dello sciopero della fame prolungato: uno degli scioperanti, che già accusava dal giorno precedente vertigini, pressione arteriosa bassa ed astenia è stato soccorso dall’ambulanza del servizio 118 e trasportato al locale ospedale dove è stato ricoverato con la diagnosi per  “effetti da digiuno prolungato”.

Gli altri scioperanti però non si fermano e decidono di passare alla fase 2 dello sciopero della fame:  la riduzione ulteriore dei già pochi tipi di liquidi ammessi.

Dopo la fase iniziale necessaria all’adattamento dei nostri corpi alle condizioni estreme del digiuno ora possiamo passare alla seconda fase dello sciopero della fame, quella estrema: cioè di tutti i liquidi possibili assumiamo invece soltanto acqua.

Gli scioperanti rivolgono agli agricoltori locali un appello: I prodotti orto-frutticoli dei comuni del comprensorio diventeranno famosi perché coltivati in una vasta zona del viterbese e della provincia di Roma, inquinata dalle centrali Enel di Civitavecchia e di Montalto di Castro se si utilizzerà il carbone.
Per questo motivo la lotta dei No-Coke contro la conversione a carbone della centrale di Civitavecchia è anche la lotta per difendere l’agricoltura e il lavoro di ricchi e preziosi territori dell’ Alto Lazio e di chi ci vive. Nessuna strategia di promozione delle vendite e nessun ‘Piano Regionale di Sviluppo Agricolo’ può pensare di far collocare sul mercato prodotti che bisognerà dichiarare coltivati in una zona ad alto contenuto d’inquinamento. I prodotti di questa terra da chi mai saranno acquistatati? Chi mai farà contratti di fornitura con i nostri agricoltori locali? Nessuna certificazione di qualità dei prodotti sarà più possibile, meno che mai sarà possibile la certificazione di produzioni biologiche del territorio.

Non vogliamo fare la fine della Valle del Sacco e di altre zone contaminate d ‘Italia che in seguito all’elevato inquinamento è divenuta un distretto agro-energetico, cambiando addirittura il nome in Valle dei Latini per non essere riconosciuta in maniera negativa dai consumatori.

Abbiamo scoperto nella stessa dichiarazione tecnica*  contenuta nella Perizia Tecnica allegata al progetto per ottenere l’autorizzazione alla conversione a carbone della centrale di Civitavecchia una frase : “(…) si consiglia la conversione agricola in coltivazione agricole no-food (…)”

L’hanno scritto in inglese perché non lo capissero tutti ma No-Food significa NON COMMESTIBILIE’ E’ora chiaro agli agricoltori locali e alle popolazioniche se la stessa Enel consiglia precauzionalmente di convertire le produzioni agricole orto-frutticole in fiori e pioppi non c’è futuro per la loro attuale lavoro? E soprattutto come si può pensare che non faccia male sulle popolazioni l’uso del carbone nella centrale di Civitavecchia se addirittura si consiglia di coltivare produzioni agricole non commestibili?

E’ possibile sostenere gli scioperanti inviando SMS dai telefonini ai numeri 338-7118224 e 329-7924124 oppure attraverso il sito internet  http: //nocoketarquinia.splinder.com.

*Commissione tecnico scientifica per lo studio tecnico-economico-ambientale ed infastrutturale del progetto di riconversione della centrale di Torrevaldaliga nord nel contesto del polo energetico dell’alto lazio.

GLI ANTEFATTI

Sciopero della FameIl 29 marzo scorso, a Tarquinia (Viterbo) dopo un’assemblea pubblica durante la quale sono stati presentati gli ultimi allarmanti dati sulla diffusione delle patologie tumorali nel comprensorio di Civitavecchia, pubblicati dall’Agenzia per la sanità pubblica del Lazio, alcuni semplici cittadini hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame, non contro qualche istituzione o contro qualcuno in particolare, ma con lo scopo di denunciare l’attanagliante silenzio in cui è stato sigillato un intero territorio.

Lo sciopero ha come obiettivo principale quello di rompere questa cappa di omertà; lo sciopero ha come obiettivo quello di denunciare la disinformazione che si fa sulla vicenda di Civitavecchia e di tutto l’alto Lazio; gli scioperanti e quanti li stanno sostenendo anche solo simbolicamente chiedono che siano resi trasparenti i dati sulla diffusione delle patologie cancerogene del comprensorio; gli scioperanti e quanti li sostengono sono consapevoli che la loro lotta è diretta unicamente ad impedire un nuovo aggravamento della salute e dell’ambiente del comprensorio e a scongiurare il pericolo che l’agricoltura della zona debba essere riconvertita a coltivazioni non alimentari, come è già successo per la valle del Sacco.

Ci rendiamo conto che la denuncia è forte, ma ormai i mezzi con i quali le popolazioni possono esprimersi sono unicamente questi: i tribunali sono stati depauperati delle loro competenze con il comma 552 della finanziaria del 2004; il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione è palesemente inosservato dalle lobbie energetiche; la politica è stata sinora incapace di proporre alternative e di governare ascoltando le esigenze di chi vive ed ama tutto l’Alto Lazio.
Il sacrificio richiestoci è ormai insopportabile: chiediamo che tutto questo abbia fine, che si attui una netta inversione di tendenza. Tre centrali termoelettriche nell’Alto Lazio sono un carico troppo gravoso, il carbone sarebbe la condanna definitiva delle popolazioni locali.

mikronet

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