E' MORTO LUIGI COMENCINI

Si è spento a Roma

Il regista aveva 91 anni: tra le sue pellicole più note
‘Pane, amore e fantasia’, ‘Tutti a casa’, ‘Incompreso’
e le indimenticabili ‘Avventure di Pinocchio’ televisive.

Fotogallery

Luigi Comencini

(Adnkronos) – Si è spento a Roma, all’età di 91 anni, il regista Luigi Comencini. Nato a Salò, in provincia di Brescia, nel 1916, Comencini era stato promotore, assieme ad Alberto Lattuada ed a Mario Ferrari, della Cineteca Italiana, primo archivio di film nel nostro paese. Successivamente era diventato critico cinematografico e regista tra i più importanti del dopoguerra.
Luigi Comencini è stato uno dei padri della commedia all’italiana, insieme a Risi, Monicelli e Scola. Ha lavorato con i più grandi attori italiani: da Alberto Sordi a Totò, da Vittorio De Sica a Gina Lollobrigida da Vittorio Gassman a Nino Manfredi, da Marcello Mastroianni a Ugo Tognazzi, da Silva Koscina a Claudia Cardinale e Silvana Mangano.

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Le avventure di Pinocchio

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Il regista aveva 91 anni: tra le sue pellicole più note
‘Pane, amore e fantasia’, ‘Tutti a casa’, ‘Incompreso’
e le indimenticabili ‘Avventure di Pinocchio’ televisive.

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Luigi Comencini

(Adnkronos) – Si è spento a Roma, all’età di 91 anni, il regista Luigi Comencini. Nato a Salò, in provincia di Brescia, nel 1916, Comencini era stato promotore, assieme ad Alberto Lattuada ed a Mario Ferrari, della Cineteca Italiana, primo archivio di film nel nostro paese. Successivamente era diventato critico cinematografico e regista tra i più importanti del dopoguerra.
Luigi Comencini è stato uno dei padri della commedia all’italiana, insieme a Risi, Monicelli e Scola. Ha lavorato con i più grandi attori italiani: da Alberto Sordi a Totò, da Vittorio De Sica a Gina Lollobrigida da Vittorio Gassman a Nino Manfredi, da Marcello Mastroianni a Ugo Tognazzi, da Silva Koscina a Claudia Cardinale e Silvana Mangano.

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Le avventure di Pinocchio

Le avventure di Pinocchio

Il suo primo film di successo risale al 1949 quando dirige Totò ne L’imperatore di Capri; pochi anni dopo nasce la prima commedia all’italiana con Pane, amore e fantasia (1953) con De Sica e la Lollobrigida, seguito da Pane, amore e gelosia (1954). Poi dirige Alberto Sordi ne La bella di Roma (1955) con una meravigliosa Silvana Pampanini. Sulla scia di Poveri ma belli realizza Mariti in pericolo (1957) e Mogli pericolose (1958) con la coppia Koscina-Salvatori. Nel 1960 dirige nuovamente Sordi in quello che e’ considerato il suo capolavoro, Tutti a casa, tragicommedia sull’Italia del dopo 8 settembre. Sul tema della Resistenza realizza anche La ragazza di Bube (1963), tratto dal romanzo di Carlo Cassola e interpretato da Caludia Cardinale. Segue il drammatico Incompreso (1966) e Infanzia, vocazione, prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano (1969).

pochi anni dopo nasce la prima commedia all’italiana con (1953) con De Sica e la Lollobrigida, seguito da (1954). Poi dirige Alberto Sordi ne (1955) con una meravigliosa Silvana Pampanini. Sulla scia di realizza (1957) e (1958) con la coppia Koscina-Salvatori. Nel 1960 dirige nuovamente Sordi in quello che e’ considerato il suo capolavoro, , tragicommedia sull’Italia del dopo 8 settembre. Sul tema della Resistenza realizza anche (1963), tratto dal romanzo di Carlo Cassola e interpretato da Caludia Cardinale. Segue il drammatico (1966) e (1969).

All’inizio degli anni ’70 ottiene un enorme successo televisivo con lo sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio (1972). Nello stesso anno dirige Alberto Sordi ne Lo scopone scientifico con Silvana Mangano, Bette Davis e Joseph Cotten. Gira il giallo La donna della domenica (1975) interpretato dal trio stellare Mastroianni-Bisset-Trintignant e tratto dall’omonimo romanzo di Fruttero e Lucentini, quindi lavora con Nino Manfredi e Monica Vitti in un episodio di Basta che non si sappia in giro (1976), mentre in un episodio di Quelle strane occasioni fa chiudere un Sordi prete e una discinta Stefania Sandrelli in un ascensore il 15 agosto. Chiama Tognazzi ad interpretare un personaggio laido e spregevole ne Il gatto (1977) e inserisce i maggiori attori e attrici del panorama italiano e francese ne L’ingorgo – Una storia impossibile (1978).

Negli anni ottanta, definitivamente uscita di scena la commedia all’italiana, diminuiscono sia i film realizzati che i successi: dirige uno scatenato e irriverente Beppe Grillo in Cercasi Gesù (1982) e un ottimo Bernard Blier in Voltati Eugenio (1980). La Rai, a dodici anni dal grandissimo successo di Pinocchio, lo chiama di nuovo per dirigere Cuore (1984), quindi, stanco, torna alla commedia con Virna Lisi e Michel Serrault in Buon Natale… buon anno (1989). Nel 1991 dirige Marcellino pane e vino con Ida Di Benedetto. Con il passare del tempo e a causa di problemi di salute, Luigi Comencini abbandona l’attività.

A garantire la continuità della sua arte ci pensano le figlie, Francesca e Cristina, che intraprendono entrambe la professione di regista. Francesca Comencini ha avuto modo in passato di dichiarare: E’ come se io e mia sorella Cristina ci fossimo divise la sua eredità in termini di temi e linguaggi. Lui amava molto i personaggi fragili, i personaggi schiacciati dalla società, quelli più deboli come i bambini, del resto. E li seguiva e li accompagnava con grande commozione e partecipazione perché era sempre dalla parte degli anti eroi .

Sempre nelle parole di Francesca è possibile ritrovare una buona sintesi del significato sociale del lavoro del padre: Quello che mi ha fatto sempre ammirare il lavoro di mio padre è stata la sua chiarezza e attenzione per il pubblico. Il suo impegno alla divulgazione e all’educazione. Per questo non ha mai snobbato i temi popolari e tantomeno la televisione, come invece hanno fatto molti autori. E per questo credo che abbia avuto il grande merito, insieme ad altri, di aver formato non solo degli spettatori ma anche dei cittadini .

mikronet

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