BUONA NOTTE… DOLCE PRINCIPE

Occident – Express

« Finirà il viaggio, la rumorosa avventura;
non ci saranno più spie nei corridoi della mente:
qualcuno dirà, carezzando il mio guscio
teneramente, buona notte, dolce principe 
»
                                            da Stato d’allerta

S I   E’   S P E N T A   L A   V O C E
   
D I   D Y L A N   T H O M A S   E   D I   Y E A T S   I N   I T A L I A

 a cura  della  Redazione  di  Oltrepensiero.it

Ario (Ariodante Marianni) a Villammare nel giugno 2006

Ariodante Marianni, poeta e pittore romano è morto improvvisamente il 26 marzo scorso a Borgomanero, in provincia di Novara; si era infatti trasferito da qualche tempo nel vicino paese di Borgo Ticino, dove proseguiva con successo la propria attività letteraria ed artistica.
Le sue poesie, oggetto di una tesi di laurea all’Università di Macerata (prof. A. Luzi), sono raccolte in due volumi Stato d’allerta (1948-1962), finalista al Premio Viareggio 2002, e Una strana gioia (1982-2002).
Marianni, con le sue memorabili traduzioni, è stato l’artefice della fortuna di Dylan Thomas e W. B. Yeats (La torre, La scala a chiocciola, I cigni selvatici a Coole ecc.) in Italia.
Per l’intera opera poetica di Yeats (Meridiani Mondadori) era stato insignito nel giugno 2006 del Premio Internazionale Monselice per la Traduzione Poetica.
La Torre di Ario - Castel Giuliano di BraccianoCome pittore ha esposto, con lo pseudonimo di Ario, in mostre personali e collettive in varie città italiane (Roma, Firenze, Livorno, Milano, Bologna, Bari, Borgomanero, Brescia). E’ ancora in corso a Verbania, capoluogo del Lago Maggiore la  mostra Pagina Picta, per la quale era stato originariamente previsto l’incontro con l’artista e che è divenuta invece un’occasione di commemorazione, ricordo e lettura dei suoi versi.
Ariodante Marianni, che fu per diversi anni segretario di Giuseppe Ungaretti ed addetto stampa del Festival dei Due Mondi, collaborò anche a trasmissioni radiofoniche e televisive. Lascia scritti inediti di poesia e prosa di grande interesse e valore.

E’ possibile leggere alcuni suoi versi nel sito
http://utenti.lycos.it/ariodantemarianni/

La sua casa (una piccola antica torre), nella quale ha vissuto per quasi trent’anni prima di trasferirsi a Borgo Ticino, è nel borgo di Castel Giuliano di Bracciano (Roma). Ario ne avrebbe voluto fare un centro culturale e una piccola casa museo (vi è un’interessante biblioteca e documentazione importante e viva di tutta la cultura romana e italiana dagli anni Quaranta ad oggi).
Non ha fatto in tempo a dare il via al tutto, purtroppo.
segue …>>

Occident – Express

« Finirà il viaggio, la rumorosa avventura;
non ci saranno più spie nei corridoi della mente:
qualcuno dirà, carezzando il mio guscio
teneramente, buona notte, dolce principe 
»
                                            da Stato d’allerta

S I   E’   S P E N T A   L A   V O C E
   
D I   D Y L A N   T H O M A S   E   D I   Y E A T S   I N   I T A L I A

 a cura  della  Redazione  di  Oltrepensiero.it

Ario (Ariodante Marianni) a Villammare nel giugno 2006

Ariodante Marianni, poeta e pittore romano è morto improvvisamente il 26 marzo scorso a Borgomanero, in provincia di Novara; si era infatti trasferito da qualche tempo nel vicino paese di Borgo Ticino, dove proseguiva con successo la propria attività letteraria ed artistica.
Le sue poesie, oggetto di una tesi di laurea all’Università di Macerata (prof. A. Luzi), sono raccolte in due volumi Stato d’allerta (1948-1962), finalista al Premio Viareggio 2002, e Una strana gioia (1982-2002).
Marianni, con le sue memorabili traduzioni, è stato l’artefice della fortuna di Dylan Thomas e W. B. Yeats (La torre, La scala a chiocciola, I cigni selvatici a Coole ecc.) in Italia.
Per l’intera opera poetica di Yeats (Meridiani Mondadori) era stato insignito nel giugno 2006 del Premio Internazionale Monselice per la Traduzione Poetica.
La Torre di Ario - Castel Giuliano di BraccianoCome pittore ha esposto, con lo pseudonimo di Ario, in mostre personali e collettive in varie città italiane (Roma, Firenze, Livorno, Milano, Bologna, Bari, Borgomanero, Brescia). E’ ancora in corso a Verbania, capoluogo del Lago Maggiore la  mostra Pagina Picta, per la quale era stato originariamente previsto l’incontro con l’artista e che è divenuta invece un’occasione di commemorazione, ricordo e lettura dei suoi versi.
Ariodante Marianni, che fu per diversi anni segretario di Giuseppe Ungaretti ed addetto stampa del Festival dei Due Mondi, collaborò anche a trasmissioni radiofoniche e televisive. Lascia scritti inediti di poesia e prosa di grande interesse e valore.

E’ possibile leggere alcuni suoi versi nel sito
http://utenti.lycos.it/ariodantemarianni/

La sua casa (una piccola antica torre), nella quale ha vissuto per quasi trent’anni prima di trasferirsi a Borgo Ticino, è nel borgo di Castel Giuliano di Bracciano (Roma). Ario ne avrebbe voluto fare un centro culturale e una piccola casa museo (vi è un’interessante biblioteca e documentazione importante e viva di tutta la cultura romana e italiana dagli anni Quaranta ad oggi).
Non ha fatto in tempo a dare il via al tutto, purtroppo.
segue …>>

 

P A G I N A   P I C T A
Il  caso,  l’allegoria  e  la  volontà
nella  pittura  di  Ariodante  Marianni

Pagina Picta

Un  libro,  una  sintesi

Questo libro, a cura di Eleonora Bellini, documenta l’attività pittorica di Marianni attraverso i suoi stessi scritti (autopresentazioni alle mostre) e gli interventi critici di Alfredo Giuliani, Hans Richter, Jole Tognelli, Lara Vinca Masini, Cesare Vivaldi. Offre al lettore numerose immagini ed una recentissima intervista all’artista.
Immagine di copertina: 
Creature, 1961.

mikronet

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