OLTRE LA TESTIMONIANZA DI UN IMPEGNO CIVILE E PROFESSIONALE
I ragazzi dell’Istituto IV circolo-Cimarosa di Aversa imparano la legalità.
Educare i ragazzi delle scuole medie alla legalità, attraverso il dibattito, la letteratura, il giornalismo e il confronto su tematiche a loro più vicine di quanto si creda: è questo il compito e l’obiettivo di uno dei numerosi e interessanti progetti attuati dalla scuola IV circolo-Cimarosa di Aversa, guidata dalla direttrice Cecilia Amodio.
Nel corso degli anni l’istituto si è inserito bene nel tessuto territoriale di Aversa, uscendo spesso dall’ambito delle mura scolastiche per importanti iniziative – ha dichiarato Cecilia Amodio – Ritengo che educare allo sviluppo sia il primo passo di un’educazione alla legalità, che passa dal riconoscimento di sé come persona che ha dei diritti e dei doveri.
Una raccolta che conserva ancora oggi un valore che va ben oltre la testimonianza di un impegno civile e professionale, poiché rappresenta un modello di come sia possibile fare informazione pur nello spazio del pezzo di cronaca legato spesso ad eventi del tutto contingenti – recita la quarta di copertina. Un libro su cui circa 120 ragazzi della prima, seconda e terza media dell’Istituto IV circolo-Cimarosa stanno lavorando molto, grazie anche all’entusiasmo dell’insegnante Abbate e dell’esperta esterna Silveria Conte, che li coordinano nei dibattiti e nella realizzazione del lavori che verranno esposti durante la giornata di incontro con Paolo Siani.
I ragazzi dell’Istituto IV circolo-Cimarosa di Aversa imparano la legalità.
Educare i ragazzi delle scuole medie alla legalità, attraverso il dibattito, la letteratura, il giornalismo e il confronto su tematiche a loro più vicine di quanto si creda: è questo il compito e l’obiettivo di uno dei numerosi e interessanti progetti attuati dalla scuola IV circolo-Cimarosa di Aversa, guidata dalla direttrice Cecilia Amodio.
Nel corso degli anni l’istituto si è inserito bene nel tessuto territoriale di Aversa, uscendo spesso dall’ambito delle mura scolastiche per importanti iniziative – ha dichiarato Cecilia Amodio – Ritengo che educare allo sviluppo sia il primo passo di un’educazione alla legalità, che passa dal riconoscimento di sé come persona che ha dei diritti e dei doveri.
Una raccolta che conserva ancora oggi un valore che va ben oltre la testimonianza di un impegno civile e professionale, poiché rappresenta un modello di come sia possibile fare informazione pur nello spazio del pezzo di cronaca legato spesso ad eventi del tutto contingenti – recita la quarta di copertina. Un libro su cui circa 120 ragazzi della prima, seconda e terza media dell’Istituto IV circolo-Cimarosa stanno lavorando molto, grazie anche all’entusiasmo dell’insegnante Abbate e dell’esperta esterna Silveria Conte, che li coordinano nei dibattiti e nella realizzazione del lavori che verranno esposti durante la giornata di incontro con Paolo Siani.