UNA STORIA SENZA CONFINI
“Erebo”: un romanzo di Emanuela Colonnelli
Martedì 29 maggio, nella sala conferenze di Palazzo
Gentili a Viterbo presenterà il suo primo romanzo,
“Erebo”, Kimerik Edizioni, che narra il mito
dell’amore di Ade per Persefone attraverso i secoli.
All’appuntamento hanno partecipato il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli e l’assessore alla Cultura Renzo Trappolini. Tra i relatori, oltre alla giovane autrice, i professori Orlando Araceli, Adriana Stefanoni e Marcello Arduini.
U N A P A S S I O N E S E N Z A S P A Z I O N E ‘ T E M P O
L’amore di Ade per Persefone, un amore strano, inebriante, eterno come eterna è la storia dei due protagonisti. Un amore nato in maniera pura, dolce, reso possibile da un inganno perpetuato nei secoli e mai conclusosi veramente.
Sentimenti travolgenti: amore, odio, rancore, passione, tradimenti e molto altro sono il filo conduttore di questa storia nata nella notte dei tempi e continuata nei secoli.
Sentimenti travolgenti: amore, odio, rancore, passione, tradimenti e molto altro sono il filo conduttore di questa storia nata nella notte dei tempi e continuata nei secoli.
Una passione senza spazio né tempo se non quello dell’Erebo, che si snoda e riaffiora nelle varie epoche stupendo il lettore, che viene scaraventato in una storia in cui attraverserà varie dimensioni.
La mitologia greca si ritrova a dover fare i conti prima con quella romana e poi con l’avvento del cristianesimo; la vita di campagna dell’800, dove gli dei vengono ricacciati nell’immaginazione perché ormai non considerati degni di sopravvivere, e infine il ventesimo secolo, l’era del progresso, dell’uomo libero da superstizioni e religioni, che vive padrone di se stesso.
Gli dei sono visti nel loro lato più umano con vizi e debolezze, amori e rivalità, odio e amicizia.
Persefone, la dama bianca ed Emily ci condurranno attraverso i secoli e i loro mutamenti per accompagnarci in una storia senza confini.
La mitologia greca si ritrova a dover fare i conti prima con quella romana e poi con l’avvento del cristianesimo; la vita di campagna dell’800, dove gli dei vengono ricacciati nell’immaginazione perché ormai non considerati degni di sopravvivere, e infine il ventesimo secolo, l’era del progresso, dell’uomo libero da superstizioni e religioni, che vive padrone di se stesso.
Gli dei sono visti nel loro lato più umano con vizi e debolezze, amori e rivalità, odio e amicizia.
Persefone, la dama bianca ed Emily ci condurranno attraverso i secoli e i loro mutamenti per accompagnarci in una storia senza confini.
L’AUTRICE:
Non ancora 18enne, Emanuela Colonnelli sin da giovanissima ha iniziato a scrivere racconti e storie fantastiche.
Nata ad Acquapendente (Viterbo) il 19 luglio del 1989, attualmente frequenta il liceo delle Comunicazioni.
Nata ad Acquapendente (Viterbo) il 19 luglio del 1989, attualmente frequenta il liceo delle Comunicazioni.
“Erebo”: un romanzo di Emanuela Colonnelli
Martedì 29 maggio, nella sala conferenze di Palazzo
Gentili a Viterbo presenterà il suo primo romanzo,
“Erebo”, Kimerik Edizioni, che narra il mito
dell’amore di Ade per Persefone attraverso i secoli.
All’appuntamento hanno partecipato il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli e l’assessore alla Cultura Renzo Trappolini. Tra i relatori, oltre alla giovane autrice, i professori Orlando Araceli, Adriana Stefanoni e Marcello Arduini.
U N A P A S S I O N E S E N Z A S P A Z I O N E ‘ T E M P O
L’amore di Ade per Persefone, un amore strano, inebriante, eterno come eterna è la storia dei due protagonisti. Un amore nato in maniera pura, dolce, reso possibile da un inganno perpetuato nei secoli e mai conclusosi veramente.
Sentimenti travolgenti: amore, odio, rancore, passione, tradimenti e molto altro sono il filo conduttore di questa storia nata nella notte dei tempi e continuata nei secoli.
Sentimenti travolgenti: amore, odio, rancore, passione, tradimenti e molto altro sono il filo conduttore di questa storia nata nella notte dei tempi e continuata nei secoli.
Una passione senza spazio né tempo se non quello dell’Erebo, che si snoda e riaffiora nelle varie epoche stupendo il lettore, che viene scaraventato in una storia in cui attraverserà varie dimensioni.
La mitologia greca si ritrova a dover fare i conti prima con quella romana e poi con l’avvento del cristianesimo; la vita di campagna dell’800, dove gli dei vengono ricacciati nell’immaginazione perché ormai non considerati degni di sopravvivere, e infine il ventesimo secolo, l’era del progresso, dell’uomo libero da superstizioni e religioni, che vive padrone di se stesso.
Gli dei sono visti nel loro lato più umano con vizi e debolezze, amori e rivalità, odio e amicizia.
Persefone, la dama bianca ed Emily ci condurranno attraverso i secoli e i loro mutamenti per accompagnarci in una storia senza confini.
La mitologia greca si ritrova a dover fare i conti prima con quella romana e poi con l’avvento del cristianesimo; la vita di campagna dell’800, dove gli dei vengono ricacciati nell’immaginazione perché ormai non considerati degni di sopravvivere, e infine il ventesimo secolo, l’era del progresso, dell’uomo libero da superstizioni e religioni, che vive padrone di se stesso.
Gli dei sono visti nel loro lato più umano con vizi e debolezze, amori e rivalità, odio e amicizia.
Persefone, la dama bianca ed Emily ci condurranno attraverso i secoli e i loro mutamenti per accompagnarci in una storia senza confini.
L’AUTRICE:
Non ancora 18enne, Emanuela Colonnelli sin da giovanissima ha iniziato a scrivere racconti e storie fantastiche.
Nata ad Acquapendente (Viterbo) il 19 luglio del 1989, attualmente frequenta il liceo delle Comunicazioni.
Nata ad Acquapendente (Viterbo) il 19 luglio del 1989, attualmente frequenta il liceo delle Comunicazioni.
L’amore di Ade per Persefone e l’Erebo, figlio del Caos e delle Tenebre da cui nacque il giorno. Dalla leggenda ai giorni nostri, attraverso un parallelo, un’attenta analisi introspettiva e continui flashback. Il tutto condito con una tecnica raffinata e uno stile capace di evocare immagini nitide. “Erebo” segna l’esordio sulla scena letteraria di Emanuela Colonnelli: il suo primo romanzo è stato presentato ieri nella sala conferenze di Palazzo Gentili.
Cosa c’è di strano? Il libro è stato scritto in un mese. Qual è il fatto eccezionale? L’autrice non ha ancora compiuto 18 anni. Nata ad Acquapendente il 19 luglio del 1989, frequenta il liceo delle Comunicazioni. “Erebo” – Kimerik Edizioni – in quest’ottica rappresenta un evento, cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, l’assessore alla Cultura Renzo Trappolini, i professori Orlando Araceli, Adriana Stefanoni e Marcello Arduini.
“Se la presentazione del primo libro di una giovane autrice della Tuscia avviene a Palazzo Gentili – ha detto Mazzoli – è perché l’iniziativa incarna lo spirito che abbiamo voluto dare a questa sede. Ovvero farla diventare la casa dei cittadini, delle proposte culturali, della crescita. Questo giovane talento dimostra che c’è fermento culturale e che quando diciamo di voler valorizzare le risorse del nostro territorio non ci riferiamo solo a quelle legate al passato”.
L’assessore Trappolini ha invece fornito una propria analisi del libro. “Già il titolo, Erebo, è un termine che stimola, essendo la sede degli inferi. Persefone tutto sommato ci stava piuttosto bene, anche se la madre Demetra per il rapimento della figlia da parte di Ade era piena di rabbia, soprattutto perché avvenuto con la complicità del padre Zeus. Dopo varie vicende, i due genitori raggiunsero una specie di accordo: Persefone sarebbe rimasta sei mesi nel regno della luce e sei mesi in quello delle tenebre. Segno che anche qui qualche problema con la famiglia lo avevano. L’autrice è arrivata a scrivere spinta dall’amore per la lettura, proprio in un momento in cui c’è tanta gente che non legge”.
E lei? Nonostante sia ancora minorenne, la maturità sembra averla già raggiunta da un pezzo. “Molti mi chiedono da dove nasce l’ispirazione: non lo so bene ma la leggenda di Ade e Persefone è sempre stata tra le mie preferite. Con la fantasia possiamo immaginare luoghi che altrimenti non avremmo mai la possibilità di conoscere, è una cosa che gli antichi poeti hanno scoperto prima di me. Questo per me è il primo passo verso la realizzazione di un sogno: diventare scrittrice professionista. Se ci riuscirò sarà anche merito di quanti sono qui oggi”.
E intanto prepara il bis: in cantiere c’è già un nuovo lavoro pronto ad essere pubblicato.
Fonti:
Kimerik Edizioni
Ufficio Stampa Provincia di Viterbo
Kimerik Edizioni
Ufficio Stampa Provincia di Viterbo