PERCORSI E SENTIERI

A Capua, presso Palazzo Lanza, la personale
di Umberto Esposti, nipote di Lucio Fontana

 

Umberto Esposti - Gli Amanti

E stata inaugurata presso la Libreria Guida di Capua, a Palazzo Lanza in Corso Gran Priorato di Malta 25, la mostra, ideata e curata dal critico partenopeo Maurizio Vitiello, “Percorsi e sentieri” con opere recentissime dell’artista lombardo Umberto Esposti, nipote di Lucio Fontana, grande maestro dell’astrattismo.
Esposti ha frequentato il laboratorio dello zio, e di lui conserva la voglia della ricerca. L’artista è stato segnalato al “Gruppo Iperspazialista” dall’attento critico Maurizio Vitiello, che l’ha conosciuto a Villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio durante una sua personale, allestita da Fernando Calvà, e l’ho introdotto, nel 2006, nel “Movimento Iperspazialista”.

Umberto Esposti lavora riabilitando oggetti dismessi e riconverte materiali di risulta e gli piace, anche, molto lavorare le plastiche – scrive il critico Vitiello – e, proprio in quest’ultimo periodo, cerca, quindi, di confermare il “fil rouge” che si trova tra ciò che è costruito e ciò che si va a distruggere.

Il “ductus” del “fare arte” di Umberto Esposti – continua il critico partenopeo – è nel leggere i moti dell’anima ed i sussulti quotidiani, oggi mai pacifici. La sua vena intimistica, facendo incardinare l’azione nell’astrazione, estroflette denotazioni linguistiche con questi intriganti e lucidi ultimi lavori, che risultano mute consegne, interessate alle odierne umane vicende.

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A Capua, presso Palazzo Lanza, la personale
di Umberto Esposti, nipote di Lucio Fontana

 

Umberto Esposti - Gli Amanti

E stata inaugurata presso la Libreria Guida di Capua, a Palazzo Lanza in Corso Gran Priorato di Malta 25, la mostra, ideata e curata dal critico partenopeo Maurizio Vitiello, “Percorsi e sentieri” con opere recentissime dell’artista lombardo Umberto Esposti, nipote di Lucio Fontana, grande maestro dell’astrattismo.
Esposti ha frequentato il laboratorio dello zio, e di lui conserva la voglia della ricerca. L’artista è stato segnalato al “Gruppo Iperspazialista” dall’attento critico Maurizio Vitiello, che l’ha conosciuto a Villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio durante una sua personale, allestita da Fernando Calvà, e l’ho introdotto, nel 2006, nel “Movimento Iperspazialista”.

Umberto Esposti lavora riabilitando oggetti dismessi e riconverte materiali di risulta e gli piace, anche, molto lavorare le plastiche – scrive il critico Vitiello – e, proprio in quest’ultimo periodo, cerca, quindi, di confermare il “fil rouge” che si trova tra ciò che è costruito e ciò che si va a distruggere.

Il “ductus” del “fare arte” di Umberto Esposti – continua il critico partenopeo – è nel leggere i moti dell’anima ed i sussulti quotidiani, oggi mai pacifici. La sua vena intimistica, facendo incardinare l’azione nell’astrazione, estroflette denotazioni linguistiche con questi intriganti e lucidi ultimi lavori, che risultano mute consegne, interessate alle odierne umane vicende.

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Dopo l’apertura della mostra è stato proprio il critico d’arte Maurizio Vitiello, che regolato i contributi di Pino Cotarelli, operatore culturale, e di Franco Lista, architetto e docente universitario.

La mostra potrà essere visitata fino a sabato 27 Ottobre 2007, con orario: 9.30–13.00 e 16.30–20.30; domenica e lunedì mattina chiuso.

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