I CAMMELLI DA APPUNTAMENTO GALANTE

Nuovo Mondo

L’occhio attento alle nuove economie, alle nuove politiche, ai nuovi pensieri.

Ogni mattina nasciamo un’altra volta.
Ciò che facciamo oggi è ciò che conta davvero.

Nuovomondo vuole essere  un’osservatorio, una lente di ingrandimento, una postazione d’avanguardia dove scorgere ogni giorno i semi del cambiamento e del rinnovamento economico, politico e culturale.  Uno spazio aperto dove ospitare i fermenti positivi del nostro mondo, ma anche un pit-stop per riflettere e pensare e guardare con occhi nuovi alla realtà che ci circonda.

 

Le Stagioni

N  O  N     C ‘ E ‘     P  I  U ‘   

L  A     M  E  Z  Z  A     S  T  A  G  I  O  N  E  . . .

Sicilia

Sembrerà a molti retorico ed estremamente pernicioso dedicare  il secondo articolo di questa neonata rubrica al clima, ma l’attualità e le temperature ballerine di questi ultimi tempi c’è lo impongono. Vivo al centro della Sicilia, in  un punto equidistante dalle estremità di questa terra sensuale, magica e fascinosamente disgraziata.  E’ per questo che più di tutti soffro i cambiamenti climatici. Ormai, sempre più, la nostra isola si avvicina ai deserti ed anche noi poveri abitanti  ci stiamo abituando, con il tempo, al cambiamento di paesaggio. Devo dirla tutta. Non vedo l’ora che le nostre macchine vengano sostituite da più ecologici e artistici cammelli. Ma ve lo immaginate il cammello in doppia fila ? Non sarebbe realistico. Finiremmo tutti di pagare benzina, assicurazioni truffaldine e super- bolli. E finiremmo di infestare la terra con scarichi inutili. Non vi sarebbero più ingorghi nel centro delle città, schiamazzi di clacson, lunghe file nelle circonvallazioni.  Anche i primi appuntamenti con le signorine sarebbero più “chic”. L’unica controindicazione in questo caso sarebbe la difficoltà di concludere la serata con il classico posteggio di fronte alla luna.

CamelI governi potrebbero fornire all’uopo cammelli da appuntamento-galante, con tendina incorporata da montare a hoc.

Nonostante tutto ciò possa apparire il soggetto di una sit- com’, c’è qualcuno nel mondo che sta lavorando affinché i cammelli sostituiscano le macchine.

Le novità arrivano dal guru dell’inversione ad U della politica: il premier spagnolo Zapatero. Dopo essersi posto nelle trincea per il riconoscimento dei diritti civili fondamentali a tutti, ecco nuovamente nel proscenio la Spagna zapateriana. Stavolta la genialità politica del premier spagnolo ha trovato terreno fertile di espansione nel campo ecologico. Lo Pse, partito di cui il premier è il leader, ha infatti proposto, nel programma per le elezioni politiche del prossimo anno, l’introduzione di  una tassa di un centesimo per ogni litro di carburante consumato. La misura può sembrare irrisoria, ma segna un evidente cambio di marcia nella lotta al riscaldamento globale.

GlobeLasciando il Mediterraneo alle spalle e risalendo l’Europa sino ai paesi nordici, c’imbattiamo nell’altra novità ecologica. La Norvegia recentemente ha legiferato in materia, con l’approvazione di una serie di norme che dovrebbero contribuire a contrastare il consumo di materie inquinanti per l’ambiente. Le novità riguardano principalmente l’introduzione del sistema delle videoconferenze per la comunicazione tra pubbliche amministrazioni con conseguente riduzione del trasporto di persone e il varo di regole ecologiche nel sistema degli appalti e degli acquisti pubblici.
In sostanza la Norvegia si è impegnata, nel settore della spesa pubblica e dei pubblici servizi, ad avvantaggiare l’utilizzo di materiali riciclati e rigenerati e a favorire l’assegnazione d’appalti ad imprese che garantissero elevati standard di qualità ecologica nella propria produzione.

Sono delle misure che ci dimostrano con lapalissiana evidenza che la lotta al cambiamento climatico è in mano agli Stati. Ma non solo a loro.

segue …>>

                                 


Nuovo Mondo

L’occhio attento alle nuove economie, alle nuove politiche, ai nuovi pensieri.

Ogni mattina nasciamo un’altra volta.
Ciò che facciamo oggi è ciò che conta davvero.

Nuovomondo vuole essere  un’osservatorio, una lente di ingrandimento, una postazione d’avanguardia dove scorgere ogni giorno i semi del cambiamento e del rinnovamento economico, politico e culturale.  Uno spazio aperto dove ospitare i fermenti positivi del nostro mondo, ma anche un pit-stop per riflettere e pensare e guardare con occhi nuovi alla realtà che ci circonda.

 

Le Stagioni

N  O  N     C ‘ E ‘     P  I  U ‘   

L  A     M  E  Z  Z  A     S  T  A  G  I  O  N  E  . . .

Sicilia

Sembrerà a molti retorico ed estremamente pernicioso dedicare  il secondo articolo di questa neonata rubrica al clima, ma l’attualità e le temperature ballerine di questi ultimi tempi c’è lo impongono. Vivo al centro della Sicilia, in  un punto equidistante dalle estremità di questa terra sensuale, magica e fascinosamente disgraziata.  E’ per questo che più di tutti soffro i cambiamenti climatici. Ormai, sempre più, la nostra isola si avvicina ai deserti ed anche noi poveri abitanti  ci stiamo abituando, con il tempo, al cambiamento di paesaggio. Devo dirla tutta. Non vedo l’ora che le nostre macchine vengano sostituite da più ecologici e artistici cammelli. Ma ve lo immaginate il cammello in doppia fila ? Non sarebbe realistico. Finiremmo tutti di pagare benzina, assicurazioni truffaldine e super- bolli. E finiremmo di infestare la terra con scarichi inutili. Non vi sarebbero più ingorghi nel centro delle città, schiamazzi di clacson, lunghe file nelle circonvallazioni.  Anche i primi appuntamenti con le signorine sarebbero più “chic”. L’unica controindicazione in questo caso sarebbe la difficoltà di concludere la serata con il classico posteggio di fronte alla luna.

CamelI governi potrebbero fornire all’uopo cammelli da appuntamento-galante, con tendina incorporata da montare a hoc.

Nonostante tutto ciò possa apparire il soggetto di una sit- com’, c’è qualcuno nel mondo che sta lavorando affinché i cammelli sostituiscano le macchine.

Le novità arrivano dal guru dell’inversione ad U della politica: il premier spagnolo Zapatero. Dopo essersi posto nelle trincea per il riconoscimento dei diritti civili fondamentali a tutti, ecco nuovamente nel proscenio la Spagna zapateriana. Stavolta la genialità politica del premier spagnolo ha trovato terreno fertile di espansione nel campo ecologico. Lo Pse, partito di cui il premier è il leader, ha infatti proposto, nel programma per le elezioni politiche del prossimo anno, l’introduzione di  una tassa di un centesimo per ogni litro di carburante consumato. La misura può sembrare irrisoria, ma segna un evidente cambio di marcia nella lotta al riscaldamento globale.

GlobeLasciando il Mediterraneo alle spalle e risalendo l’Europa sino ai paesi nordici, c’imbattiamo nell’altra novità ecologica. La Norvegia recentemente ha legiferato in materia, con l’approvazione di una serie di norme che dovrebbero contribuire a contrastare il consumo di materie inquinanti per l’ambiente. Le novità riguardano principalmente l’introduzione del sistema delle videoconferenze per la comunicazione tra pubbliche amministrazioni con conseguente riduzione del trasporto di persone e il varo di regole ecologiche nel sistema degli appalti e degli acquisti pubblici.
In sostanza la Norvegia si è impegnata, nel settore della spesa pubblica e dei pubblici servizi, ad avvantaggiare l’utilizzo di materiali riciclati e rigenerati e a favorire l’assegnazione d’appalti ad imprese che garantissero elevati standard di qualità ecologica nella propria produzione.

Sono delle misure che ci dimostrano con lapalissiana evidenza che la lotta al cambiamento climatico è in mano agli Stati. Ma non solo a loro.

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senza macchine

E’ giunto il momento ormai della singola obiezione di coscienza. Le condotte di vita di ciascuno di noi sono fondamentali nell’accompagnare il processo che parte dalle autorità politiche.

Riscopriamo la bellezza infinita delle nostre città senza quelle file oscene di macchine che intasano le strade. Sono antiestetiche e lesive della nostra dignità.
 
Boicottiamo le 4 ruote per i nostri piccoli spostamenti e riappropriamoci delle nostre due ruote naturali. Non flagelliamo le nostre abitazioni con i rumori fastidiosi di inutili elettrodomestici. Compresa la Tv che nel 90% dei casi è diventato un oggetto offensivo per il nostro cervello.

Lume di Candela

Riappropriamoci della poesia delle serate a lume di candela. Ne avranno beneficio le nostre tasche ed anche l’ambiente che ci circonda.        
Ed infine non votiamo mai più politici che non si sono spesi nel campo dell’emergenza ecologica. Facciamo del bene a noi ma anche a loro. Loro all’inizio non ci ringrazieranno, fra qualche anno forse sì.
E’ un piccolo codice etico d’igiene ambientale. Ma può costituire un potente antibiotico per i mali del pianeta. La sfida deve cominciare da subito.
Il Programma dell’O.N.U. per lo sviluppo (Undp) parla chiaro: Abbiamo solo una decina d’anni.
Né va della nostra sopravvivenza come razza umana. Almeno di dedicarci da subito all’importazione in massa di cammelli e così solidarizzare con gli stili di vita di una parte del  pianeta che, già da lunghissimo tempo, vive nel deserto che la nostra progredita società dei consumi ha creato.

Giuseppe Rapè

Globe 

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