DANSER ENSEMBLE DANZARE INSIEME

La seconda ricchissima edizione dello stage
si è svolta a Borgo Cardigliano di Specchia (LE)

ITALIA  E  FRANCIA  UNITE  SOTTO  IL  SEGNO  DELLA  DANZA  E  DELL’ARTE

Christian Poggioli

Calcate da una sequenza di passi, le assi del palcoscenico sono il tempio in cui si consuma il rito della danza nella propria sacralità. E quando a decifrare la musica sono le espressioni oscillanti di due culture e di due storie, l’entità del teatro si ricopre di un’importanza che è impossibile non considerare.
Dal 20 al 27 luglio 2008, si è svolta la seconda edizione dello stage Danser Ensemble Danzare Insieme, progetto nato nel 2007 con l’idea di unire Italia e Francia sotto il segno della danza e dell’arte, ha trovato in Borgo Cardigliano, antica manifattura tabacchi nel cuore dell’altopiano delle Murge riconvertita in complesso turistico a pochi chilometri dal mare, una dimensione capace di valorizzare le proprie sfumature e sottolineare il senso profondo di due scuole nobili che si incontrano.
In grado di accogliere più di 200 persone nelle diverse soluzioni abitative (camere d’albergo, suites e appartamenti) e caratterizzato da un’architettura lineare e rigorosa che si estende su 30 ettari di verde mediterraneo per una settimana, Borgo Cardigliano, a Specchia (LE), é stato interamente riservato a Danser Ensemble – Danzare Insieme, che nelle prima edizione ha saputo richiamare ospiti italiani (35%) e francesi (65%). L’evento, organizzato da Sofia Capestro e dall’equipe dell’associazione francese «Les Baladines», ha ospitato grandi maestri della danza: Vladimir Derevianko e Christian Poggioli accompagnati dal pianista della scuola dell’Opera di Parigi, Michel Mytrowytch per le lezioni di classico; Julie Dossavi e Andrea Cagnetti accompagnati rispettivamente dal percussionista della JulieDossavieCIE, Yvan Talbot, e dalla violoncellista dal Conservatoirio di Roma, Anna Maria Mastromatteo, per le lezioni di danza contemporanea; Daniel Tinazzi e Rasheed per le lezioni di moderno e di hip hop ; Katia Fleming per le lezioni junior e Claudie Le Corre per lo yoga. La novità di quest’anno é stata la «trasformazione» dell’evento in festival.

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La seconda ricchissima edizione dello stage
si è svolta a Borgo Cardigliano di Specchia (LE)

ITALIA  E  FRANCIA  UNITE  SOTTO  IL  SEGNO  DELLA  DANZA  E  DELL’ARTE

Christian Poggioli

Calcate da una sequenza di passi, le assi del palcoscenico sono il tempio in cui si consuma il rito della danza nella propria sacralità. E quando a decifrare la musica sono le espressioni oscillanti di due culture e di due storie, l’entità del teatro si ricopre di un’importanza che è impossibile non considerare.
Dal 20 al 27 luglio 2008, si è svolta la seconda edizione dello stage Danser Ensemble Danzare Insieme, progetto nato nel 2007 con l’idea di unire Italia e Francia sotto il segno della danza e dell’arte, ha trovato in Borgo Cardigliano, antica manifattura tabacchi nel cuore dell’altopiano delle Murge riconvertita in complesso turistico a pochi chilometri dal mare, una dimensione capace di valorizzare le proprie sfumature e sottolineare il senso profondo di due scuole nobili che si incontrano.
In grado di accogliere più di 200 persone nelle diverse soluzioni abitative (camere d’albergo, suites e appartamenti) e caratterizzato da un’architettura lineare e rigorosa che si estende su 30 ettari di verde mediterraneo per una settimana, Borgo Cardigliano, a Specchia (LE), é stato interamente riservato a Danser Ensemble – Danzare Insieme, che nelle prima edizione ha saputo richiamare ospiti italiani (35%) e francesi (65%). L’evento, organizzato da Sofia Capestro e dall’equipe dell’associazione francese «Les Baladines», ha ospitato grandi maestri della danza: Vladimir Derevianko e Christian Poggioli accompagnati dal pianista della scuola dell’Opera di Parigi, Michel Mytrowytch per le lezioni di classico; Julie Dossavi e Andrea Cagnetti accompagnati rispettivamente dal percussionista della JulieDossavieCIE, Yvan Talbot, e dalla violoncellista dal Conservatoirio di Roma, Anna Maria Mastromatteo, per le lezioni di danza contemporanea; Daniel Tinazzi e Rasheed per le lezioni di moderno e di hip hop ; Katia Fleming per le lezioni junior e Claudie Le Corre per lo yoga. La novità di quest’anno é stata la «trasformazione» dell’evento in festival.

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Infatti ogni sera, dopo le lezioni di danza, suddivise a seconda del livello, da principiante, passando per intermedio, fino ad avanzato (con un masterclass di 2 ore), è stato proposto uno spettacolo o un concerto live. Si è cominciato dalla Taranta – danza tradizionale salentina – per continuare poi con la CIE Opus Ballet di Firenze, con la CIE Ars Movendi di Roma, con la CIE Julie Dossavi di Parigi, intercalati da due concerti live (Feedback Blues e i Cuori di Cane). Senza dimenticare il vernissage delle mostre di pittura presentate da Antonio Capestro, architetto salentino e docente all’università di architettura di Firenze, e da Corinne Arconte, pittrice e grafica martinichese, e di mosaico in miniatura presentate dalla mosaicista Michela Calasso.
La presentazione dell’ultima pubblicazione della Fondazione Léonide Massine, un volume che la giornalista e scrittrice Gloria Chiappani Rodichevski ha dedicato all’opera del fotografo di danza Alessio Buccafusca, arricchisce ulteriormente il programma delle serate sul tema «dietro la scena», con incontri tra stagisti, autori e Maestri, che hanno raccontato aneddoti e dietro le quinte, ricordi della loro lunga carriera. L’ultima giornata si è chiusa con uno spettacolo presentato dagli stagisti preparati dai maestri durante la settimana di lavoro. La scenografia di apertura è stata costruita da tutti coloro che hanno seguito il «percorso culturale» e che, attraverso il suono del piano di Eleonora Rossi e i suggerimenti delle artiste Arconte e Calasso, hanno contribuito a dare colore allo spettacolo.
Al termine dello stesso, sono state attribuite borse di studio annuali in grandi centri di danza italiani e francesi. I corsi, per bambini e per adulti, si sono svolti in quattro sale distinte secondo un planning prestabilito e sono stati presentati da insegnanti professionisti di fama internazionale.

Fonte: Ella Studio

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