RADDOPPIATO IL PRESIDIO ACQUATICO A TARQUINIA E MONTALTO


Nei 40 chilometri di spiagge della Provincia di Viterbo messa a punto una rete di pronto intervento che consentirà di mettere in campo un’azione di salvataggio nel minor tempo possibile. La presenza di presidi sparsi è anche un elemento di prevenzione e di controllo del territorio.

ESTATE  SICURA  DA  S. AGOSTINO  A  PESCIA ROMANA

IL LITORALE DELLA MAREMMA LAZIALE - in primo piano il Lido di TarquiniaAl mare sicuri con la Provincia di Viterbo.
Dopo il debutto dello scorso anno, l’assessorato alla Protezione civile ha rinnovato il presidio acquatico per la stagione estivava 2008 su tutto il litorale viterbese, raddoppiando l’impegno: mentre nel 2007 era prevista un’unica postazione dei vigili del fuoco con moto d’acqua a Tarquinia, da oggi un’altra la affiancherà a Marina di Montalto. La sicurezza del territorio – afferma l’assessore Antonio Rizzello – è una delle priorità di palazzo Gentili.
Per garantire un filo diretto cogli operatori, poi, oltre ai numeri 115 (vigili del fuoco) e 1530 (Guardia costiera), la Provincia ha attivato il 346-8106760. Questo riferimento gratuito verrà pubblicizzato con apposito materiale informativo negli stabilimenti della costa.
Una squadra operativa, composta da tre unità – un operatore di moto d’acqua con compito di coordinamento tra i due presidi, un conduttore abilitato e un soccorritore – sarà dislocata nella sede messa a disposizione dal Comune di Montalto di Castro. La seconda, quella di Tarquinia, è composta invece da due soli professionisti.
I mezzi a disposizione dei presidi sono: due moto d’acqua con 130 cavalli di potenza, dotate di barella di soccorso, e un battello pneumatico modello “Sealegs Anfibio Rib 560”, motorizzato con fuoribordo, ormeggiato nelle vicinanze del fiume Fiora, che fungerà da appoggio a eventuali interventi di soccorso tecnico di superficie e subacquei.
Il personale, oltre ad assicurare il servizio di vigilanza, presta soccorso ai bagnati colti da malore, a persone che hanno subìto traumi a seguito di incidenti in mare con velivoli leggeri, alle imbarcazioni, a wind surf e kite surf in difficoltà, e partecipa alla ricerca di sommozzatori e di persone disperse.

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Nei 40 chilometri di spiagge della Provincia di Viterbo messa a punto una rete di pronto intervento che consentirà di mettere in campo un’azione di salvataggio nel minor tempo possibile. La presenza di presidi sparsi è anche un elemento di prevenzione e di controllo del territorio.

ESTATE  SICURA  DA  S. AGOSTINO  A  PESCIA ROMANA

IL LITORALE DELLA MAREMMA LAZIALE - in primo piano il Lido di TarquiniaAl mare sicuri con la Provincia di Viterbo.
Dopo il debutto dello scorso anno, l’assessorato alla Protezione civile ha rinnovato il presidio acquatico per la stagione estivava 2008 su tutto il litorale viterbese, raddoppiando l’impegno: mentre nel 2007 era prevista un’unica postazione dei vigili del fuoco con moto d’acqua a Tarquinia, da oggi un’altra la affiancherà a Marina di Montalto. La sicurezza del territorio – afferma l’assessore Antonio Rizzello – è una delle priorità di palazzo Gentili.
Per garantire un filo diretto cogli operatori, poi, oltre ai numeri 115 (vigili del fuoco) e 1530 (Guardia costiera), la Provincia ha attivato il 346-8106760. Questo riferimento gratuito verrà pubblicizzato con apposito materiale informativo negli stabilimenti della costa.
Una squadra operativa, composta da tre unità – un operatore di moto d’acqua con compito di coordinamento tra i due presidi, un conduttore abilitato e un soccorritore – sarà dislocata nella sede messa a disposizione dal Comune di Montalto di Castro. La seconda, quella di Tarquinia, è composta invece da due soli professionisti.
I mezzi a disposizione dei presidi sono: due moto d’acqua con 130 cavalli di potenza, dotate di barella di soccorso, e un battello pneumatico modello “Sealegs Anfibio Rib 560”, motorizzato con fuoribordo, ormeggiato nelle vicinanze del fiume Fiora, che fungerà da appoggio a eventuali interventi di soccorso tecnico di superficie e subacquei.
Il personale, oltre ad assicurare il servizio di vigilanza, presta soccorso ai bagnati colti da malore, a persone che hanno subìto traumi a seguito di incidenti in mare con velivoli leggeri, alle imbarcazioni, a wind surf e kite surf in difficoltà, e partecipa alla ricerca di sommozzatori e di persone disperse.

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Quello avviato – spiega Rizzello – è un progetto volto alla sicurezza dei bagnanti e dei turisti che scelgono Tarquinia e Montalto per trascorrere le loro vacanze. Il progetto dei presidi acquatici rientra in uno più ampio che mira a garantire la presenza costante degli operatori della sicurezza sul territorio. Naturalmente, il mare e i laghi d’estate hanno una pericolosità insita che comporta un’attenzione particolare da parte delle istituzioni. La nostra provincia conta 40 km di spiagge, scelte ogni anno da migliaia di persone. Per questo, abbiamo messo in piedi una rete di pronto intervento che consenta di mettere in campo un’azione di salvataggio nel minor tempo possibile. Ma la presenza di presidi sparsi è anche un elemento di prevenzione e dà ai cittadini la percezione che il territorio è controllato.

“Oltre al progetto “Laghi sicuri”, che la Prefettura ha allargato fino a prevedere la presenza della Guardia costiera nel lago di Bolsena – prosegue l’assessore – abbiamo voluto rafforzare il servizio sul litorale, grazie alla disponibilità dei Vigili del Fuoco. Ringrazio i Comuni e i sindaci per averci offerto le postazioni da utilizzare, ma anche gli uomini della protezione civile e tutte le forze dell’ordine che si impegnano per garantire ai cittadini vacanze sicure”. Il progetto nasce col coordinamento della Capitaneria di porto di Civitavecchia.
Le moto d’acqua – spiega Giovanni Marini, coordinatore del soccorso acquatico e subacqueo della provincia – sono un mezzo versatile e veloce che ci consente di intervenire in tempi brevissimi per salvare le persone in pericolo o colte da malore in mare. Tutti gli operatori sono abilitati all’uso del defibrillatore e, quindi, al Tpss (trattamento di primo soccorso sanitario), da effettuarsi in attesa che arrivi il 118.
Da Sant’Agostino fino a Pescia Romana – afferma Antonino Corsini, responsabile del soccorso acquatico e subacqueo nel Viterbese – abbiamo il compito di garantire un’attività di soccorso in superficie e subacquea, che sia efficiente ed efficace.

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