PER NON DIMENTICARE . . .

IVAN ROSSI

IVAN ROSSI :
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA  … >>>

In mare aperto su un pattino. Niente agonismo solamente voglia di farcela. Il tutto dedicato all’eroe Ivan Rossi di Civita Castellana (Viterbo), che perse la vita lo scorso anno (era l’8 giugno) per salvare quattro ragazzi che stavano affogando nelle acque antistanti a Noto in provincia di Siracusa.

N O V A N T U N O   M I G L I A   I N   P A T T I N O   D E D I C A T I   A   I V A N   R O S S I

Il Ritratto di Ivan Rossi opera di Enzo Marinelli - Premiazione della IV Traversata Adriatica in Pattino

Si è conclusa  sabato sera (19 luglio) la Quarta Traversata dell’Adriatico in pattino. Quattro gli atleti che hanno partecipato (Maurizio Foschi, Francesco Di Giandomenica, Fioravante Palestini e Giancluca Crescenzi) e 91 le miglia percorse remando da Vodice (Croazia) a Giulianova (Teramo).

Alla premiazione, avvenuta al Kuursal lido di Giulianova, hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, i genitori di Ivan Rossi, Rita e Vittorio, il consigliere provinciale Massimo Miccini, il consigliere di Civita Castellana Danilo Corazza e tutte le autorità della Provincia di Teramo, del Comune di Giulianova e di Alba Adriatica.

Aver dedicato questa manifestazione alla memoria e al coraggio di Ivan Rossi – ha detto Mazzoli durante la cerimonia di premiazione – è davvero importante per tutto il nostro territorio. La tragedia dello scorso anno ha scosso tutti noi profondamente e ci ha dato un grande insegnamento di vita. Ringrazio tutti voi per questa testimonianza dedicata a un vero eroe. L’attenzione e la sensibilità che avete dimostrato lega i nostri territori in un ideale gemellaggio in memoria di Ivan Rossi.

La traversata è stata organizzata dall’associazione Amici della Traversata. Sabato sera il presidente Bruno Di Giandomenico e il vicepresidente Guido Baldi hanno raccontato perché hanno deciso di legare l’iniziativa al nome di Ivan.

Il Presidente della provinvia di Viterbo Mazzoli alla Premiazione della IV Traversata Adriatica in PattinoQuattro mesi fa stavo guardando la tv – dice Guido Baldi – quando ho sentito la storia di questo ragazzo straordinario. Mi sono commosso ed emozionato e ho capito che dovevamo dedicare a lui la Traversata.
Così ho preso contatti con l’associazione Ivan Rossi e sono andato a Civita Castellana. Lì ho conosciuto i genitori di Ivan e abbiamo iniziato a progettare questa manifestazione. La vera traversata è iniziata quel giorno.

A Rita e Vittorio Rossi durante la premiazione è stato donato un ritratto di Ivan realizzato dall’artista Enzo Marinelli.



IVAN ROSSI

IVAN ROSSI :
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA  … >>>

In mare aperto su un pattino. Niente agonismo solamente voglia di farcela. Il tutto dedicato all’eroe Ivan Rossi di Civita Castellana (Viterbo), che perse la vita lo scorso anno (era l’8 giugno) per salvare quattro ragazzi che stavano affogando nelle acque antistanti a Noto in provincia di Siracusa.

N O V A N T U N O   M I G L I A   I N   P A T T I N O   D E D I C A T I   A   I V A N   R O S S I

Il Ritratto di Ivan Rossi opera di Enzo Marinelli - Premiazione della IV Traversata Adriatica in Pattino

Si è conclusa  sabato sera (19 luglio) la Quarta Traversata dell’Adriatico in pattino. Quattro gli atleti che hanno partecipato (Maurizio Foschi, Francesco Di Giandomenica, Fioravante Palestini e Giancluca Crescenzi) e 91 le miglia percorse remando da Vodice (Croazia) a Giulianova (Teramo).

Alla premiazione, avvenuta al Kuursal lido di Giulianova, hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, i genitori di Ivan Rossi, Rita e Vittorio, il consigliere provinciale Massimo Miccini, il consigliere di Civita Castellana Danilo Corazza e tutte le autorità della Provincia di Teramo, del Comune di Giulianova e di Alba Adriatica.

Aver dedicato questa manifestazione alla memoria e al coraggio di Ivan Rossi – ha detto Mazzoli durante la cerimonia di premiazione – è davvero importante per tutto il nostro territorio. La tragedia dello scorso anno ha scosso tutti noi profondamente e ci ha dato un grande insegnamento di vita. Ringrazio tutti voi per questa testimonianza dedicata a un vero eroe. L’attenzione e la sensibilità che avete dimostrato lega i nostri territori in un ideale gemellaggio in memoria di Ivan Rossi.

La traversata è stata organizzata dall’associazione Amici della Traversata. Sabato sera il presidente Bruno Di Giandomenico e il vicepresidente Guido Baldi hanno raccontato perché hanno deciso di legare l’iniziativa al nome di Ivan.

Il Presidente della provinvia di Viterbo Mazzoli alla Premiazione della IV Traversata Adriatica in PattinoQuattro mesi fa stavo guardando la tv – dice Guido Baldi – quando ho sentito la storia di questo ragazzo straordinario. Mi sono commosso ed emozionato e ho capito che dovevamo dedicare a lui la Traversata.
Così ho preso contatti con l’associazione Ivan Rossi e sono andato a Civita Castellana. Lì ho conosciuto i genitori di Ivan e abbiamo iniziato a progettare questa manifestazione. La vera traversata è iniziata quel giorno.

A Rita e Vittorio Rossi durante la premiazione è stato donato un ritratto di Ivan realizzato dall’artista Enzo Marinelli.

IVAN ROSSI

Ivan Rossi nasce a Roma il 29/7/1977 sotto il segno del leone, un temperamento molto deciso e caparbio lo accompagna nella sua breve vita. Sin da bambino si dimostra dedito alla musica: a 7 anni inizia a studiare pianoforte e per 8 anni va avanti a solfeggi e lezioni di musica classica. Poi, crescendo, la sua tendenza si sposta sempre di più sulla musica moderna, così riesce a fare il DJ per 8 anni in una nota discoteca del viterbese. Ma la sua più grande aspirazione è quella di lavorare nei villaggi turistici, per stare a contatto con la gente e poter avventurarsi in ciò che ama veramente: cantare, ballare, recitare, suonare, far divertire le persone e soprattutto  poter dimostrare loro che quello, per lui, non è solo lavoro ma una grande passione. Così il 4 maggio 2005 comincia l’avventura di Ivan come animatore nei villaggi turistici… ”il lavoro più bello del mondo”, come lo definisce lui, quello sempre sognato fin dai tempi della maturità.

Iniziano così i suoi lunghi viaggi: Palma de Majorca (Spagna), Zanzibar (Tanzania), Djerba (Tunisia), Marsa Alam (Egitto), Noto Marina (Sicilia).

Ad ogni  rientro in Italia, il suo costante desiderio è quello di ritornare in Africa, segnato da quei 6 mesi trascorsi a Zanzibar dove, come diceva lui: “tutto è meraviglioso… la gente è meravigliosa”. In un paese così povero, così abbandonato, aveva trovato una grande umanità, una grande dignità, tanto da far capire che, le priorità nella vita non sono sempre quelle di aver tutto a qualsiasi costo, ma sapersi accontentare anche di un minimo, per poter dare magari a chi è meno fortunato una parte di noi stessi.

Questa, in sintesi, è stata la vita di Ivan, un ragazzo come tanti ma con una grande umanità e soprattutto un grande altruismo… lo stesso che l’8 giugno 2007 l’ha spinto tra le onde di un mare forza otto nell’eroico tentativo di salvare alcuni ragazzi che rischiavano di annegare, donando in cambio la propria vita.  (da www.ivan-rossi.com)

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