Si sentiva già nell’aria in questi giorni la contestazione per la convocazione del Consiglio Comunale indetto per il 13 agosto. Infatti erano subito scattate le critiche dell’ex Assessore Regionale Luigi Daga che aveva messo in risalto alcune perplessità sulla decisione di indire una seduta proprio in quella data.
La cittadinanza è comunque intervenuta numerosa per assistere agli sviluppi relativi alla votazione della delibera riguardo la fase di avvio dell’impianto di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia collegata ad iniziative a tutela della salute, dell’ambiente e dello sviluppo del territorio.
La Sala del Consiglio è stata letteralmente presa d’assalto dai cittadini e dai rappresentanti dei Comitati No Coke e Cittadini Liberi, che hanno seguito le fasi iniziali della seduta, indugiando in un quasi silenzio, esprimendo così il proprio disappunto sulla percezione di un risultato purtroppo scontato.
Dopo la fase di avvio attuata dal presidente del Consiglio Alessandro Dinelli, c’è stata la constatazione sulla presenza in Sala di 17 consiglieri di cui 4 dell’opposizione. Il Sindaco Mauro Mazzola ha iniziato facendo una sintesi delle sedute precedenti relative alla Centrale Tvn e alla sua apertura. Il discorso è stato poco assorbito dal pubblico in sala a causa di problemi all’impianto audio e probabilmente anche un po’ per il tono di voce basso del Sindaco.
Il Sindaco Mazzola ha ribadito la necessità di un rapporto del Comune con Enel che non sia solo da spettatore passivo ma che possa servire per la tutela e la salute dell’ambiente, per la ricerca delle produzioni energetiche rinnovabili, per lo sviluppo del lavoro e della sicurezza dei cittadini.
Mentre in sala i dissidenti No Coke già mormoravano alle affermazioni del Sindaco, ha preso la parola il consigliere di minoranza Sergio Benedetti del Pdl che, mettendo in discussione non condividendola, insieme agli altri dell’opposizione, la delibera adottata dalla Giunta, proponeva un emendamento urgente, chiedendo che il Consiglio Comunale rifiutasse ogni tipo di compensazione e di concertazione con Enel e che l’Arpa facesse da garante per il monitoraggio dell’ambiente in collaborazione con gli enti ed istituzioni. Infine suggeriva di intraprendere un’azione legale insieme alle associazioni di categoria ed a tutti gli altri enti presenti nel territorio così da dimostrare che il Comune non stia agendo in modo passivo.
L’esplosione del pubblico in un applauso molto lungo è stato seguito, poi, dalla mozione presentata dal consigliere Marco Tosoni, dissidente nell’ambito della maggioranza, che non approvava quanto inserito nella delibera insistendo nell’affermare che quanto proposto era solo “un atto di compravendita tra Comune e Enel. A perderci sarebbero solo i cittadini e questo significherebbe consegnare nelle mani dell’Enel l’intero territorio ormai compromesso da un ricatto economico”.
Dello stesso tenore l’intervento del consigliere del Pdl
Sandro Mazzola che ribadendo quanto affermato da Benedetti ha aggiunto che
“E’ tutto un problema politico. Negli anni passati abbiamo sempre detto tutti no ad accordi con Enel, e adesso chiedere soldi per la salute e quindi per riparare un danno gia annunciato sarebbe solo come fumo negli occhi
” proponendo a tutti di intentare una causa contro Enel.