FERRAGOSTO UN PO’ A DESTRA ED UN PO’ A SINISTRA . . .

Ormai da 32 anni  il 13 agosto ricorre la giornata internazionale dei mancini.

mancino

Gli studi sul fenomeno sono stati approfonditi, tanto da trovare una spiegazione al mancinismo nel diverso sviluppo dell’emisfero destro del cervello: come è noto, l’emisfero sinistro (sede delle facoltà logiche, linguistiche e analitiche) controlla il lato destro del corpo, mentre l’emisfero destro (sede delle facoltà intuitive, spaziali, artistiche) controlla il lato sinistro. Negli individui mancini avrebbe luogo una predominanza dell’emisfero destro su quello sinistro. Considerati un tempo come individui difettosi da costringere all’uso della mano destra, recentemente i mancini sono stati rivalutati, essendo considerati come più creativi dei destrorsi. Per molti, oggi, il mancinismo viene considerato come un segno di genialità. Molte religioni e culture umane ne hanno però storicamente condiviso un giudizio negativo: basti pensare soltanto alla tradizione ebraico-cristiana in cui la mano sinistra è connessa al demonio e considerata come la ‘mano del diavolo’.

Q U A S I   T U T T I   I   R I V O L U Z I O N A R I   M U O I O N O   C O N S E R V A T O R I   !
 
Il commento di Gicar

immagine da kincobsplinder.com

In questo giorno di ferragosto e del lungo ponte che lo accompagna si potrebbe parlare di molte cose: la crisi economica che attanaglia gli italiani (in ferie a casa o nei luoghi di villeggiatura come possono), del conflitto Russia-Georgia, degli Europei di calcio appena trascorsi, delle Olimpiadi in corso, delle stelle cadenti dei desideri impossibili che mai nessuno vede, del prossimo autunno dagli incerti contorni o dei Governi (nazionali o locali) presenti e passati da benedire o maledire.

Mi tornano in mente, invece, i ferragosto indimenticabili, vissuti da bambino quando fare il pic nic, in una pineta che ora non c’è più, era davvero festa grande. Era per me, tra l’altro, un giorno particolare. Il giorno della “grande tregua”. Genitori e parenti distratti e presi da quell’unico giorno di ferie estive, mi lasciavano in pace. Solo qualche non insistente battuta durante il pranzo. Potevo mangiare tranquillamente prendendo la forchetta con la mano sinistra. Per me si trattava di una liberazione ed allo stesso tempo una vendetta. Le bacchettate sulla mano del diavolo propinate dal maestro di scuola apparivano lontane  come anche gli aspri rimproveri del giorno prima di nonni e zie.

Mangiare con la destra e scrivere con la sinistra

Oggi che mangio con la destra e con la sinistra solo quando voglio fare lo spiritoso, tutto mi appare buffo nel ricordare un’infanzia dove solo quel “difetto” era il mio peccato maggiore. Un medico un giorno mi disse che, probabilmente, la casua della balbuzie che mi accompagnò in quegli anni e di cui oggi ho ancora qualche strascico, doveva ricercarsi proprio nella forzatura di farmi diventare ad ogni costo destro. Se solo avvessi saputo (allora erano gli anni sessanta) che nel 1976 il mancinismo sarebbe diventato fenomeno da celebrare con una specifica ricorrenza internazionale, forse avrei avuto la forza di ribellarmi a quelle coercizioni e sarei diventato un “rivoluzionario” e non un “conservatore” !

In ogni caso il 13 agosto scorso, giornata del mancino, ho mangiato con la mano sinistra. Ora che che non importa più a nessuno con quale mano io scriva, mi rimane solo un’esperienza da fare. Nella cabina elettorale ho sempre votato con la mano destra. Chissà quale brivido si possa provare nel tracciare la croce con la mano sinistra e cosa potrebbe accadere mai!
In questo ferragosto, comunque, mi sento più tranquillo e meno “difettoso” dopo aver scoperto che il mancinismo coinvolge circa l’11% della popolazione mondiale e riguarda più gli uomini che le donne. Nella storia, inoltre, abbondano i casi di mancini di grande successo: da Giulio Cesare a Michelangelo, da Napoleone Bonaparte a madame Curie, da Ronald Reagan a Bill Clinton, da Paul McCartney a David Bowie. Per non parlare di Jimi Hendrix, mancino che si era fatto fare una chitarra su misura.

Buon ferragosto a tutti i mancini !

segue … >>>


Ormai da 32 anni  il 13 agosto ricorre la giornata internazionale dei mancini.

mancino

Gli studi sul fenomeno sono stati approfonditi, tanto da trovare una spiegazione al mancinismo nel diverso sviluppo dell’emisfero destro del cervello: come è noto, l’emisfero sinistro (sede delle facoltà logiche, linguistiche e analitiche) controlla il lato destro del corpo, mentre l’emisfero destro (sede delle facoltà intuitive, spaziali, artistiche) controlla il lato sinistro. Negli individui mancini avrebbe luogo una predominanza dell’emisfero destro su quello sinistro. Considerati un tempo come individui difettosi da costringere all’uso della mano destra, recentemente i mancini sono stati rivalutati, essendo considerati come più creativi dei destrorsi. Per molti, oggi, il mancinismo viene considerato come un segno di genialità. Molte religioni e culture umane ne hanno però storicamente condiviso un giudizio negativo: basti pensare soltanto alla tradizione ebraico-cristiana in cui la mano sinistra è connessa al demonio e considerata come la ‘mano del diavolo’.

Q U A S I   T U T T I   I   R I V O L U Z I O N A R I   M U O I O N O   C O N S E R V A T O R I   !
 
Il commento di Gicar

immagine da kincobsplinder.com

In questo giorno di ferragosto e del lungo ponte che lo accompagna si potrebbe parlare di molte cose: la crisi economica che attanaglia gli italiani (in ferie a casa o nei luoghi di villeggiatura come possono), del conflitto Russia-Georgia, degli Europei di calcio appena trascorsi, delle Olimpiadi in corso, delle stelle cadenti dei desideri impossibili che mai nessuno vede, del prossimo autunno dagli incerti contorni o dei Governi (nazionali o locali) presenti e passati da benedire o maledire.

Mi tornano in mente, invece, i ferragosto indimenticabili, vissuti da bambino quando fare il pic nic, in una pineta che ora non c’è più, era davvero festa grande. Era per me, tra l’altro, un giorno particolare. Il giorno della “grande tregua”. Genitori e parenti distratti e presi da quell’unico giorno di ferie estive, mi lasciavano in pace. Solo qualche non insistente battuta durante il pranzo. Potevo mangiare tranquillamente prendendo la forchetta con la mano sinistra. Per me si trattava di una liberazione ed allo stesso tempo una vendetta. Le bacchettate sulla mano del diavolo propinate dal maestro di scuola apparivano lontane  come anche gli aspri rimproveri del giorno prima di nonni e zie.

Mangiare con la destra e scrivere con la sinistra

Oggi che mangio con la destra e con la sinistra solo quando voglio fare lo spiritoso, tutto mi appare buffo nel ricordare un’infanzia dove solo quel “difetto” era il mio peccato maggiore. Un medico un giorno mi disse che, probabilmente, la casua della balbuzie che mi accompagnò in quegli anni e di cui oggi ho ancora qualche strascico, doveva ricercarsi proprio nella forzatura di farmi diventare ad ogni costo destro. Se solo avvessi saputo (allora erano gli anni sessanta) che nel 1976 il mancinismo sarebbe diventato fenomeno da celebrare con una specifica ricorrenza internazionale, forse avrei avuto la forza di ribellarmi a quelle coercizioni e sarei diventato un “rivoluzionario” e non un “conservatore” !

In ogni caso il 13 agosto scorso, giornata del mancino, ho mangiato con la mano sinistra. Ora che che non importa più a nessuno con quale mano io scriva, mi rimane solo un’esperienza da fare. Nella cabina elettorale ho sempre votato con la mano destra. Chissà quale brivido si possa provare nel tracciare la croce con la mano sinistra e cosa potrebbe accadere mai!
In questo ferragosto, comunque, mi sento più tranquillo e meno “difettoso” dopo aver scoperto che il mancinismo coinvolge circa l’11% della popolazione mondiale e riguarda più gli uomini che le donne. Nella storia, inoltre, abbondano i casi di mancini di grande successo: da Giulio Cesare a Michelangelo, da Napoleone Bonaparte a madame Curie, da Ronald Reagan a Bill Clinton, da Paul McCartney a David Bowie. Per non parlare di Jimi Hendrix, mancino che si era fatto fare una chitarra su misura.

Buon ferragosto a tutti i mancini !

segue … >>>

(da ilblogdelviandante.myblog.it) – «Quando andavo all’asilo dalle suore, una delle loro principali preoccupazioni era quella di farmi imparare a usare la destra. Quale orrore vedermi scrivere con la sinistra! Lo stesso valeva per le maestre elementari. Solo alle medie, col passaggio dalla penna stilografica alla biro, feci l’enorme insurrezionale passo  di tornare a scrivere con la sinistra…
Salvo poi ritornare alla destra perchè scrivevo meglio… Quasi tutti i rivoluzionari muoiono conservatori!
Ora sono, di fatto, ambidestro. Scrivo con la destra, lavoro con la sinistra, mouse a sinistra – ma questo come vezzo per far impazzire chi casualmente si siede al mio pc – ma mangio con la destra…
Un marasma mentale… chissà se posso far causa alla casa madre delle suore?».

mikronet

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