TARQUINIA – IL NEMICO IN COMUNE
Il Comitato dei cittadini liberi ringrazia per il fiume di messaggi di solidarietà arrivati alle due donne imprenditrici denunciate dall’amministrazione comunale di Tarquinia: Sono lo stimolo giusto per continuare a fermare la centrale a carbone.
non è stato delegato dal consiglio comunale per fare il monitoraggio,
ma per prendere i soldi da Enel, non si può mistificare la realtà fino a questo punto
Un sindaco che sceglie come strumento di tutela, il monitoraggio, fa la scelta che hanno fatto altri sindaci, come quello di Brindisi, Porto Tolle, etc, di stare dalla parte di Enel, dalla parte sbagliata per i cittadini e per le aziende.
Il Comitato dei cittadini liberi ringrazia per il fiume di messaggi di solidarietà arrivati alle due donne imprenditrici denunciate dall’amministrazione comunale di Tarquinia: Sono lo stimolo giusto per continuare a fermare la centrale a carbone.
non è stato delegato dal consiglio comunale per fare il monitoraggio,
ma per prendere i soldi da Enel, non si può mistificare la realtà fino a questo punto
Un sindaco che sceglie come strumento di tutela, il monitoraggio, fa la scelta che hanno fatto altri sindaci, come quello di Brindisi, Porto Tolle, etc, di stare dalla parte di Enel, dalla parte sbagliata per i cittadini e per le aziende.
Signor sindaco sono pochi, come i voti che l’hanno incoronato, tanti, tantissimi invece i cittadini che ne condividono la rabbia e la delusione. Se poi ci sia qualcuno dei no coke che non lotta più, non si può pensare che sia più intelligente, più illuminato, oppure semplicemente più educato, un motivo forse è perché crede, ancora, a Babbo Natale…
Fonte : Comitato dei Cittadini Liberi