AUTUNNO NEI BORGHI DELLA TUSCIA

Feste della Castagna della Tuscia


Dal 2 ottobre al 9 novembre vengono proposti oltre cento
appuntamenti
tra degustazioni guidate, cene nelle taverne,
cortei storici e caldarroste in piazza per tutti   … >>>

Feste della Castagna della Tuscia

Dopo le Feste le Vino dell’estate scorsa la Tuscia Viterbese apre ancora una volta lo scrigno dei suoi tesori con le Feste della Castagna. La manifestazione tocca i Comuni di Canepina (11-26 ottobre), Caprarola (10-31 ottobre), Carbognano (18-26 ottobre), Latera (18-26 ottobre), Soriano nel Cimino (2-19 ottobre) e Vallerano (11 ottobre – 9 novembre).

La Camera di Commercio di Viterbo e la Provincia di Viterbo per il quinto anno consecutivo sono impegnate direttamente nella promozione unitaria di questa manifestazione che propone un originale itinerario del gusto che collega città, sapori, arte e folclore.
Il programma prevede oltre cento appuntamenti tra stand enogastronomici, eventi folcloristici, musica e teatro, visite guidate ai palazzi storici, cene nelle taverne e caldarroste in piazza per tutti.
Un’opportunità per trascorrere il fine settimana in autunno negli angoli incantevoli della Tuscia Viterbese, degustando i prodotti tipici, fare escursioni nei castagneti e rivivere antiche tradizioni.
Le castagne, quindi, come occasione di convivialità, riscoperta delle tradizioni, escursioni nei borghi, ma anche passione per un prodotto di qualità che nella provincia di Viterbo è frutto di un grande amore per la terra.
La Camera di Commercio di Viterbo e la Provincia di Viterbo hanno predisposto per la promozione delle Feste della Castagna un articolato piano di comunicazione rivolto prevalentemente al centro Italia, con un’attenzione particolare alla Capitale.
Tra gli strumenti utilizzati l’affissione di maxi poster e manifesti, la distribuzione di brochure e locandine nei locali, la pubblicità sulle linee della Metro di Roma; le inserzioni sulle più importanti guide agli eventi della Capitale, gli spot radiofonici nella zona di Roma. Inoltre i visitatori potranno essere costantemente aggiornati sugli appuntamenti attraverso l’area dedicata sul sito www.tusciaviterbese.it e l’infoline: 334.2842216.

”Questa manifestazione – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – va crescendo di anno in quantità e qualità con una ricaduta positiva sul territorio e sulle imprese, confermandosi insieme alle Feste del vino e dell’olio un ottimo strumento di marketing territoriale. Grazie alla stretta collaborazione con Provincia, Comuni, Comunità montane e Associazioni di categoria riusciamo a valorizzare il nostro patrimonio socio-culturale, a stimolare il turismo in un periodo dell’anno di bassa stagione e a diffondere i nostri prodotti tipici rivolgendoci soprattutto ai turisti che provengono da Roma e più in generale dal centro Italia. Tra le novità di quest’anno – aggiunge Palombella – il coinvolgimento diretto di 45 tra ristoranti, alberghi e agriturismi che potranno offrire ai visitatori un’accoglienza ad hoc e far degustare i prodotti tipici locali”.

Una posizione pienamente condivisa da Mauro Gianlorenzo, dirigente dell’Assessorato al’Agricoltura della Provincia di Viterbo, il quale ha dichiarato: “L’avvio di questa iniziativa coincide con il decollo del Distretto agroalimentare dei Cimini, che vede proprio nella castagna uno dei due prodotti sul quale insistere per far crescere la cosiddetta filiera corta, che tanti giovamenti porterebbe al nostro territorio”.

Il presidente della Comunità montana dei Cimini Angelo Cappelli, nonché assessore al Turismo della Provincia di Viterbo, nel suo intervento ha posto l’attenzione sul “forte richiamo che stanno assumendo tali eventi, che hanno una rilevanza non più solo localistica ma sono fortemente attrattivi dal punto di vista culturale, economico e contribuiscono alla valorizzazione delle produzioni tipiche”.
Alla conferenza stampa di presentazione delle Feste della Castagna gli amministratori dei Comuni interessati hanno illustrato le peculiarità delle singole manifestazioni. Inoltre sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni di categoria del comparto agricolo a ribadire il collegamento economico che tali iniziative possono avere.
Dulcis in fundo, le aziende agricole e agrituristiche “La Vita” e “La gentile di Caprarola” hanno permesso di far conoscere alcune delle possibili trasformazioni delle castagne in prelibati prodotti dolciari, così come hanno suscitato interesse le castagne già arrostite e surgelate che i Fratelli Mariani esportano in tutto il mondo.



Feste della Castagna della Tuscia


Dal 2 ottobre al 9 novembre vengono proposti oltre cento
appuntamenti
tra degustazioni guidate, cene nelle taverne,
cortei storici e caldarroste in piazza per tutti   … >>>

Feste della Castagna della Tuscia

Dopo le Feste le Vino dell’estate scorsa la Tuscia Viterbese apre ancora una volta lo scrigno dei suoi tesori con le Feste della Castagna. La manifestazione tocca i Comuni di Canepina (11-26 ottobre), Caprarola (10-31 ottobre), Carbognano (18-26 ottobre), Latera (18-26 ottobre), Soriano nel Cimino (2-19 ottobre) e Vallerano (11 ottobre – 9 novembre).

La Camera di Commercio di Viterbo e la Provincia di Viterbo per il quinto anno consecutivo sono impegnate direttamente nella promozione unitaria di questa manifestazione che propone un originale itinerario del gusto che collega città, sapori, arte e folclore.
Il programma prevede oltre cento appuntamenti tra stand enogastronomici, eventi folcloristici, musica e teatro, visite guidate ai palazzi storici, cene nelle taverne e caldarroste in piazza per tutti.
Un’opportunità per trascorrere il fine settimana in autunno negli angoli incantevoli della Tuscia Viterbese, degustando i prodotti tipici, fare escursioni nei castagneti e rivivere antiche tradizioni.
Le castagne, quindi, come occasione di convivialità, riscoperta delle tradizioni, escursioni nei borghi, ma anche passione per un prodotto di qualità che nella provincia di Viterbo è frutto di un grande amore per la terra.
La Camera di Commercio di Viterbo e la Provincia di Viterbo hanno predisposto per la promozione delle Feste della Castagna un articolato piano di comunicazione rivolto prevalentemente al centro Italia, con un’attenzione particolare alla Capitale.
Tra gli strumenti utilizzati l’affissione di maxi poster e manifesti, la distribuzione di brochure e locandine nei locali, la pubblicità sulle linee della Metro di Roma; le inserzioni sulle più importanti guide agli eventi della Capitale, gli spot radiofonici nella zona di Roma. Inoltre i visitatori potranno essere costantemente aggiornati sugli appuntamenti attraverso l’area dedicata sul sito www.tusciaviterbese.it e l’infoline: 334.2842216.

”Questa manifestazione – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – va crescendo di anno in quantità e qualità con una ricaduta positiva sul territorio e sulle imprese, confermandosi insieme alle Feste del vino e dell’olio un ottimo strumento di marketing territoriale. Grazie alla stretta collaborazione con Provincia, Comuni, Comunità montane e Associazioni di categoria riusciamo a valorizzare il nostro patrimonio socio-culturale, a stimolare il turismo in un periodo dell’anno di bassa stagione e a diffondere i nostri prodotti tipici rivolgendoci soprattutto ai turisti che provengono da Roma e più in generale dal centro Italia. Tra le novità di quest’anno – aggiunge Palombella – il coinvolgimento diretto di 45 tra ristoranti, alberghi e agriturismi che potranno offrire ai visitatori un’accoglienza ad hoc e far degustare i prodotti tipici locali”.

Una posizione pienamente condivisa da Mauro Gianlorenzo, dirigente dell’Assessorato al’Agricoltura della Provincia di Viterbo, il quale ha dichiarato: “L’avvio di questa iniziativa coincide con il decollo del Distretto agroalimentare dei Cimini, che vede proprio nella castagna uno dei due prodotti sul quale insistere per far crescere la cosiddetta filiera corta, che tanti giovamenti porterebbe al nostro territorio”.

Il presidente della Comunità montana dei Cimini Angelo Cappelli, nonché assessore al Turismo della Provincia di Viterbo, nel suo intervento ha posto l’attenzione sul “forte richiamo che stanno assumendo tali eventi, che hanno una rilevanza non più solo localistica ma sono fortemente attrattivi dal punto di vista culturale, economico e contribuiscono alla valorizzazione delle produzioni tipiche”.
Alla conferenza stampa di presentazione delle Feste della Castagna gli amministratori dei Comuni interessati hanno illustrato le peculiarità delle singole manifestazioni. Inoltre sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni di categoria del comparto agricolo a ribadire il collegamento economico che tali iniziative possono avere.
Dulcis in fundo, le aziende agricole e agrituristiche “La Vita” e “La gentile di Caprarola” hanno permesso di far conoscere alcune delle possibili trasformazioni delle castagne in prelibati prodotti dolciari, così come hanno suscitato interesse le castagne già arrostite e surgelate che i Fratelli Mariani esportano in tutto il mondo.

CASTAGNAE

Con il 30% della produzione regionale e l’8% di quella nazionale le castagne nella Tuscia occupano da sempre un ruolo di primo piano. Il territorio di produzione comprende i Comuni di Canepina, Vallerano, Viterbo, Caprarola, Soriano, Carbognano, Ronciglione, Vignanello e Capranica, anche se circa il 70% della superficie totale è concentrata nei comuni di Canepina Viterbo e Vallerano.

Nella provincia sono diffuse diverse qualità iscritte nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali: il Marrone dei Monti Cimini e il Marrone di Latera.

Appartenente alla qualità del Marrone fiorentino il Marrone dei Monti Cimini ha trovato in questa zona il suo habitat più idoneo per cui è considerato dagli esperti uno dei migliori d’Italia. Il Marrone di Latera, prodotto nell’alta Tuscia, presenta un colore tendente al rossiccio. Il sapore è dolciastro, più o meno intenso.

Feste della Castagna della Tuscia

La maturazione delle castagne avviene intorno alla seconda decade di settembre per un periodo di circa 20 giorni. La raccolta è svolta manualmente per tutto il mese di ottobre. Nella nostra tradizione gastronomica le castagne vengono utilizzate fresche, soprattutto arrostite o lessate in padella con l’odore di del finocchio selvatico. Un particolare modo di conservarle consiste nella loro trasformazione in castagne secche (Mosciarelle), dalle quali si ottiene la farina per fare il Castagnaccio.

ALCUNI DATI

Superficie coltivata in provincia: 3.000 ettari

N. aziende castanicole in provincia: 1.900 aziende
Produzione provinciale: tra i 40.000 e i 65.000 Q.li
Comuni interessati:

Canepina: 690 ettari
Viterbo: 670 ettari
Vallerano: 650 ettari
Caprarola: 370 ettari
Soriano nel Cimino: 330 ettari
Ronciglione: 270 ettari

Il 50% della superficie castanicola provinciale è concentrata in aziende con più di 20 ettari di S.A.U.
Per la castanicoltura da legno la superficie provinciale è di circa 200 ettari.
Il valore della produzione della castagna si stima tra i 10 e i 13 milioni di euro alla produzione.

CAMERA DI COMMERCIO VITERBO 

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