TORNA A TARQUINIA LA “MADONNA CON BAMBINO” DEL PASTURA

MADONNA CON BAMBINO - Antonio del Massaro detto il Pastura - Tavola

Parte del patrimonio artistico cittadino disperso nel corso tempo in Italia e nel mondo inizia a ritornare a casa. La non facile azione di recupero impressa dall’amministrazione comunale vedrà presentare il 24 ottobre prossimo anche la pala di Monaldo Trofi rappresentante Sant’Antonio Abate in trono tra San Sebastiano e San Rocco.

Tornano a far parte del patrimonio artistico della città la tavola “Madonna con Bambino” dipinta da Antonio del Massaro, detto il Pastura, e il reliquario in argento dorato di S. Agapito. Le due opere saranno presentate al pubblico venerdì 10 ottobre alle ore 17, presso il Duomo, nell’ambito di “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella città”, la manifestazione organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Tarquinia.

Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Mauro Mazzola, l’assessore alla cultura Angelo Centini, il capogruppo del PD alla regione Lazio l’on. Giuseppe Parroncini, il vescovo della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia Carlo Chenis, il direttore della Soprintendenza PSAE (Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico) del Lazio Rossella Vodret e il professore Marco Gallo dell’università LUMSA di Roma. Al termine della presentazione, il reliquario di S. Agapito verrà collocato nella chiesa di San Francesco.

Parole di soddisfazione quelle del sindaco Mazzola. Il primo cittadino evidenzia come « l’amministrazione comunale stia svolgendo un’intensa e fattiva collaborazione con enti ed istituzioni culturali volta a valorizzare i tesori custoditi dalla città e al recupero di opere di grande valore, per lungo tempo assenti ingiustificate. »

«Quella di venerdì sarà una giornata importante. – afferma l’assessore Centini – Tarquinia recupera due opere di notevole pregio, facenti parte di quel patrimonio artistico perso nel corso del tempo e di cui vogliamo rientrare in possesso. Un lavoro non facile che però inizia a dare i suoi frutti, anche perché il 24 ottobre presenteremo nella sala consigliare del palazzo comunale la pala di Monaldo Trofi rappresentante Sant’Antonio Abate in trono tra San Sebastiano e San Rocco. Ringrazio per la collaborazione e l’indispensabile sostegno offerto la Soprintendenza PSAE del Lazio, nella persona della dottoressa Rossella Vodret, la Banca della Tuscia e il suo presidente Pietro Mencarini, la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia con il vescovo Carlo Chenis, il professore Giovanni Insolera e tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo prestigioso traguardo».

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MADONNA CON BAMBINO - Antonio del Massaro detto il Pastura - Tavola

Parte del patrimonio artistico cittadino disperso nel corso tempo in Italia e nel mondo inizia a ritornare a casa. La non facile azione di recupero impressa dall’amministrazione comunale vedrà presentare il 24 ottobre prossimo anche la pala di Monaldo Trofi rappresentante Sant’Antonio Abate in trono tra San Sebastiano e San Rocco.

Tornano a far parte del patrimonio artistico della città la tavola “Madonna con Bambino” dipinta da Antonio del Massaro, detto il Pastura, e il reliquario in argento dorato di S. Agapito. Le due opere saranno presentate al pubblico venerdì 10 ottobre alle ore 17, presso il Duomo, nell’ambito di “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella città”, la manifestazione organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Tarquinia.

Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Mauro Mazzola, l’assessore alla cultura Angelo Centini, il capogruppo del PD alla regione Lazio l’on. Giuseppe Parroncini, il vescovo della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia Carlo Chenis, il direttore della Soprintendenza PSAE (Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico) del Lazio Rossella Vodret e il professore Marco Gallo dell’università LUMSA di Roma. Al termine della presentazione, il reliquario di S. Agapito verrà collocato nella chiesa di San Francesco.

Parole di soddisfazione quelle del sindaco Mazzola. Il primo cittadino evidenzia come « l’amministrazione comunale stia svolgendo un’intensa e fattiva collaborazione con enti ed istituzioni culturali volta a valorizzare i tesori custoditi dalla città e al recupero di opere di grande valore, per lungo tempo assenti ingiustificate. »

«Quella di venerdì sarà una giornata importante. – afferma l’assessore Centini – Tarquinia recupera due opere di notevole pregio, facenti parte di quel patrimonio artistico perso nel corso del tempo e di cui vogliamo rientrare in possesso. Un lavoro non facile che però inizia a dare i suoi frutti, anche perché il 24 ottobre presenteremo nella sala consigliare del palazzo comunale la pala di Monaldo Trofi rappresentante Sant’Antonio Abate in trono tra San Sebastiano e San Rocco. Ringrazio per la collaborazione e l’indispensabile sostegno offerto la Soprintendenza PSAE del Lazio, nella persona della dottoressa Rossella Vodret, la Banca della Tuscia e il suo presidente Pietro Mencarini, la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia con il vescovo Carlo Chenis, il professore Giovanni Insolera e tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo prestigioso traguardo».

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Antonio del Massaro da Viterbo detto il Pastura

Pittore italiano (Viterbo, attivo tra il 1478 e il 1509). La sua formazione avvenne in ambiente romano, dove subì l´influsso del Perugino e del Pinturicchio. Con quest´ultimo collaborò alla decorazione dell´appartamento Borgia in Vaticano, in particolare della Sala delle Arti Liberali e della Sala dei Mestieri. Fece poi ritorno a Orvieto, dove è documentato tra il 1497 e il 1499: nel duomo dipinse una Annunciazione, una Visitazione, una Presentazione al Tempio e una Fuga in Egitto. Tra le altre opere ricordiamo: un Presepe (Viterbo, Museo Civico), l´affresco raffigurante San Sebastiano, la tavola con la Madonna in trono col Bambino (Orvieto, Museo dell´Opera del Duomo) e quella della Madonna con Bambino a Tarquinia.

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