FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2008

Auditorium Parco della Musica - Roma 

C’ERA UNA VOLTA IL ’48  –  TOPOLINO CHE ATTORE  –  IL BRASILE DI PIERRE VERGER
di  Mariangiola Castrovilli

Oscar Luigi Scalfaro a C'era una volta il 48 - immagine da TG1 RAI

Inaugurazione della kermesse romana targata 2008 con tre mostre, una più bella ed interessante dell’altra.

La  prima, C’era una volta il ‘48  curata dal critico e storico del cinema Orio Caldiron, è stata inaugurata alle undici dall’ex Presidente della Repubblica  Oscar Luigi Scalfaro che insieme al presidente del Festival ha ripercorso brevemnete i primi anni del dopoguerra.

«Nel 48 noi c’eravamo. Detto  così non si vede» esordisce in tono leggero Scalfaro, «perchè potremmo passare per due sessantenni mentre io ho già superato i 90» ed «io mi ci sto avvicinando», confessa a sua volta Rondi.

Ed ecco sulle pareti dello Spazio Espositivo dell’Auditorium Parco della Musica la mostra animarsi  con le  immagini di storie di oggi e di ieri  sullo sfondo di una società in evoluzione  nell’anno in cui entra in vigore la Costituzione.

Topolino

Interessante anche l’esposizione  esclusiva Topolino che attore!  Con le tavole de La strada e Casablanca, due delle più famose parodie disneyane a fumetti. La prima, un omaggio a Federico Fellini pubblicata il primo settembre del 91 con testi di Massimo Marconi e disegni di Giorgio Cavazzano e la seconda, omaggio invece al grande cinema hollywodiano,  con testi e disegni di Cavazzano  pubblicata  il  30 agosto  dell’87.

Soddisfatta Valentina De Poli, direttore di Topolino  che ha sottolineato come molteplici siano  «i punti di contatto tra cinema e fumetto  perchè entrambi permettono di emozionarsi, sognare e volare sulle ali della fantasia. Inoltre quest’evento si svolge  in stretta collaborazione con la sezione Alice nella città in occasione di un festival dedicato al cinema ed aperto a tutti anche alle famiglie, genitori e bambini, nostri lettori per eccellenza. Senza dimenticare poi che dalle immagini in movimento del cinema alle scene del fumetto il passo è breve come ha dimostrato il grande attore Topolino nelle tavole originali delle storie in mostra dove, con intelligenza, sensibilità  ed umorismo da una straordinaria prova d’attore. Sarà un po’ come vederlo sfilare sul red carpet del festival».

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Auditorium Parco della Musica - Roma 

C’ERA UNA VOLTA IL ’48  –  TOPOLINO CHE ATTORE  –  IL BRASILE DI PIERRE VERGER
di  Mariangiola Castrovilli

Oscar Luigi Scalfaro a C'era una volta il 48 - immagine da TG1 RAI

Inaugurazione della kermesse romana targata 2008 con tre mostre, una più bella ed interessante dell’altra.

La  prima, C’era una volta il ‘48  curata dal critico e storico del cinema Orio Caldiron, è stata inaugurata alle undici dall’ex Presidente della Repubblica  Oscar Luigi Scalfaro che insieme al presidente del Festival ha ripercorso brevemnete i primi anni del dopoguerra.

«Nel 48 noi c’eravamo. Detto  così non si vede» esordisce in tono leggero Scalfaro, «perchè potremmo passare per due sessantenni mentre io ho già superato i 90» ed «io mi ci sto avvicinando», confessa a sua volta Rondi.

Ed ecco sulle pareti dello Spazio Espositivo dell’Auditorium Parco della Musica la mostra animarsi  con le  immagini di storie di oggi e di ieri  sullo sfondo di una società in evoluzione  nell’anno in cui entra in vigore la Costituzione.

Topolino

Interessante anche l’esposizione  esclusiva Topolino che attore!  Con le tavole de La strada e Casablanca, due delle più famose parodie disneyane a fumetti. La prima, un omaggio a Federico Fellini pubblicata il primo settembre del 91 con testi di Massimo Marconi e disegni di Giorgio Cavazzano e la seconda, omaggio invece al grande cinema hollywodiano,  con testi e disegni di Cavazzano  pubblicata  il  30 agosto  dell’87.

Soddisfatta Valentina De Poli, direttore di Topolino  che ha sottolineato come molteplici siano  «i punti di contatto tra cinema e fumetto  perchè entrambi permettono di emozionarsi, sognare e volare sulle ali della fantasia. Inoltre quest’evento si svolge  in stretta collaborazione con la sezione Alice nella città in occasione di un festival dedicato al cinema ed aperto a tutti anche alle famiglie, genitori e bambini, nostri lettori per eccellenza. Senza dimenticare poi che dalle immagini in movimento del cinema alle scene del fumetto il passo è breve come ha dimostrato il grande attore Topolino nelle tavole originali delle storie in mostra dove, con intelligenza, sensibilità  ed umorismo da una straordinaria prova d’attore. Sarà un po’ come vederlo sfilare sul red carpet del festival».

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Pierre Verger

Terza inaugurazione della mattinata quella dedicata allo straordinario fotografo francese Pierre Verger che con il magico occhio della sua camera ha saputo catturare anima, storie e culture di Bahia.

La  sezione Occhio sul mondo del Festival gli rende omaggio con questa mostra fotografica, la prima in Italia, realizzata in collaborazione con la Fondazione Pierre Verger di Salvador de Bahia.

Belle e piene di pathos le sue immagini in bianco e nero di un paese incantato come Bahia, commoventi testimonianze di un vita non sempre facile, dai bambini di strada addormentati sulle panchine agli splendidi costumi di carnevale passando per il fascino sottile delle bajane dal languido sguardo.

L’importanza poi di Verger a questa terza edizione del festival è data anche dal bel documentario realizzato da Lula Buarque de Hollanda intitolato Pierre Fatumbi Verger: mensgeiro entre Dois Mundos.

Un altro grande brasiliano, Gilberto Gil presenta e narra il film con l’ultima intervista a Verger, realizzata il giorno prima della sua morte l’11 febbraio del 1996.

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA

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