COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL 2008
L A P A S S I O N E P E R I L C O M P L O T T O
di Mariangiola Castrovilli
Lei ha definito questa edizione, targata 2008 di frontiera, perché? «Perché oltre ad essere ricca di scoperte, di nuovi autori e di nuove tendenze è un’edizione che parla europeo con una forte presenza italiana, un omaggio alla cultura iberica e a quella del ‘noir al femminile’ nel segno di Alicia Gimenez Bartlett che si porta a casa il Raymond Chandler Award 2008. Ed infine perchè questa è un’edizione con molti ospiti e molto glamour. Se non ci fosse la complicità di tanti personaggi illustri, appassionati della settima arte e letteratura, operatori del cinema e dell’editoria sparsi nel mondo, il Festival sarebbe rimasto una simpatica kermesse quasi locale. Siamo invece sul tetto del mondo e non solo per la nostra vicinanza al Monte Bianco».
Dei quaranta film spalmati nelle varie sezioni, tredici in concorso per il Leone Nero che verrà assegnato dalla giuria internazionale composta dallo sceneggiatore Richard Price, dalle attrici Astrid Bergés – Frisbee e Valentina Ludovini, dallo scrittore Don Winslew e dal regista argentino Pablo Tropero.
Ad aprire la rassegna del brivido il film inglese The Bank Job diretto con mano sicura dall’australiano Roger Donaldson autore tra l’altro di The Bounty, Senza via di scampo e Dante’s peak.
segue … >>>
L A P A S S I O N E P E R I L C O M P L O T T O
di Mariangiola Castrovilli
Lei ha definito questa edizione, targata 2008 di frontiera, perché? «Perché oltre ad essere ricca di scoperte, di nuovi autori e di nuove tendenze è un’edizione che parla europeo con una forte presenza italiana, un omaggio alla cultura iberica e a quella del ‘noir al femminile’ nel segno di Alicia Gimenez Bartlett che si porta a casa il Raymond Chandler Award 2008. Ed infine perchè questa è un’edizione con molti ospiti e molto glamour. Se non ci fosse la complicità di tanti personaggi illustri, appassionati della settima arte e letteratura, operatori del cinema e dell’editoria sparsi nel mondo, il Festival sarebbe rimasto una simpatica kermesse quasi locale. Siamo invece sul tetto del mondo e non solo per la nostra vicinanza al Monte Bianco».
Dei quaranta film spalmati nelle varie sezioni, tredici in concorso per il Leone Nero che verrà assegnato dalla giuria internazionale composta dallo sceneggiatore Richard Price, dalle attrici Astrid Bergés – Frisbee e Valentina Ludovini, dallo scrittore Don Winslew e dal regista argentino Pablo Tropero.
Ad aprire la rassegna del brivido il film inglese The Bank Job diretto con mano sicura dall’australiano Roger Donaldson autore tra l’altro di The Bounty, Senza via di scampo e Dante’s peak.
segue … >>>
Un film ideale questo di Donaldson per introdurre, secondo i tre direttori «uno dei due temi dell’anno, La passione per il complotto perché dietro uno dei più spettacolari furti di tutti i tempi si cela un grande intrigo internazionale. Del resto il tema del complotto attraversa tutto il concorso di quest’anno dal canadese The American Trap che getta una luce inedita sull’omicidio Kennedy fino al Se sarà luce sarà bellissimo, il nuovo ‘maledetto’ film di Aurelio Grimaldi dall’esplicito sottotitolo, Moro, un’altra storia.