A POCHE ORE DALL’INAUGURAZIONE . . .

 
\"MariangiolaMariangiola Castrovilli, che anche per Oltrepensiero.it seguirà la rassegna cinematografica più importante al mondo dopo quella di Hollywood, abituata da una vita, per la professione giornalistica, a calcare i parterre di tutti i festival del pianeta, non può fare ancora a meno di cedere al fascino di Cannes. I suoi occhi ci guidano tra le vie della città in un labirinto di emozioni, colori, luci, materialità ed apparenza come dipingesse un quadro, svelandoci, al contempo, un contesto che finisce, nel suo complesso, con l’essere un tutt’uno senza sorta di continuità tra realtà e finzione e dove non si sa più se i “film veri” siano quelli al di qua o al di là dello schermo.
 
 

CANNES :

UN MITO CHE NON CONOSCE CRISI

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
\"CANNESSulla Croisette ormai s’incrociano tutte le lingue e le razze del mondo, abbigliamento degagé o raffinato, gonne e pantaloni lunghi e cortissimi che mettono in evidenza gambe chilometriche esibite su tacchi da dodici centimetri che regalano un’instabile andatura dondolante. E che importa se sotto i tonici glutei s’intravede lo spauracchio della cellulite appena accennata, oggi il mondo del cinema è qui e magari ci scappa un… provino, sembrano pensare le ragazze che espongono tutto quello che possono.
 
Certo la differenza con le eleganti proposte che occhieggiano dalle vetrine delle grandi firme concentrate nei pochi metri della passeggiata più famosa del mondo è stridente, sarà anche una questione di prezzi, ma il gusto secondo Lord Brummel, dovrebbe prescindere dal denaro, che in questo momento non abbonda…
 
\"VIACome non incantarsi davanti alle eteree mise di Emilio Pucci, o all’eleganza tutta bianco e nero di Chanel che vede in questi ultimi tempi tutto un fiorire di film e sceneggiati, dalla minierie tv con Barbara BobulovaCoco avant Chanel di Anne Fontane con Audrey Tautou appena presentato a Roma e dal 29 nelle sale a Coco Chanel& Igor Stravinsky di Jan Kounen che chiuderà il Festival.
 
\"L\'AVVENTURAE poi i gioielli che da domani in poi scintilleranno al collo o alle dita di dive internazionali in cui i diamanti si alternano senza soluzione di continuità a zaffiri, rubini, coralli e turchesi in estive fantasie che cattureranno i raggi della luna nella fatidica salita al…paradiso festivaliero.
 
Come non incantarsi ancora ogni tre passi davanti ai cartelloni sempre più grandi della magnifica silhouette di Monica Vitti in uno dei più bei fotogrammi presi da l’Avventura di Antonioni (premio della giuria 1960) che il festival ha scelto quest’anno per rendere omaggio al cinema. Immagine enigmatica. Monica è di spalle e sembra guardare avanti, verso la luce… un’ allusione forse al futuro della settima arte e ad una nuova creatività.
 
segue …>>>
 

 
\"MariangiolaMariangiola Castrovilli, che anche per Oltrepensiero.it seguirà la rassegna cinematografica più importante al mondo dopo quella di Hollywood, abituata da una vita, per la professione giornalistica, a calcare i parterre di tutti i festival del pianeta, non può fare ancora a meno di cedere al fascino di Cannes. I suoi occhi ci guidano tra le vie della città in un labirinto di emozioni, colori, luci, materialità ed apparenza come dipingesse un quadro, svelandoci, al contempo, un contesto che finisce, nel suo complesso, con l’essere un tutt’uno senza sorta di continuità tra realtà e finzione e dove non si sa più se i “film veri” siano quelli al di qua o al di là dello schermo.
 
 

CANNES :

UN MITO CHE NON CONOSCE CRISI

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
\"CANNESSulla Croisette ormai s’incrociano tutte le lingue e le razze del mondo, abbigliamento degagé o raffinato, gonne e pantaloni lunghi e cortissimi che mettono in evidenza gambe chilometriche esibite su tacchi da dodici centimetri che regalano un’instabile andatura dondolante. E che importa se sotto i tonici glutei s’intravede lo spauracchio della cellulite appena accennata, oggi il mondo del cinema è qui e magari ci scappa un… provino, sembrano pensare le ragazze che espongono tutto quello che possono.
 
Certo la differenza con le eleganti proposte che occhieggiano dalle vetrine delle grandi firme concentrate nei pochi metri della passeggiata più famosa del mondo è stridente, sarà anche una questione di prezzi, ma il gusto secondo Lord Brummel, dovrebbe prescindere dal denaro, che in questo momento non abbonda…
 
\"VIACome non incantarsi davanti alle eteree mise di Emilio Pucci, o all’eleganza tutta bianco e nero di Chanel che vede in questi ultimi tempi tutto un fiorire di film e sceneggiati, dalla minierie tv con Barbara BobulovaCoco avant Chanel di Anne Fontane con Audrey Tautou appena presentato a Roma e dal 29 nelle sale a Coco Chanel& Igor Stravinsky di Jan Kounen che chiuderà il Festival.
 
\"L\'AVVENTURAE poi i gioielli che da domani in poi scintilleranno al collo o alle dita di dive internazionali in cui i diamanti si alternano senza soluzione di continuità a zaffiri, rubini, coralli e turchesi in estive fantasie che cattureranno i raggi della luna nella fatidica salita al…paradiso festivaliero.
 
Come non incantarsi ancora ogni tre passi davanti ai cartelloni sempre più grandi della magnifica silhouette di Monica Vitti in uno dei più bei fotogrammi presi da l’Avventura di Antonioni (premio della giuria 1960) che il festival ha scelto quest’anno per rendere omaggio al cinema. Immagine enigmatica. Monica è di spalle e sembra guardare avanti, verso la luce… un’ allusione forse al futuro della settima arte e ad una nuova creatività.
 
segue …>>>
 
\"JudeDovunque ci sia un muro, una facciata, un edificio c’è la gigantografia dei sorridenti volti dei divi che mettono in mostra la sapiente opera dei loro dentisti. Dalla Bellocci alla Marceau a Jude Law, Colin Farrel, Penelope Cruz, John Travolta, Brad Pitt, Johnny Deep, Johnny Halliday, anche se non sono ancora arrivati sono già presenti in immagine per la gioia dei loro fans. 
 
\"AsiaE la giuria? Quest’anno è formata da otto membri, accanto alla presidente Isabelle Huppert ci sono tre attrici, Asia Argento, Robin Wright Penn (moglie di Sean già presidente l’anno scorso), e la taiwanese Shu Qi, poi i registi James Gray, Nuri Bilge Ceylan, Lee Chang-dong e lo scrittore Hanif Kureishi.
 
E la crisi di cui si parla un po’ dovunque nel mondo? Cannes, soprattutto in tempo di festival non sembra avvertirla, gli alberghi sono già completi fin dai primi giorni e, da domenica scorsa, un balletto di 250 giardinieri ha invaso la Croisette per abbellirla certo con tonnellate di petunie rosa ben visibili di notte, ma anche per stravolgerne la circolazione, che già da martedì è ormai proibita alle macchine. A meno che si tratti delle limo stretch, di preferenza bianche che depositano i loro ospiti a 7 stelle davanti al Palais … 
 
\"Thierry«E’ vero, Cannes non conosce crisi» ammette Thierry Frémaux, delegato generale del festival «perché è il posto dove tutti i cineasti vogliono trovarsi in questo momento». Una programmazione interessante quella di quest’anno Frèmaux, senz’altro più agile e che tiene conto un po’ di tutti i gusti… «Forse non è proprio il rimedio anticrisi, ma è il  festival di cui si ha bisogno in momenti come questo». E a chi gli rimprovera una selezione che conta sempre sui nomi dei soliti noti da Tarantino a Loach, ad Almodovar a von Trier risponde che «sono i grandi autori che fanno grandi film, per cui è solo un bene che siano qui».
 

\"Vue

\"PLANE                \"PLAN

CLIK SULLE IMMAGINI DELLE CARTINE PER INGRANDIRE

FILMATO TRATTO DA  WWW.VISUM.IT

mikronet

Lascia un commento