IL PRESIDENTE DELLA GIURIA DEL FESTIVAL DI CANNES, ISABELLE HUPPERT

 
\"62°Diciotto volte in competizione e premiata due dal Festival di Cannes. Insignita del David Speciale nel 2003. Palma d\’Oro come migliore attrice. Ha già fatto il presidente di giuria, alcuni anni fa, per il Premio Europeo del Cinema. « Più si vedono film e più se ne vorrebbero vedere», afferma la Huppert che l’estate prossima girerà un nuovo film. Nel 2010 tornerà al teatro, all’Odeon di Parigi. Nel frattempo, da oggi, l\’attrice dai mille volti, si godrà i numerosi film provenienti dal mondo intero concedendo il suo sottile ed intrigante fascino agli obiettivi di cameramen e fotografi. E’ la quarta donna a presiedere la giuria nella storia della rassegna cinematografica francese.
 
 
 

A U G U R I

M A D A M E   L A   P R E S I D E N T E  ! 

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
 
\"IsabelleL’edizione targata 2009 del Festival di Cannes avrà un presidente dal fascino sottile,  un’attrice di talento dai mille volti, apparentemente fragile ma dura come il diamante che un’ indomita volontà ha condotto nell’empireo della settima arte. Stiamo parlando di Isabelle Huppert il cui volto e la cui immagine saranno catturati mercoledì 13 maggio dalla migliaia di obiettivi di cameraman e fotografi accreditati per essere poi ritrasmessi in tutto il mondo.
 
Capelli ramati che risplendono come oro rosso sotto il sole, occhi freddi e indagatori che raramente si distendono in un sorriso, hanno fatto di lei una delle muse preferita di Godard, Chabrol, Benoit Jacob, Cimino, Pialat. Dotata di un forte istinto che la preserva da fastidiose cadute, Isabelle non disdegna di lavorare anche con registi debuttanti come Hartley, Mazury ed ultimamente la svizzera Ursula Mayer in Home.
 
Insignita del David Speciale nel 2003 la Huppert  possiede un’eleganza innata che però registi come Raoul Ruiz, ma soprattutto Michael Haneke la toglieranno per darle una connotozione perversa che mancava ai suoi ruoli. Cattiva dunque, ma anche amorale, viziosa, depravata  e appena un po’ confusa mentalmente ne La pianista che le valse la Palma d\’Oro come migliore attrice e Nel tempo dei lupi. Attrice e non solo, dotata infatti di una bella voce ha cantato in Otto donne e un mistero di François Ozon il piacevolissimo brano  Message Personnel, diventato poi un hit.
 
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\"62°Diciotto volte in competizione e premiata due dal Festival di Cannes. Insignita del David Speciale nel 2003. Palma d\’Oro come migliore attrice. Ha già fatto il presidente di giuria, alcuni anni fa, per il Premio Europeo del Cinema. « Più si vedono film e più se ne vorrebbero vedere», afferma la Huppert che l’estate prossima girerà un nuovo film. Nel 2010 tornerà al teatro, all’Odeon di Parigi. Nel frattempo, da oggi, l\’attrice dai mille volti, si godrà i numerosi film provenienti dal mondo intero concedendo il suo sottile ed intrigante fascino agli obiettivi di cameramen e fotografi. E’ la quarta donna a presiedere la giuria nella storia della rassegna cinematografica francese.
 
 
 

A U G U R I

M A D A M E   L A   P R E S I D E N T E  ! 

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
 
\"IsabelleL’edizione targata 2009 del Festival di Cannes avrà un presidente dal fascino sottile,  un’attrice di talento dai mille volti, apparentemente fragile ma dura come il diamante che un’ indomita volontà ha condotto nell’empireo della settima arte. Stiamo parlando di Isabelle Huppert il cui volto e la cui immagine saranno catturati mercoledì 13 maggio dalla migliaia di obiettivi di cameraman e fotografi accreditati per essere poi ritrasmessi in tutto il mondo.
 
Capelli ramati che risplendono come oro rosso sotto il sole, occhi freddi e indagatori che raramente si distendono in un sorriso, hanno fatto di lei una delle muse preferita di Godard, Chabrol, Benoit Jacob, Cimino, Pialat. Dotata di un forte istinto che la preserva da fastidiose cadute, Isabelle non disdegna di lavorare anche con registi debuttanti come Hartley, Mazury ed ultimamente la svizzera Ursula Mayer in Home.
 
Insignita del David Speciale nel 2003 la Huppert  possiede un’eleganza innata che però registi come Raoul Ruiz, ma soprattutto Michael Haneke la toglieranno per darle una connotozione perversa che mancava ai suoi ruoli. Cattiva dunque, ma anche amorale, viziosa, depravata  e appena un po’ confusa mentalmente ne La pianista che le valse la Palma d\’Oro come migliore attrice e Nel tempo dei lupi. Attrice e non solo, dotata infatti di una bella voce ha cantato in Otto donne e un mistero di François Ozon il piacevolissimo brano  Message Personnel, diventato poi un hit.
 
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\"IsabelleDiciotto volte in competizione e premiata due da questo Festival prestigioso Isabelle ritorna quest’anno come presidente della giuria, quarta donna dopo Jeanne Moreau (1975 e 95) Isabelle Adjani (1997) e Liv Ullmann (2001). Un incarico oneroso, certo, ma come la metterà Madame Huppert con una parola che non ama affatto come ‘giudicare’ e che preferirebbe sostituire con ‘amare’? Per l’intanto da oggi si godrà  i numerosi film provenienti dal mondo intero, «I più inattesi e sorprendenti. D’altra parte» ha confessato l’attrice qualche giorno fa, «E\’ come se partissi in crociera, senza però sapere come sarà il tempo e chi saranno gli altri passeggeri. Cannes è una formidabile cassa di risonanza che ci porta ogni anno tutto il nuovo e l’interessante delle varie cinematografie per cui è con questo spirito che affronto il mio compito».
 
Ha già fatto il presidente di giuria? «Si, parecchi anni fa per il Premio Europeo del Cinema e so per esperienza che più si vedono film e più se ne vorrebbero vedere. Un po’ come la ginnastica, per cui lungi dal pensare che è un’overdose, al terzo film mi accorgo di guardarlo in maniera più acuta e concentrata del primo, perché credo si diventi più ricettivi».
 
Nel futuro prossimo di Isabelle c’è un film che girerà quest’estate mentre da gennaio 2010 ritorno al teatro, all’Odeon di Parigi, con Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams. Auguri, Madame la Presidente!
 

FILMATO TRATTO DA  WWW.VISUM.IT

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