IL FILM DI JANE CAMPION HA IL PREGIO DI AVVICINARE LA GENTE ALLA POESIA

 
\"FESTIVALIl titolo, Bright Star, è quello della poesia che John Keats scrisse per Fanny Brawne sulla prima pagina della raccolta delle opere di Shakespeare. Interpretato dai bravissimi Abbie Cornish (Fanny), Ben Whishaw (John), Paul Schneider (Mr Brown) questo film esce fuori dagli schemi classici della filmografia storica inglese. Nonostante il tema si rimane immediatamente coinvolti con un approccio minimalista ed i costumi non sono quelli ingessati del 1918. La stampa mondiale, al Festival di Cannes, ha tributato alla regista un lungo calorosissimo applauso.  
 

B  R  I  G  H  T    S  T  A  R

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
 
\"unaChi non conosce John Keats e non ha letto nemmeno una volta una delle sue romantiche poesie, alzi la mano. Jane Campion ha pensato di fare una bellissima opera di proselitismo poetico dedicandogli un film, che finora è il più bello di questi primi giorni di competizione in cui abbiamo assistito a pellicole sempre troppo lunghe e che ti aggrediscono con una fastidiosa esplicità di scene d’amore in tutte le declinazioni da quello omosessuale a quello con le bambole d’aria. Benvenuto allora Bright Star, le cui due ore passano in un battito di ciglia e che ti fanno uscire con qualcosa di bello da conservare negli occhi e nel cuore.
 
Il film racconta l’amore di John Keats, uno dei più grandi poeti inglesi per Fanny Brawne, sua vicina di casa quando abitava ad Hampstead, al nord di Londra tra il 1819 e il 1820 e a cui ha dedicato le più belle lettere d’amore mai scritte. Il loro incontro non è un colpo di fulmine con suoni di campane, ma piuttosto come Flaiano definisce l’inizio di un grande amore ‘un guardarsi sospettosi chiedendosi cosa voglia l’altro da te’. John trova infatti Fanny elegante e sfrontata e lei non è poi una fanatica della poesia.
 
\"unaSarà la malattia e la morte del fratello minore di John che li unirà in maniera indissolubile, contro tutto e tutti perché insieme scopriranno emozioni sconosciute. Sarà solo la tubercolosi di John e la sua morte ad interrompere quest’incantamento romantico ed ossessivo che li fa vivere in un mondo diverso
 
Jane Campion sognava da molto tempo di fare un film su Keats, «soprattutto dopo aver letto una sua biografia scritta da Andrew Motion. Mi sono subito innamorata della descrizione del suo incontro con Fanny e della loro storia d’amore, colpita da tutta quella sofferenza e dalla bellezza e l’innocenza dei loro sentimenti. Erano cosí giovani, una storia alla Giulietta e Romeo…».
 

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\"FESTIVALIl titolo, Bright Star, è quello della poesia che John Keats scrisse per Fanny Brawne sulla prima pagina della raccolta delle opere di Shakespeare. Interpretato dai bravissimi Abbie Cornish (Fanny), Ben Whishaw (John), Paul Schneider (Mr Brown) questo film esce fuori dagli schemi classici della filmografia storica inglese. Nonostante il tema si rimane immediatamente coinvolti con un approccio minimalista ed i costumi non sono quelli ingessati del 1918. La stampa mondiale, al Festival di Cannes, ha tributato alla regista un lungo calorosissimo applauso.  
 

B  R  I  G  H  T    S  T  A  R

di  Mariangiola Castrovilli
 
 
 
\"unaChi non conosce John Keats e non ha letto nemmeno una volta una delle sue romantiche poesie, alzi la mano. Jane Campion ha pensato di fare una bellissima opera di proselitismo poetico dedicandogli un film, che finora è il più bello di questi primi giorni di competizione in cui abbiamo assistito a pellicole sempre troppo lunghe e che ti aggrediscono con una fastidiosa esplicità di scene d’amore in tutte le declinazioni da quello omosessuale a quello con le bambole d’aria. Benvenuto allora Bright Star, le cui due ore passano in un battito di ciglia e che ti fanno uscire con qualcosa di bello da conservare negli occhi e nel cuore.
 
Il film racconta l’amore di John Keats, uno dei più grandi poeti inglesi per Fanny Brawne, sua vicina di casa quando abitava ad Hampstead, al nord di Londra tra il 1819 e il 1820 e a cui ha dedicato le più belle lettere d’amore mai scritte. Il loro incontro non è un colpo di fulmine con suoni di campane, ma piuttosto come Flaiano definisce l’inizio di un grande amore ‘un guardarsi sospettosi chiedendosi cosa voglia l’altro da te’. John trova infatti Fanny elegante e sfrontata e lei non è poi una fanatica della poesia.
 
\"unaSarà la malattia e la morte del fratello minore di John che li unirà in maniera indissolubile, contro tutto e tutti perché insieme scopriranno emozioni sconosciute. Sarà solo la tubercolosi di John e la sua morte ad interrompere quest’incantamento romantico ed ossessivo che li fa vivere in un mondo diverso
 
Jane Campion sognava da molto tempo di fare un film su Keats, «soprattutto dopo aver letto una sua biografia scritta da Andrew Motion. Mi sono subito innamorata della descrizione del suo incontro con Fanny e della loro storia d’amore, colpita da tutta quella sofferenza e dalla bellezza e l’innocenza dei loro sentimenti. Erano cosí giovani, una storia alla Giulietta e Romeo…».
 

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\"AbbieL’emozione della Campion traspare da tutto il lavoro, soprattutto nella leggerezza con cui tratta i sentimenti e nella straordinaria bellezza delle immagini pittoriche che ti riempiono  gli occhi d’incanto percepito oggi dalla stampa mondiale che le ha tributato un lungo calorosissimo applauso. 
 
Il titolo, Bright Star, è quello della poesia che John scrisse per Fanny sulla prima pagina della raccolta delle opere di Shakespeare. Interpretato dai bravissimi Abbie Cornish (Fanny) Ben Whishaw (John) Paul Schneider (Mr Brown, il suo migliore amico geloso però sia di lui che di Fanny) questo film esce fuori dagli schemi classici della filmografia storica inglese. Nonostante il tema infatti siete immediatamente coinvolti con un approccio minimalista ed i costumi non sono quelli ingessati del 1918. «Questo tipo di film può sembrare a volte compassato», spiega la Campion «bisogna trovare allora attori estremamente presenti, perché il film prenda vita. Abbie e Ben hanno una capacità straordinaria di rendere tutto semplice ed immediato».
 
\"LaJane a chi si è ispirata per Fanny?  «Confesso che è stato molto difficile per me scrivere questo personaggio. In parte mi sono ispirata a mia figlia Alice che ha tredici anni, dal temperamento appassionato e dalla lingua pungente. Poi è arrivata Abbie Cornish che ha il dono di rendere le parole del copione assolutamente credibili ed immediate, anche nei panni di un’eroina del 1800, capace di andare contro corrente come Fanny con un’interpretazione leggera e divertente da cui a volte traspare anche una leggera autoironia».
 
Dal canto suo la Cornish racconta di essersi «innamorata del soggetto subito dopo averlo letto. La storia veniva fuori dalle pagine per radicarsi nel mio cuore e tutto ha cominciato a prendere vita. Fanny inizia a scoprire l’amore ritrovandosi al centro di questo tornado di emozioni che le ispira Keats aprendola alla vita. Al di là di questo è una grande responsabilità recitare qualcuno veramente esistito per cui bisogna farlo nel modo più autentico possibile, e questo si raggiunge non solo con le ricerche, ma anche ascoltando il proprio istinto».
 
«Con Bright Star» conclude la regista, «spero di aver contribuito ad avvicinare un pò più di gente alla poesia e soprattutto a John Keats». Ed il calore degli applausi gliel’ha immediatamente confermato.
 

FILMATO TRATTO DA  WWW.VISUM.IT

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