A CANNES LA TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA DELLA STORIA DI UN CURIOSO IMBROGLIONE

 
\"FESTIVALIl film prende spunto da un fatto realmente accaduto, quello di un imbroglione che aveva impiegato, senza le autorizzazioni ufficiali, dozzine e dozzine di operai e coinvolto un’intera regione nella costruzione di un’autostrada in mezzo al nulla. Il curioso “imprenditore”, poi incarcerato, non ricavò nulla da questa storia e per il regista Giannoli, che lo ha conosciuto, il proprio film vuole essere «un affresco dell’anima su un’avventura umana, di un ribelle che ricostruisce quello che i ribelli vogliono di solito distruggere: i valori morali e quelli della famiglia»
 
 

A    L’ O R I G I N E 

di  Mariangiola Castrovilli

 

 
 
\"AXavier Giannoli trentasettenne che voleva diventare teologo, aveva già vinto a Cannes la Palma d’oro con un documentario nel 1998. L’avevamo rivisto poi a nel 2006 con Quand j’etais chanteur che aveva commosso e deliziato il pubblico internazionale con un Depardieu assolutamente eccezionale.
Eccolo quest’anno in competizione con A l’origine, storia di un piccolo imbroglione che uscito di prigione cerca di rimettersi in carreggiata. Ma la vita non è facile per gli ex detenuti, ecco così che quasi senza accorgersene, superate le sue truffe ridarà la speranza ad un intero paese.

 
Certo al principio gli imbrogli ci sono, con un’abilità speciale per questo genere di cose cambia nome diventando Philippe Miller (Francois Cluzet) e falsifica documenti che lo presentano \"unacome un capo cantiere. Riesce così a farsi pagare a destra e a manca ed inizia a costruire un’autostrada nel mezzo di un campo coinvolgendo tutta una comunità.

Ma l’istinto di ‘prendi i soldi e scappa’ si dilegua dopo un po’ appassionato dell’esperienza di veder sorgere dal nulla e senza reali basi economiche, addirittura un’autostrada in mezzo a mille difficoltà e poi l’incontro con Stephane (Emmanuelle Devos) l’affascinante sindaco del paese.

 
\"unaGiannoli racconta che l’idea gli è venuta qualche anno fa… 
«leggendo sul giornale un fatto curioso, quello di un imbroglione che aveva impiegato senza le autorizzazioni ufficiali dozzine e dozzine di operai e coinvolto un’intera regione nella costruzione di un’autostrada in mezzo al nulla. Intrigato e divertito da questa storia ho deciso di saperne di più».

 

segue …>>>

 

 
\"FESTIVALIl film prende spunto da un fatto realmente accaduto, quello di un imbroglione che aveva impiegato, senza le autorizzazioni ufficiali, dozzine e dozzine di operai e coinvolto un’intera regione nella costruzione di un’autostrada in mezzo al nulla. Il curioso “imprenditore”, poi incarcerato, non ricavò nulla da questa storia e per il regista Giannoli, che lo ha conosciuto, il proprio film vuole essere «un affresco dell’anima su un’avventura umana, di un ribelle che ricostruisce quello che i ribelli vogliono di solito distruggere: i valori morali e quelli della famiglia»
 
 

A    L’ O R I G I N E 

di  Mariangiola Castrovilli

 

 
 
\"AXavier Giannoli trentasettenne che voleva diventare teologo, aveva già vinto a Cannes la Palma d’oro con un documentario nel 1998. L’avevamo rivisto poi a nel 2006 con Quand j’etais chanteur che aveva commosso e deliziato il pubblico internazionale con un Depardieu assolutamente eccezionale.
Eccolo quest’anno in competizione con A l’origine, storia di un piccolo imbroglione che uscito di prigione cerca di rimettersi in carreggiata. Ma la vita non è facile per gli ex detenuti, ecco così che quasi senza accorgersene, superate le sue truffe ridarà la speranza ad un intero paese.

 
Certo al principio gli imbrogli ci sono, con un’abilità speciale per questo genere di cose cambia nome diventando Philippe Miller (Francois Cluzet) e falsifica documenti che lo presentano \"unacome un capo cantiere. Riesce così a farsi pagare a destra e a manca ed inizia a costruire un’autostrada nel mezzo di un campo coinvolgendo tutta una comunità.

Ma l’istinto di ‘prendi i soldi e scappa’ si dilegua dopo un po’ appassionato dell’esperienza di veder sorgere dal nulla e senza reali basi economiche, addirittura un’autostrada in mezzo a mille difficoltà e poi l’incontro con Stephane (Emmanuelle Devos) l’affascinante sindaco del paese.

 
\"unaGiannoli racconta che l’idea gli è venuta qualche anno fa… 
«leggendo sul giornale un fatto curioso, quello di un imbroglione che aveva impiegato senza le autorizzazioni ufficiali dozzine e dozzine di operai e coinvolto un’intera regione nella costruzione di un’autostrada in mezzo al nulla. Intrigato e divertito da questa storia ho deciso di saperne di più».

 

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\"IlE allora … ?

«Ho contattato il giudice che si era occupato del caso, un giudice atipico ed incredibilmente colto che aveva studiato a fondo il mistero e le motivazioni di quest’uomo. Ho scoperto così che quest’imprenditore immaginario non ci aveva ricavato niente quindi non aveva montato tutto questo per rubare dei soldi a delle persone per bene, doveva dunque esserci sotto qualcos’altro…».

 

\"unaGiannoli e lei ha conosciuto quest’uomo, che come ce lo dipinge sembra essere… geniale ?

«Si, ho avuto il permesso d’incontrarlo più volte in prigione. Lo ricordo come un uomo timido e modesto che mi aveva colpito per la sua capacità di ascoltare. Tutto era accaduto come se fossero stati gli eventi a decidere cosa o chi avrebbe dovuto diventare, insomma un uomo di ‘circostanze’. Nulla a che vedere con l’imbroglione che ti stordisce di chiacchiere».

 

\"unaCosa è successo poi al vero protagonista della storia ?

«Nessuno lo sa, dopo la sua ultima incarcerazione alcuni dicono che è sparito, scomparso in un altro paese, altri che sia morto sotto falsa identità  e quindi non lo scopriremo mai. E sfuggire alla morte grazie alla sua impostura lo rende ancora più interessante».

 

Come classificherebbe il suo film Giannoli ?

«Come un affresco dell’anima su un’avventura umana, un ribelle che ricostruisce quello che i ribelli vogliono di solito distruggere, i valori morali e quelli della famiglia».

 

FILMATO TRATTO DA  WWW.VISUM.IT

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