“Processo” a Enrico Mentana: quella «Mediaset che amavo io»

Imputato: Enrico Mentana
Pubblico ministero: Lidia Ravera
Difesa: Luca Telese
Conduce Massimo Onofri, presidente del Premio Tarquinia Cardarelli
La giuria è composta da 100 cittadini della Città di Tarquinia

Nell’attesa della cerimonia di premiazione dei vincitori dell’VIII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli per la critica letteraria, appuntamento d’eccezione venerdì 11 dicembre.

A partire dalle ore 17.00, nella Sala Consiliare del Comune di Tarquinia, avrà luogo il processo virtuale e mediatico a un importante protagonista dell’attuale stagione culturale: Enrico Mentana, il noto giornalista, ex direttore del Tg 5 ed ex direttore editoriale di Mediaset, che lo scorso febbraio ha fatto parlare di sé per l’improvviso divorzio da Canale 5, a cui ha fatto seguito la pubblicazione del libro Passionaccia (Rizzoli), racconto della “febbre per un mestiere totale”, quello del giornalismo, che lo accompagna sin da giovanissimo, e ricordo nostalgico della “Mediaset che amavo io”.

Il Processo virtuale e mediatico rappresenta un appuntamento fisso del Tarquinia-Cardarelli. La giuria del Premio, composta da Massimo Onofri, Raffaele Manica e Filippo la Porta, individua un autore, o un libro, che già protagonista della stagione culturale e letteraria, viene sottoposto ad un vero e proprio processo, diventando imputato davanti a un pubblico ministero e a un avvocato difensore. Saranno cento cittadini di Tarquinia, alla fine delle arringhe, a condannare o ad assolvere l’imputato.

La scelta di quest’anno, dopo il grande successo dell’evento che nel 2008 ha visto protagonisti, sul tema dei privilegi della classe politica italiana, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, è caduta su Enrico Mentana. Ricordiamo che le dimissioni di Mentana arrivarono in una giornata complicata per l’Italia: dopo le battaglie di Beppino Englaro era stata sospesa l’alimentazione assistita ad Eluana e la questione venne discussa da Bruno Vespa ed Emilio Fede in edizioni speciali di Porta a Porta e Tg4. Mentana, che a quel punto avrebbe a buon diritto potuto evocare uno speciale di Matrix fu messo a tacere a favore del Grande Fratello.
Ecco dunque la questione: qual è, oggi, lo stato di salute dell’informazione in Italia? E poi: quale legittimità può avere una posizione come quella di Mentana che, dopo le tempestose dimissioni da Mediaset, non è però approdato al campo avversario? E’ ancora possibile una posizione di assoluta indipendenza nello scontro sull’informazione che oggi divampa nel Paese? Il “terzismo” è una posizione giustificabile? Su questo e molto altro si confronteranno gli ospiti coordinati da Massimo Onofri.

Assolutamente non scontato il verdetto, vista anche l’eccellenza dei presenti in aula: il pubblico ministero sarà infatti la scrittrice e giornalista Lidia Ravera, intellettuale attenta alle trasformazioni della società e capace di forte spirito critico, mentre la difesa è affidata al brillante Luca Telese, spregiudicata firma della nuova testata Il Fatto Quotidiano di Antonio Padellaro, nonché scrittore e conduttore televisivo.

L’ VIII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli, sotto la nuova direzione artistica di Massimo Onofri ha deciso di dedicare quasi tutta l’attenzione del Premio alla riflessione critica e alla forma saggistica.

I vincitori sono: Giorgio Ficara – Premio per la Critica letteraria italiana; Radwa Ashour – Premio per la Critica letteraria internazionale; Nino Borsellino – Premio per la Storia della letteratura e la Filologia; Alice Cencetti – Premio per l’Opera prima di critica letteraria per Giovanni Pascoli. Una biografia critica (Le Lettere, 2009); Nino De Vita – Premio di Poesia; la casa editrice e/o – Premio per la Piccola e media editoria.

La cerimonia di premiazione si terrà a Tarquinia (Viterbo) sabato 12 dicembre alle 18.00, nella chiesa di Santa Maria in Castello e sarà presentata dalla conduttrice televisiva Serena Dandini. (Gli eventi sono aperti al pubblico)

Il Premio Tarquinia-Cardarelli è realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il contributo della Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia, Confindustria di Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo, Cassa Edile di Viterbo, Autorità Portuale di Civitavecchia e Fondazione CARIVIT.

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