”La poesia dell’anima in Vincenzo Cardarelli” il tema di un incontro di studio in Puglia

«Con Vincenzo Cardarelli si entra nel vero dibattito del Novecento italiano e nella poesia moderna che adotta un linguaggio rinnovato rispettando forme e stili della tradizione».
Con queste parole ha dato l’incipit al convegno la relazione di Marilena Cavallo.  Infatti successo di pubblico e consenso critico sono stati registrati  dalla giornata dedicata al poeta Vincenzo Cardarelli, che si è svolta nella sede del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, a Carosino (Taranto), in una manifestazione che ha riguardato il Novecento poetico Italiano in una chiave di lettura ad intreccio tra la poesia, la prosa e il giornalismo dei primi anni del Novecento che ha visto come protagonista, appunto, Vincenzo Cardarelli.

 
L’incontro, al quale hanno partecipato numerosi studenti, docenti e cultori della letteratura italiana, ha avuto come tema: “La poesia dell’anima in Vincenzo Cardarelli”.
Hanno relazionato il docente emerito di estetica dell’Università del Salento Pio Rasulo con una relazione su “Cardarelli. L’uomo. Il poeta”, la saggista e docente del Liceo “G. Moscati” di Grottaglie Marilena Cavallo che ha svolto una vera e propria Lectio Magistralis su: “Cardarelli. La poesia dell’anima”, il docente di pedagogia dell’Università del Salento Vito D’Armento che ha letto e commentato alcuni testi di Cardarelli. Ha concluso i lavori del seminario, coordinati e chiosati  dal giornalista Floriano Cartanì, lo scrittore e presidente del Centro Studi “Francesco Grisi” Pierfranco Bruni che si è soffermato su: “La parola e l’alchimia”.   

Il convegno ha  avuto l’obiettivo di far discutere non solo su un poeta centrale del Novecento europeo ma ha puntato l’attenzione su un confronto a tutto tondo tra Cardarelli, D’Annunzio e i percorsi lirici e linguistici che hanno interessato la letteratura dei primi decenni del Novecento.
 
Cardarelli era nato a  Corneto-Tarquinia (oggi Tarquinia) il 1° maggio del 1887. Il suo vero nome era Nazareno Caldarelli. Giovanissimo entrò negli ambienti giornalistici. Lavorò alla cronaca nera dell’ “Avanti”. L’ “Avanti”, allora, era diretto da Leonida Bissolati. Su questo giornale firmò una rubrica dal titolo “Gocce di sangue”. Partecipò, sempre negli anni che precedono la prima guerra mondiale, alla redazione della rivista letteraria “Lirica”. Si incontrò con letterati e poeti come Rosso di San Secondo e Arturo Onofri. Ma l’anno che lo vide protagonista sul piano della cultura fu il 1919 con la nascita de “La Ronda”, la quale vide la luce, anche se saltuariamente, sino al 1921. Cardarelli moriva al Policlinico di Roma il 15 giugno del 1959.
 
Intorno ai temi del rapporto lingua – poesia, storia – metodologia critica, nostalgia – memoria – metafora si sono sviluppati i vari argomenti che hanno visto al centro le problematiche poste da Marilena Cavallo che hanno dato il tema alla serata.
La manifestazione si è svolta sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore.

”La poesia dell’anima in Vincenzo Cardarelli”

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Incontro di Studio in Carosino (TA)
promosso dal Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”