PRIMA LAUREA ALL’ACQUARIO DI MASSA MARITTIMA

L’ “Acquario Mondo Marino” di Massa Marittima (Grosseto), sebbene attivo da poco più di 4 mesi, funziona già a pieno regime. Le attività di un moderno Acquario prevedono infatti di portare avanti programmi Didattici, di Ricerca e Conservazione ed in tutti questi ambiti, l’impegno è già interessante, del resto negli ultimi venti anni nel mondo dell’Acquariologia si è diffusa e diventata prevalente l’opinione che un Acquario perché abbia ragion d’essere, debba svolgere programmi negli ambiti sopra descritti.
Grazie alla collaborazione, formalizzata con apposite convenzioni con le Università di Siena e Messina ben due studenti hanno già completato il loro ciclo di stage prelaurea. Fabio Barbetti, originario di Marina di Grosseto ed iscritto al Corso di Laurea Triennale in Scienze Ambientali presso la sede di Follonica, Giovedì 15 aprile scorso, si è laureato, riscuotendo il plauso della commissione esaminatrice che gli ha assegnato il massimo punteggio che è possibile rilasciare in sede di laurea, ovvero 9 punti.

La sua tesi che ha ottenuto un punteggio finale di 104/110 e che verteva sulla progettazione e realizzazione di un Moderno Acquario pubblico è stata così la prima ad essere realizzata presso questa giovane ma ambiziosa struttura. La studentessa Delia Ventura, proveniente dall’Università di Messina ha invece completato la sua raccolta dati, riguardante alcuni squaletti tropicali sui quali verterà la sua tesi prevista per l’estate prossima. Attualmente altri due studenti provenienti dall’Università di Siena si accingono a svolgere osservazioni rispettivamente su squaletti Mediterranei i Gattucci e squaletti tropicali Chiloscyllium griseum.

Per quanto riguarda invece la parte scientifica, l’Acquario che ospita l’Unità di Studio e Ricerca sugli squali bianchi, unica in Italia, ha sponsorizzato e coordinato la VII° Spedizione Scientifica sul Grande bianco in Sudafrica, in collaborazione con le Università di Cosenza e Siena e che si è recentemente conclusa con ottimi risultati. Sono stati infatti catalogati ben cinquantatre esemplari di bianco, portando a quasi 200 il numero di animali osservati in 5 anni e completato più di un centinaio di schede sui vari moduli comportamentali, oggetto dello studio in corso. In sintesi la struttura maremmana cerca già di offrire quelle attività di ricerca, didattica e conservazione che rendono gli Acquari strutture uniche, per la capacità di sensibilizzazione nei confronti del pubblico sulle tematiche di protezione dei nostri delicati mari.