La lettera di auguri di Paola Filippelli all’ VIII Spedizione

La lettera di auguri di Paola Filippelli all’ VIII Spedizione

Paola Filippelli(Paola Filippelli) «Con tanta nostalgia nel cuore, mando un sincero in bocca al lupo all’ VIII spedizione “Sulle orme del grande Squalo Bianco” di cui l’anno scorso ho fatto parte, e che mi ha reso partecipe di un esperienza la quale mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista.
E’ grazie a quell’esperienza che ho tratto una parte delle informazioni che mi hanno permesso di scrivere la mia tesi di laurea e di raggiungere il traguardo della laurea specialistica. Con una tesi dal titolo “INFLUENZA DELLA NUVOLOSITA’ SUL COMPORTAMENTO PREDATORIO DELLO SQUALO BIANCO Carcharodon carcharias”.

(da sinistra) - Prof. Sandro Tripepi - Paola Filippelli - Prof Emilio SperoneSono orgogliosa di aver fatto parte di questo gruppo che negli anni, grazie alla professionalità e al sacrificio di persone come Primo Micarelli ed Emilio Sperone ha potuto raggiungere traguardi non indifferenti, ed auguro a loro e a tutta l’equipe dell’ VIII spedizione di poter raggiungere nuovi ed entusiasmanti traguardi, anche perché, è solo grazie all’impegno che si potrà restituire allo Squalo Bianco il giusto ed importantissimo ruolo ecologico, che l’ottusa visione di alcuni ha reso vulnerabile rendendolo il mostro mangia uomini che non è. In queste ore mentre tutta la equipe è in volo verso il Sud Africa, i miei pensieri corrono all’indietro nella memoria alla ricerca dell’entusiasmanti emozioni vissute solo un anno fa, emozioni che non hanno parole per essere descritte…

Great White Shark… Ripenso al momento in cui la fantastica avventura ha preso il via, a quando ho incontrato e conosciuto il resto del gruppo di cui avrei fatto parte e a come da subito mi sono sentita parte di loro in quanto legati dalla stessa passione. Non potrò mai dimenticare l’attimo in cui ho visto il primo esemplare  di squalo bianco avvicinarsi alla barca, ma il momento che di tutta l’esperienza rimarrà sempre nei miei ricordi è il primo breach che ho visto, eravamo tutti li con lo sguardo rivolto alla sagoma, di leone di mare, che con la barca stavamo trascinando quando all’improvviso eccolo che con un possente balzo fuori dall’acqua si esibisce come il protagonista indiscusso dell’incontaminata natura che lo circonda. Le giornate in barca erano dure ma la fatica delle lunghe ore passate ad osservare e raccogliere dati, erano ripagate dagli straordinari momenti che si vivevano minuto per minuto ad osservare tutto quello che succedeva.

Grande Squalo BiancoQuest’anno l’equipe è composta da veterani che arricchiti delle precedenti esperienza potranno vivere al meglio le nuove emozioni che si porranno di fronte a loro, ma vi sono anche studenti ed appassionati alla prima esperienza ed è a loro che voglio rivolgere un mio particolare pensiero. A loro voglio dire che nel momento in cui vi troverete nell’ambiente naturale di questo animale, sarete degli spettatori in prima fila di una misteriosa realtà la quale avete sempre osservato da lontano e mentre il cuore corre a mille per l’emozione che state vivendo cercate di catturare ogni minimo dettaglio con i vostri occhi perché nel tempo saranno quei piccoli dettagli racchiusi nella vostra memoria che vi faranno rivivere tutta l’emozione di quei momenti. E ricordate al rientro da questa bellissima esperienza sarete si stanchi ma anche carichi e pronti a far conoscere meglio il Grande Squalo Bianco a tutti coloro i quali lo vedono come un terribile mostro da cui bisogna proteggersi.

Nel momento in cui finisco di scrivere queste poche righe voi sarete arrivati in Sud Africa e quindi vi auguro di vivere al meglio tutto quello che questa fantastica avventura vi offrirà. Un caro abbraccio a Emilio, Primo, Daniele, Monica e Francesca, ed a tutti i componenti che imparerò a conoscere attraverso il diario di bordo.»

mikronet

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