“Fiuggi Family Festival”: attraverso il cinema, una cultura che riconosce il valore della famiglia e l’importanza delle iniziative internazionali in difesa dei bambini più deboli.
(Mariangiola Castrovilli) – Un lungo fine settimana, quello proposto dal Fiuggi Family Festival (28-31 luglio), alla sua quarta edizione, con molte iniziative di carattere culturale e sociale, opportunità di svago e, soprattutto, una raffica di anteprime cinematografiche. «E proprio il cinema», conferma il direttore del Comitato Scientifico del Festival, Armando Fumagalli, «rimane il vero protagonista della nostra manifestazione».
Il “Sistema famiglia: Il dinamismo delle relazioni” è il tema che viene approfondito con spiccata incisività, quest’anno, nell’ambito della rassegna arricchito con una serie di proiezioni, convegni e seminari a cui stanno prendendo parte non pochi esponenti del mondo della politica, della cultura e dell’imprenditoria.
Tra questi l’on. Olimpia Tarzia, presidente della Commissione Scuola Lavoro e Formazione della Regione Lazio, che ha sottolineato l’importanza di «diffondere, anche attraverso il cinema, una cultura che riconosca il valore della famiglia» e il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha aperto la conferenza stampa di inaugurazione del Fiuggi Family Festival con un messaggio inviato alla Presidente della kermesse Antonella Bevere Astrei, ha sottolineato che «Studiare, qualificarsi, trovare un lavoro, allestire un progetto di vita familiare sono cose che i nostri giovani non dovrebbero vedere come una meta troppo lontana da raggiungere, un sogno irrealizzabile.
Da parte nostra abbiamo l’obbligo di aiutarli nel loro cammino offrendo loro opportunità concrete».
Nella cittadina termale famosa per le sue cure, si stanno alternando, in un ricco programma che comprende ben 11 proiezioni al giorno, anche tre anteprime nazionali: I Puffi, Diario di una schiappa 2 e Brendan e il Segreto di Kells. Tra i titoli anche la serie tv 6 In Cammino e Lo straordinario mondo di Gumball dei canali di Turner Italia, Boing Tv e Cartoon Network. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, anche un’ampia scelta di anteprime e retrospettive, e 8 film in concorso giudicati dalla giuria presieduta dal regista Gennaro Nunziante: «la speranza di tutti è che il cinema riesca a trasmettere emozioni a tutta la famiglia, magari anche a condividerle. Anche io ci provo – ha affermato il regista – ma non è facile coinvolgere i figli. Pensate che i miei quattro figli, dopo aver visto insieme il film di Harry Potter, hanno riso tanto definendo l’eroe Harry un babbione».
Ma il Fiuggi Family Festival è un’occasione anche per spingere i genitori a “fare un passo avanti” ed imparare a fruire della multimedialità insieme ai figli come sottolinea Giuseppe Romano, vicedirettore artistico, ricordando la presenza del Laboratorio Videogiochi, allestito con il contributo dell’AESVI. Obiettivo che viene perseguito anche da Vodafone, presente al Festival per presentare alle “generazioni digitali” il suo nuovo portale web “InFamiglia”: «Il nostro portale è un luogo di scambio, in cui mettiamo a fattor comune il nostro know how tecnologico per contribuire all’uso consapevole delle nuove tecnologie» sottolinea Maurizio Sedita, direttore Regione Centro di Vodafone Italia. «Noi siamo qui proprio per questo, per parlare dei nuovi strumenti di comunicazione e aiutare tutte le famiglie ad usarli nel modo corretto».
La kermesse di Fiuggi, che seppur in poco tempo dalla sua nascita è una delle più importanti in Europa, è stata ideata e creata dal pediatra Gianni Astrei, scomparso il 1° maggio del 2009, da sempre impegnato nella difesa della vita, dei bambini e dei valori della famiglia. Per ricordare l’amore che il medico ha sempre avuto per i più deboli ed indifesi, Semi di Pace International e la famiglia Astrei hanno pensato di dedicargli il progetto VITA. L’iniziativa si propone di aiutare da un punto di vista medico, sociale e culturale tutti quei bambini non accettati dalla cultura Shawi. Purtroppo nell’Amazzonia peruviana un bambino disabile è un peso e una vergogna che una famiglia non riesce a sopportare, Semi di Pace offre a questi bambini un riparo, una casa, una scuola e un impegno grande per garantirgli un futuro autonomo.
«Gianni ha speso la sua vita per aiutare gli altri, come medico, come professionista, come persona appassionata dei bisogni degli altri, in particolare dei più piccoli e dei bambini. Noi umilmente abbiamo voluto dedicare a lui questo fiore e ci auguriamo che diventi un giardino. Il progetto ci porta in Perù e contempla tre ambiti particolari, uno sanitario, uno educativo e l’altro assistenziale.» Così introduce la presentazione Luca Bondi, Presidente di Semi di Pace. A seguire l’intervento di Angelo Astrei che ha mostrato ai presenti delle fotografie fatte durante il suo viaggio in Perù come testimonianza della realtà a cui ci si riferisce. «Abbiamo fatto questo viaggio in aprile – racconta – ed era la mia prima esperienza comunitaria all’estero. Il popolo Shawi vive nella parte amazzonica del Peru in condizioni di arretratezza culturale e questi bambini vengono spesso abbandonati a loro stessi per via della loro condizione fisica. Le volontarie che sono lì grazie al progetto hanno creato un centro di assistenza per assicurargli le cure necessarie e un’educazione che li possa rendere autosufficienti per quanto è possibile». «E’ stata un’esperienza forte e intensa– continua – E’ un modo per sentire mio padre vicino aiutando gli altri così come avrebbe fatto lui».
Semi di Pace International è un’Associazione di Volontariato che promuove e diffonde, ad ogni livello ed in ogni campo della vita sociale, la cultura della pace e dell’unità tra le persone e i popoli, con particolare attenzione al mondo giovanile e nell’ottica di uno sviluppo integrale della persona umana. Dal 1980 opera nella Città di Tarquinia ed ha esteso, nel tempo, il suo raggio d’azione prima su tutto il territorio nazionale e pian piano anche in campo internazionale, aprendo sedi e servizi in Romania, Spagna, Cuba, Repubblica Dominicana, Messico, Perù, Nicaragua, Burundi , Repubblica Democratica del Congo e India.
Semi di Pace International è una Onlus iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato, Sezione Servizi Sociali della Regione Lazio; al Registro degli Enti e delle Associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; e alla Federazione Regionale e Nazionale dei Cav (Centri Aiuto Vita), opera del Movimento per la Vita italiano. Aderisce alla Gabbianella, Coordinamento di associazioni impegnate in progetti internazionali di sostegno a distanza in più di 80 paesi. È socia Spes, Centro di servizio per il volontariato del Lazio.