Salerno 1943 – Schegge di storia all’archivio di Stato
(Annamaria Pirozzi) – L’Associazione Arma Aeronautica “Sezione di Tarquinia Tenente Pilota Vincenzo Ferri” ha partecipato all’inaugurazione della Mostra “SALERNO 1943 SCHEGGE DI STORIA. Documenti, cimeli, diari, testimonianze” che si svolta nella città campana il 20 aprile scorso, per ricordare il Tenente Pilota Vincenzo Ferri che, in forza presso l’Aeroporto di Capodichino, di ritorno da un’azione sul cielo di Salerno, colpito al motore tentò due volte l’atterraggio sulle montagne di Acerno, senza successo.
Il giovane pilota Tarquiniese perse la vita il 7 settembre del 1943: l’ultimo giorno di guerra.
L’evento è organizzato dall’Archivio di Stato di Salerno e l’Associazione SALERNO 1943, che opera attivamente sul territorio Campano, alla ricerca di reperti e per ricordare i tanti giovani che sono caduti tragicamente in guerra.
L’obiettivo è la condivisione delle ricerche affinché le nuove generazioni ricordino, attraverso la ricostruzione delle storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare la memoria delle vittime e comprendano quegli infausti anni affinché simili eventi non abbiano a ripetersi.
La Mostra ha aperto in anteprima le celebrazioni del 70° Anniversario dello sbarco del Settembre ’43 e si protrarrà fino al 31 dicembre 2013, presso l’Archivio di Stato di Salerno, in Piazza Abate Conforti 7.
Con l’occasione l’Associazione SALERNO 1943 ha esposto una selezione dei tanti cimeli pazientemente recuperati nel corso degli anni sul campo di battaglia dell’operazione Avalanche o messi a disposizione, a supporto, dai suoi associati e simpatizzanti. L’Archivio di Stato di Salerno ha scelto di narrare la storia dell’Operazione Avalanche “dall’intrinseco”, attraverso alcuni diari di guerra di cittadini salernitani e della provincia, che ricostruiscono i bombardamenti subiti: evidenziando la paura e il coraggio delle popolazioni che dovettero sopportare distruzione e dolore.
I diari, insieme ai documenti tratti dal fondo “Intendenza di Finanza – Danni di guerra” costituiscono la traccia documentaria della narrazione storica. Alla conferenza d’inaugurazione parteciperanno Eugenia Granito Dirigente dell’Archivio di Stato, Luigi Fortunato presidente dell’Associazione SALERNO 1943, Angelo Pesce massimo esperto dell’Operazione Avalanche, Massimo Mazzetti dell’Università degli Studi di Salerno e altri studiosi.
L’installazione vede l’esposizione degli equipaggiamenti in dotazione ai soldati che combatterono nel Salernitano nonché oggetti personali, al fine di comprendere cosa significava la vita per quei giovani che vennero a morire lontano dai propri cari e dal luogo natio.
In alcuni episodi i volontari hanno potuto ricostruire le storie legate agli oggetti rinvenuti. E’ quindi emozionante scoprire la vicenda umana che si nasconde dietro una bussola, un elmetto e un semplice cucchiaio. Oltre a ciò, grazie al lavoro svolto da SALERNO AIR FINDERS, un ramo dell’Associazione che si occupa di preservare la memoria degli aviatori, che durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale precipitarono con i loro aerei in Campania e nelle regioni limitrofe, sono stati esposti i reperti relativi a 4 dei 24 abbattimenti aerei finora identificati. Si può quindi conoscere la storia del bombardiere precipitato ad Acerno oppure quella del pilota da caccia italiano, il Tarquiniese Vincenzo Ferri, che morì l’ultimo giorno di guerra cadendo sul monte Terminio; si può conoscere la vicenda di un’aviatore che sopravvisse allo schianto del suo aereo precipitato a Volturara Irpina e quella del bombardiere tedesco che partecipò all’affondamento della Corazzata Roma.
All’inaugurazione ha partecipato una rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica Tarquinia, il cui Presidente Carlo Borseggia ha voluto dedicare al “Tenente Pilota Vincenzo Ferri”.