Carol Duarte a Mar del Plata 34 con A vida invisivel di Karim Aïnouz
A vida invisivel de Eurídice Gusmão del regista brasialiano Karim Aïnouz, in competizione ufficiale al 34° Festival Internacional de Cine de Mar del Plata, è una produzione di RT Features ispirata al romanzo omonimo di Martha Batalha. Il film è interpretato da Carol Duarte (intervistata da Mariangiola Castrovilli durante la conferenza di presentazione), Julia Stockler, Gregório Duvivier, Bárbara Santos, Flávia Gusmão con la partecipazione straordinaria di Fernanda Montenegro.
Nella Rio de Janeiro degli anni ’40, la vita non è facile per le donne. Euridice sogna di essere una pianista a Vienna e sua sorella Guida scappa con l’uomo che gli ha rubato il cuore. Nella realtà entrambe sognano di fuggire da una famiglia e da una società che le opprimono. Però, proprio dietro l’angolo, le stanno aspettando i colpi del destino. Bugie e pregiudizi le terranno lontano tra loro con difficoltà per incontrarsi di nuovo e soprattutto sopravvivere in un mondo fatto da e per gli uomini.
Il melodramma tradizionale trasforma il dolore in rinunce, Aïnouz effettua invece, con il suo lavoro, un’operazione del tutto opposta. Infatti se una vita di sottomissione era il destino delle Ragazze degli anni ’40, con il cinema riesce a trasformare la sventura in ingiustizia sociale. Pieno di pathos, lacrime e rabbia, Una vita invisibile è un omaggio a tutte quelle donne che, sebbene a nessuno importasse nulla, non si lasciavano vincere dal dolore e dall’abbandono.
Regista e sceneggiatore è nato in Brasile nel 1966. Il suo primo film, Madame Satã, è stato presentato a Cannes nel 2002. Nel 2019 è tornato a quel festival con A vida invisível, vincitore del Premio della giuria Un Certain Regard. Tra gli altri suoi lavori O sol na cabeça (2018) e Praia do futuro (2014).
PREMIOS INDEPENDIENTES
EDA – Asociación Argentina de Editores Audiovisuales
Jurado:
Yorgos Mavropsaridis (Grecia), Miguel Schverdfinger (Argentina – México)
Lorena Moriconi (Argentina)
Mejor Montaje de la Competencia Internacional
Heike Parplies
por A vida invísivel de Karim Aïnouz