Cosa sta accadendo all’interno della maggioranza che guida il Comune? Rifondazione Comunista e Partito Democratico sembrerebbero ormai ai ferri corti. Sul fronte dell’Università Agraria, invece, Benedetti riconsegna le deleghe per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione.
(Giulio Carra) – Dopo il Consiglio Comunale del 13 agosto dove si è dato mandato alla giunta di definire i termini della trattativa economica con l’Enel (il centro-destra aveva abbandonato l’aula per protesta per aver dato indicazioni opposte, ovvero non trattare e rifiutare qualsiasi compenso) non si placano e non si attenuano le critiche e gli attacchi frontali al Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola. Anzi ora la situazione si allarga e si acuisce in un problema principalmente tutto interno all’area della sinistra. E’ Rifondazione Comunista a fronteggiare senza mezzi termini il PD accusandolo di incoerenza, di tradimento del mandato politico per aver imboccato una strada che consegnerà di nuovo al centro destra, alle prossime elezione (vicine o lontane che saranno), la guida della città. Inoltre dal fronte degli ambientalisti, dei nocoke, dei cittadini liberi in genere non si perdonerà mai al Sindaco Mazzola il suo cambiamento o correzione di vedute in merito all’impianto a carbone per la produzione di energia elettrica a Civitavecchia ed alle problematiche ad esso legate. Ricordiamo che, recentemente, un consigliere comunale di Rifondazione (nella maggioranza), Tosoni, ha riconsegnato la delega all’ambiente per avere avuto sempre, afferma, le mani legate ed ora nella maggioranza di sinistra dell’Università Agraria, se pur da diversa posizione, Enrico Benedetti per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione ed altri motivi si è dimesso restituendo le deleghe al turismo, allo sviluppo ed al personale pur rimanendo in carica in qualità di consigliere dell’Ente.
Pubblichiamo di seguito una lettera aperta inviata al presidente dell’Università Agraria ed al capogruppo del PD proprio dal Circolo di Tarquinia di Rifondazione ed un comunicato del consigliere dell’ente agrario, Giovanni Leoni, sempre di RC.
Per capire le dinamiche dell’aspra controversia interna alla sinistra di Tarquinia soprattutto legata alle questioni relative alla
centrale Enel di Torrevaldaliga, occorrerebbe ripercorrere molti passi, indietro negli anni, fino ad arrivare alle cause più recenti prologo degli attuali tesissimi rapporti, non solo in termini di partiti, ma anche di attuale scollamento con il proprio elettorato. Fluttuando nel web abbiamo trovato tre punti che riteniamo essere forse significativi quantomeno per focalizzare la situazione. Si riferiscono ad affermazioni e comportamenti del Sindaco Mazzola registrati da due testate giornalistiche e da un portale web (
www.tarquiniacitta.it/ –
www.maremmaoggi.it –
www.carta.org) a monte ed a valle, per così dire, delle elezioni amministrative dello scorso anno a Tarquinia. Il primo è
una e-mail inviata il 31 marzo 2007 dal Sindaco (in quel momento ancora Assessore Provinciale alla Protezione Civile) al movimento no-coke durante lo sciopero della fame contro il carbone. Il secondo è la
cronaca giornalistica relativa ad una donazione Enel all’Ospedale di Tarquinia nel gennaio di quest’anno (immagine in alto). Il terzo si riferisce ad una
dichiarazione rilasciata il 25 giugno 2007 da Mazzola, ad un mese circa dalla sua elezione a Sindaco, con la quale sembra già prendere le distanze dal movimento. Buona lettura !
Cosa sta accadendo all’interno della maggioranza che guida il Comune? Rifondazione Comunista e Partito Democratico sembrerebbero ormai ai ferri corti. Sul fronte dell’Università Agraria, invece, Benedetti riconsegna le deleghe per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione.
(Giulio Carra) – Dopo il Consiglio Comunale del 13 agosto dove si è dato mandato alla giunta di definire i termini della trattativa economica con l’Enel (il centro-destra aveva abbandonato l’aula per protesta per aver dato indicazioni opposte, ovvero non trattare e rifiutare qualsiasi compenso) non si placano e non si attenuano le critiche e gli attacchi frontali al Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola. Anzi ora la situazione si allarga e si acuisce in un problema principalmente tutto interno all’area della sinistra. E’ Rifondazione Comunista a fronteggiare senza mezzi termini il PD accusandolo di incoerenza, di tradimento del mandato politico per aver imboccato una strada che consegnerà di nuovo al centro destra, alle prossime elezione (vicine o lontane che saranno), la guida della città. Inoltre dal fronte degli ambientalisti, dei nocoke, dei cittadini liberi in genere non si perdonerà mai al Sindaco Mazzola il suo cambiamento o correzione di vedute in merito all’impianto a carbone per la produzione di energia elettrica a Civitavecchia ed alle problematiche ad esso legate. Ricordiamo che, recentemente, un consigliere comunale di Rifondazione (nella maggioranza), Tosoni, ha riconsegnato la delega all’ambiente per avere avuto sempre, afferma, le mani legate ed ora nella maggioranza di sinistra dell’Università Agraria, se pur da diversa posizione, Enrico Benedetti per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione ed altri motivi si è dimesso restituendo le deleghe al turismo, allo sviluppo ed al personale pur rimanendo in carica in qualità di consigliere dell’Ente.
Pubblichiamo di seguito una lettera aperta inviata al presidente dell’Università Agraria ed al capogruppo del PD proprio dal Circolo di Tarquinia di Rifondazione ed un comunicato del consigliere dell’ente agrario, Giovanni Leoni, sempre di RC.
Per capire le dinamiche dell’aspra controversia interna alla sinistra di Tarquinia soprattutto legata alle questioni relative alla
centrale Enel di Torrevaldaliga, occorrerebbe ripercorrere molti passi, indietro negli anni, fino ad arrivare alle cause più recenti prologo degli attuali tesissimi rapporti, non solo in termini di partiti, ma anche di attuale scollamento con il proprio elettorato. Fluttuando nel web abbiamo trovato tre punti che riteniamo essere forse significativi quantomeno per focalizzare la situazione. Si riferiscono ad affermazioni e comportamenti del Sindaco Mazzola registrati da due testate giornalistiche e da un portale web (
www.tarquiniacitta.it/ –
www.maremmaoggi.it –
www.carta.org) a monte ed a valle, per così dire, delle elezioni amministrative dello scorso anno a Tarquinia. Il primo è
una e-mail inviata il 31 marzo 2007 dal Sindaco (in quel momento ancora Assessore Provinciale alla Protezione Civile) al movimento no-coke durante lo sciopero della fame contro il carbone. Il secondo è la
cronaca giornalistica relativa ad una donazione Enel all’Ospedale di Tarquinia nel gennaio di quest’anno (immagine in alto). Il terzo si riferisce ad una
dichiarazione rilasciata il 25 giugno 2007 da Mazzola, ad un mese circa dalla sua elezione a Sindaco, con la quale sembra già prendere le distanze dal movimento. Buona lettura !
da tarquiniacitta.it
Mauro Mazzola 31 marzo 2007 Riportiamo di seguito il messaggio inviato durante lo sciopero della fame contro il carbone
From: Mauro Mazzola To: nocoketarquinia[at]yahoo.it
Sent: Saturday, March 31, 2007 8:25 PM
Subject: Solidarietà
Esprimo solidarietà come Assessore Provinciale Protezione Civile a tutti voi che state conbattendo una battaglia contro la conversione a carbone della centrale ENEL di Civitavecchia. Condanno il gesto del Sindaco di Tarquinia di aver accettato dall’ENEL uno strumento tecnologico medico, da donare all’ospedale di Tarquinia, in questo momento che tutta la città, le istituzioni, stanno protestando in piazza contro la conversione a carbone della centrale di CivitavecchiaQuesto lo ritengo un affronto e una provocazione da parte dell’ENEL e del Sindaco Giulivi. Lunedì parteciperò ad una giornata dello sciopero della fame anche se sarò impossibilitato, per impegni istituzionali, ad essere fisicamente presente nella sala del Consiglio del Comune di Tarquinia.Non mollate.
Saluti Mauro Mazzola Assessore Provincia di Viterbo
Da maremmaoggi.it
16/01/2008 1.43.00 – TARQUINIA
Il nuovo anno si è aperto nel segno della solidarietà per l’Ospedale di Tarquinia.
Questa mattina infatti, Sandro Fontecedro, Direttore Ingegneria e Innovazione di Enel e Ivano Ruggeri, Responsabile della Centrale di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia, alla presenza del Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e del Direttore Generale della ASL di Viterbo, Giuseppe Aloisio, hanno consegnato al Primario del Reparto di Medicina Dr. Enrico Piroli, nuovi macchinari e nuove attrezzature subito operativi.
Enel, ha così portato un aiuto concreto ai reparti di Medicina,Cardiologia, Diagnostica e Ortopedia dell’ Ospedale, donando due nuovi Ecocolor Doppler. In particolare si tratta di nuovi macchinari per la diagnostica, che permettono la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno. Ma non solo: sono statI forniti sempre da Enel, quattro monitor per defibrillatori, per il reparto di Medicina Diagnostica, dieci letti per il reparto di Ortopedia, e due poltrone multifunzionali.
I nuovi apparecchi vanno cosi’ ad incrementare le dotazioni strumentali dell’Ospedale di Tarquinia già oggetto di precedenti interventi di Enel.
Sandro Fontecedro ha dichiarato – Siamo accanto alle istituzioni e agli enti locali con cui siamo intervenuti oggi. Con queste donazioni, diamo il nostro contributo e sostegno all’Ospedale di Tarquinia e ai tanti bravi medici che vi lavorano. Risultati e benefici di questa nostra iniziativa possono cosi’ arrivare direttamente anche ai soggetti piu’ svantaggiati. Un intervento tangibile e concreto fatto da Enel per il territorio e per le comunità che in esso vivono.
Da carta.org
25 giugno 2007
…il sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola. Non mi stupisce l’assenza del sindaco Moscherini alla manifestazione di oggi – ha spiegato Mazzola – così come non mi stupisce l’assenza di ogni esponente politico di centro destra, ex sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, compreso. Le istituzioni devono iniziare a muoversi autonomamente dal movimento perché sono due cose diverse. Ognuno ha i suoi metodi di contrapposizione alla riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord. Con Tarquinia e Ladispoli, le province di Roma e Viterbo, il comune di Allumiere e l’università agraria di Tarquinia.
Comunicato stampa 21 agosto 2008
Tarquinia: il partito democratico che democratico non è.
Riccardo Fortuna, consigliere di Rifondazione Comunista della Provincia di Viterbo pone una critica ben argomentata al Partito Democratico di Tarquinia per aver venduto se stesso e tradito il mandato politico in linea con il PD e Centro-Destra nazionale che sostengono il carbone come tutte le altre grandi opere dove sono concentrati fiumi di denari alla faccia di chi in quei cantieri ci lascia la vita per mancanza di sicurezza e di chi è già morto o morirà di tumore. Una critica alla politica di chi antepone gli interessi personali, diretti od indiretti, alla difesa dei diritti della cittadinanza. Ma il Partito Democratico non accetta il dissenso sulle proprie azioni ed anziché motivarle nel suo articolo il sindaco Mazzola si risente senza entrare nel merito degli argomenti. Il punto è che la Sinistra del paese non può più essere identificata nell’azione di questo Partito Democratico nazionale o locale che sia. Purtroppo si diffonde sempre di più l’idea che la politica è sporca e diventa difficile per chi la vorrebbe pulita entrare in azione per onorarne la parte sana che invece c’è. Tutta la sinistra non può cadere dentro questa china ripida del Partito Democratico che sta consegnando alla destra la cultura della società critica. Un Partito Democratico che interpreta come ricatto il rispetto degli impegni elettorali e non si accorge che ogni giorno i movimenti e le associazioni culturali incalzano l’amministrazione comunale con articoli fortemente critici. Non può essere sempre strumentalizzazione. Nel nostro Comune è rimasta a governare una classe politica che non rappresenta più neanche la base del Partito Democratico. Non si può governare Tarquinia a “Panem et circenses” pensando di costruire una piscina con la compensazione economica dell’Enel che invece dovrebbe essere destinata al controllo dell’ambiente. Si progetta di riconquistare un improbabile effimero consenso che di fatto lascerà all’Enel la facoltà di maltrattare il nostro territorio e la nostra salute per altri 30 anni. Io insieme a molti altri non staremo in silenzio.
Giovanni Leoni di Rifondazione Comunista.
Comunicato stampa 21 agosto 2008
Al Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Dott. Alessandro Antonelli
e per conoscenza al capogruppo del Partito Democratico, Attilio Boni
Tarquinia, 18.08.08
Lettera aperta.
Abbiamo assistito con stupore a quanto accaduto nel Consiglio Comunale del 13 agosto dove si da mandato alla giunta di definire i termini della trattativa economica con l’Enel. Quel giorno abbiamo ravvisato due maniere di fare politica: quella dell’Università Agraria e quella del Comune dove in entrambi le amministrazioni sono presenti il consigliere Marco Tosoni di Sinistra Democratica, il consigliere Daniele Scalet e l’assessore Alberto Blasi del Partito Democratico. Due modi di intendere la politica di centro-sinistra dove l’Università Agraria delibera di rifiutare ogni trattativa economica con l’Enel per i danni che la centrale a carbone arrecherà all’agricoltura ed alla salute, mentre il Comune delibera il contrario.
A differenza del consigliere Tosoni, nell’intervento di Scalet e nel voto di Blasi, abbiamo ravvisato un cambio di posizione. Addirittura ci preoccupa l’atteggiamento di Scalet che, stanco di imprecisati ricatti, libera la coscienza e si mostra favorevole a “trattare con il ladro” (cioè l’Enel). Con questo esempio, che lui stesso ha fatto nella predetta seduta del Consiglio Comunale, osserva che è troppo tardi, il ladro è ormai in casa e da buon padre di famiglia, non avendo fiducia nelle normative legali che possano incastrare l’Enel nelle sue responsabilità, avvia una trattativa per l’ottenimento di una congrua percentuale su quanto verrà sottratto alla casa. Quando all’Università Agraria votava la contrarietà ad accettare a qualsiasi titolo i compensi Enel credevamo lo facesse per coerenza con i propri ideali e non per evitare una frattura con Rifondazione Comunista. Non è nostro uso fare ricatti ma semplicemente lavorare per mantenere gli impegni presi con gli elettori. Ravvisiamo uno stato di schizofrenia nelle dualistiche posizioni contrastanti del Partito Democratico a dir poco preoccupanti così emblematicamente rappresentate dal consigliere Scalet del quale il Partito della Rifondazione Comunista vede quantomeno nelle proprie dimissioni da Consigliere dell’Università Agraria un atto di chiarezza e di coerenza politica. Almeno vorremmo capire quale delle due posizioni è coerente con la linea del direttivo del Partito Democratico.
Partito della Rifondazione Comunista, Circolo di Tarquinia