TARQUINIA – LA SINISTRA E IL CARBONE
Cosa sta accadendo all’interno della maggioranza che guida il Comune? Rifondazione Comunista e Partito Democratico sembrerebbero ormai ai ferri corti. Sul fronte dell’Università Agraria, invece, Benedetti riconsegna le deleghe per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione.
Cosa sta accadendo all’interno della maggioranza che guida il Comune? Rifondazione Comunista e Partito Democratico sembrerebbero ormai ai ferri corti. Sul fronte dell’Università Agraria, invece, Benedetti riconsegna le deleghe per mancanza di collegialità nelle scelte dell’Amministrazione.
Mauro Mazzola 31 marzo 2007 Riportiamo di seguito il messaggio inviato durante lo sciopero della fame contro il carbone
Sent: Saturday, March 31, 2007 8:25 PM
Esprimo solidarietà come Assessore Provinciale Protezione Civile a tutti voi che state conbattendo una battaglia contro la conversione a carbone della centrale ENEL di Civitavecchia. Condanno il gesto del Sindaco di Tarquinia di aver accettato dall’ENEL uno strumento tecnologico medico, da donare all’ospedale di Tarquinia, in questo momento che tutta la città, le istituzioni, stanno protestando in piazza contro la conversione a carbone della centrale di CivitavecchiaQuesto lo ritengo un affronto e una provocazione da parte dell’ENEL e del Sindaco Giulivi. Lunedì parteciperò ad una giornata dello sciopero della fame anche se sarò impossibilitato, per impegni istituzionali, ad essere fisicamente presente nella sala del Consiglio del Comune di Tarquinia.Non mollate.
Saluti Mauro Mazzola Assessore Provincia di Viterbo
Da maremmaoggi.it
Questa mattina infatti, Sandro Fontecedro, Direttore Ingegneria e Innovazione di Enel e Ivano Ruggeri, Responsabile della Centrale di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia, alla presenza del Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e del Direttore Generale della ASL di Viterbo, Giuseppe Aloisio, hanno consegnato al Primario del Reparto di Medicina Dr. Enrico Piroli, nuovi macchinari e nuove attrezzature subito operativi.
I nuovi apparecchi vanno cosi’ ad incrementare le dotazioni strumentali dell’Ospedale di Tarquinia già oggetto di precedenti interventi di Enel.
Sandro Fontecedro ha dichiarato – Siamo accanto alle istituzioni e agli enti locali con cui siamo intervenuti oggi. Con queste donazioni, diamo il nostro contributo e sostegno all’Ospedale di Tarquinia e ai tanti bravi medici che vi lavorano. Risultati e benefici di questa nostra iniziativa possono cosi’ arrivare direttamente anche ai soggetti piu’ svantaggiati. Un intervento tangibile e concreto fatto da Enel per il territorio e per le comunità che in esso vivono.
Comunicato stampa 21 agosto 2008
Tarquinia: il partito democratico che democratico non è.
Riccardo Fortuna, consigliere di Rifondazione Comunista della Provincia di Viterbo pone una critica ben argomentata al Partito Democratico di Tarquinia per aver venduto se stesso e tradito il mandato politico in linea con il PD e Centro-Destra nazionale che sostengono il carbone come tutte le altre grandi opere dove sono concentrati fiumi di denari alla faccia di chi in quei cantieri ci lascia la vita per mancanza di sicurezza e di chi è già morto o morirà di tumore. Una critica alla politica di chi antepone gli interessi personali, diretti od indiretti, alla difesa dei diritti della cittadinanza. Ma il Partito Democratico non accetta il dissenso sulle proprie azioni ed anziché motivarle nel suo articolo il sindaco Mazzola si risente senza entrare nel merito degli argomenti. Il punto è che la Sinistra del paese non può più essere identificata nell’azione di questo Partito Democratico nazionale o locale che sia. Purtroppo si diffonde sempre di più l’idea che la politica è sporca e diventa difficile per chi la vorrebbe pulita entrare in azione per onorarne la parte sana che invece c’è. Tutta la sinistra non può cadere dentro questa china ripida del Partito Democratico che sta consegnando alla destra la cultura della società critica. Un Partito Democratico che interpreta come ricatto il rispetto degli impegni elettorali e non si accorge che ogni giorno i movimenti e le associazioni culturali incalzano l’amministrazione comunale con articoli fortemente critici. Non può essere sempre strumentalizzazione. Nel nostro Comune è rimasta a governare una classe politica che non rappresenta più neanche la base del Partito Democratico. Non si può governare Tarquinia a “Panem et circenses” pensando di costruire una piscina con la compensazione economica dell’Enel che invece dovrebbe essere destinata al controllo dell’ambiente. Si progetta di riconquistare un improbabile effimero consenso che di fatto lascerà all’Enel la facoltà di maltrattare il nostro territorio e la nostra salute per altri 30 anni. Io insieme a molti altri non staremo in silenzio.
Giovanni Leoni di Rifondazione Comunista.
Comunicato stampa 21 agosto 2008
e per conoscenza al capogruppo del Partito Democratico, Attilio Boni
Lettera aperta.
A differenza del consigliere Tosoni, nell’intervento di Scalet e nel voto di Blasi, abbiamo ravvisato un cambio di posizione. Addirittura ci preoccupa l’atteggiamento di Scalet che, stanco di imprecisati ricatti, libera la coscienza e si mostra favorevole a “trattare con il ladro” (cioè l’Enel). Con questo esempio, che lui stesso ha fatto nella predetta seduta del Consiglio Comunale, osserva che è troppo tardi, il ladro è ormai in casa e da buon padre di famiglia, non avendo fiducia nelle normative legali che possano incastrare l’Enel nelle sue responsabilità, avvia una trattativa per l’ottenimento di una congrua percentuale su quanto verrà sottratto alla casa. Quando all’Università Agraria votava la contrarietà ad accettare a qualsiasi titolo i compensi Enel credevamo lo facesse per coerenza con i propri ideali e non per evitare una frattura con Rifondazione Comunista. Non è nostro uso fare ricatti ma semplicemente lavorare per mantenere gli impegni presi con gli elettori. Ravvisiamo uno stato di schizofrenia nelle dualistiche posizioni contrastanti del Partito Democratico a dir poco preoccupanti così emblematicamente rappresentate dal consigliere Scalet del quale il Partito della Rifondazione Comunista vede quantomeno nelle proprie dimissioni da Consigliere dell’Università Agraria un atto di chiarezza e di coerenza politica. Almeno vorremmo capire quale delle due posizioni è coerente con la linea del direttivo del Partito Democratico.
Partito della Rifondazione Comunista, Circolo di Tarquinia