IL RESTAURO DELLA MADONNA DEL CARDELLINO (1507) DI RAFFAELLO
Fu nel corso dei secoli oggetto non di veri e propri restauri ma di interventi di rinfrescatura del colore con l’aggiunta di ulteriori strati di vernice. In particolare due interventi di ridipintura, il cui intento era quello di restituire lo splendore dei colori, portarono il quadro ad un inevitabile ingrigimento. Nove anni fa si decise di affidare l’opera alla restauratrice Patrizia Riitano dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la quale attraverso un intervento non invasivo ha pulito il dipinto fino ai suoi colori originari (l’azzurro del cielo, il vestito rosso) salvaguardandoli e allo stesso tempo restituendo il suo naturale invecchiamento. Come affermato dalla stessa restauratrice ci sono voluti sei anni per togliere la pittura che era stata aggiunta nel corso dei secoli e che paradossalmente ha permesso la conservazione della vernice originale, e successivamente una fase volta alla ricostruzione delle parti perdute ed al risanamento del supporto ligneo. Sono stati portati alla luce anche particolari inediti del paesaggio, del prato, di piante e alcuni piccoli fiori.
Fu nel corso dei secoli oggetto non di veri e propri restauri ma di interventi di rinfrescatura del colore con l’aggiunta di ulteriori strati di vernice. In particolare due interventi di ridipintura, il cui intento era quello di restituire lo splendore dei colori, portarono il quadro ad un inevitabile ingrigimento. Nove anni fa si decise di affidare l’opera alla restauratrice Patrizia Riitano dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la quale attraverso un intervento non invasivo ha pulito il dipinto fino ai suoi colori originari (l’azzurro del cielo, il vestito rosso) salvaguardandoli e allo stesso tempo restituendo il suo naturale invecchiamento. Come affermato dalla stessa restauratrice ci sono voluti sei anni per togliere la pittura che era stata aggiunta nel corso dei secoli e che paradossalmente ha permesso la conservazione della vernice originale, e successivamente una fase volta alla ricostruzione delle parti perdute ed al risanamento del supporto ligneo. Sono stati portati alla luce anche particolari inediti del paesaggio, del prato, di piante e alcuni piccoli fiori.