UNA CANNES SCINTILLANTE SI PREPARA AD OSPITARE LE GIORNATE DEL FESTIVAL
UN SET CINEMATOGRAFICO A CIELO APERTO
di Mariangiola Castrovilli

Certo ci sono anche molti fastidi per i locali che devono sopportare cose come la chiusura delle strade laterali e che in macchina diventa una vera e propria gincana creando qualche problema anche ai pedoni, ma che fa, è il prezzo da pagare per diventare almeno per le due settimane più care dell’anno, il posto più cosmopolita del mondo.
Per quanto riguarda annessi e connessi legati al cinema infatti non essere a Cannes vuol dire tante cose e non proprio positive perché il non invito a questa superba fiera delle vanità con un ritorno economico e di immagine non indifferente, significa, stando alle apparenze, aver lavorato a vuoto… un’assenza assordante dalla vetrina più prestigiosa dell’anno… Vero è che ci si può consolare poi con tutte le attenuanti del caso, ma la ferita continua a bruciare e per un po’ di tempo…

segue … >>>
UN SET CINEMATOGRAFICO A CIELO APERTO
di Mariangiola Castrovilli

Certo ci sono anche molti fastidi per i locali che devono sopportare cose come la chiusura delle strade laterali e che in macchina diventa una vera e propria gincana creando qualche problema anche ai pedoni, ma che fa, è il prezzo da pagare per diventare almeno per le due settimane più care dell’anno, il posto più cosmopolita del mondo.
Per quanto riguarda annessi e connessi legati al cinema infatti non essere a Cannes vuol dire tante cose e non proprio positive perché il non invito a questa superba fiera delle vanità con un ritorno economico e di immagine non indifferente, significa, stando alle apparenze, aver lavorato a vuoto… un’assenza assordante dalla vetrina più prestigiosa dell’anno… Vero è che ci si può consolare poi con tutte le attenuanti del caso, ma la ferita continua a bruciare e per un po’ di tempo…

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Lontani i tempi dei trionfi di Coppola, Scorsese o Mann, dovuti magari anche al lungo sciopero degli sceneggiatori del 2008, come ci spiegò Thiérry Frémaux quasi un mese fa a Parigi all’Intercontinental Le Grand Hotel presentando il programma di Cannes. Barack Obama ha fatto proseliti anche al cinema e così l’America, riducendo la sua abituale
faraonica partecipazione, incredibile a dirsi è presente con solo due film in competizione, La-Haut (UP) e Taking Woodstock di Ang Lee.

Per gli amanti del brivido a qualsiasi temperatura anche tanti polizieschi, ed il corrosivo stile di Gaspar Noé e Lars von Trier a deliziare i loro numerosi fans.
Cannes Classic offrirà poi nella sua sezione dal 14 al 24 tre capolavori restaurati, da Senso di Luchino Visconti a Les Chausson rouges di Michael Powell e Emeric Pressburger a Pierrot le fou di Jean Luc Godard. Una tripletta da non perdere a nessun costo
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