IL FESTIVAL DI CANNES APRE CON L’ANIMAZIONE 3D LA 62° EDIZIONE

 
\"62°Un’incredibile odissea che finisce con il coinvolgere lo spettatore nelle infinite peripezie dei protagonisti i quali, approdando in insospettabili mondi, alla fine, troveranno un ponte per vivere ed accettare se stessi e la realtà. Per direttore generale Thierry Frémaux Up solleva lo spirito e John Lasseter della Disney-Pixar afferma che «osservare questa casetta che si solleva e vola, sospinta da migliaia di palloncini multicolori è stato qualcosa di veramente emozionante».
 
 

“ UP ”

UN VIAGGIO AVVENTUROSO SENZA CONFINI

di  Mariangiola Castrovilli
 
\"UP\"Ed eccoci finalmente arrivati al D day, alla fatidica edizione numero 62 di questo Festival di Cannes che per la prima volta nella sua storia apre con un film d’animazione. Intendiamoci non c’è poi tanto da meravigliarsi, intanto perché l’animazione a Cannes è sempre stata di casa in competizione e non con tutto il meglio fin dal lontano 1947 con Dumbo fino a Valzer con Bashir dello scorso anno passando per il bellissimo Persepolis di Marianne Satrapi.
Dopo aver inforcato gli appositi occhiali per la visione in 3D ed essere stati deliziati per 144 minuti che passano più veloci di un lampo, coinvolgendoci in un viaggio avventuroso senza confini e dove succede veramente di tutto in un mondo dove la fantasia e’ sovrana, bisogna convenire con il direttore generale Thierry Frémaux che Up solleva lo spirito. Che succede quando in una città che è diventata una giungla di grattacieli vogliono abbattere la tua casetta in cui hai vissuto da sempre con una moglie   adorata fin da ragazzino e con cui hai passato una vita inseguendo sogni d’avventura, muore senza averli mai realizzati?
\"UP\"E’ quello che succede all’ex venditore di palloncini Carl Fredricksen che a 78 anni,  rimasto solo con i suoi ricordi  decide di non arrendersi e partire all’esplorazione delle ‘Cascate del Paradiso’ in Sud America dove insieme ad Ellie avevano sempre desiderato di andare.

\"UP\"Attacca cosi’ alla sua casa migliaia e migliaia di palloncini che la trasporteranno in un viaggio con rotta Venezuela. Eccolo finalmente immerso nella tanto sospirata avventura, quando ormai sollevato a considerevole altezza si accorge di avere un ospite inatteso, Russel, un ragazzino iperenergetico anche lui esploratore in pectore, che sembra fatto apposta per contrariargli la vita. 
In un’incredibile odissea che li condurrà in Sud America Carl e Russel vivranno infinite peripezie che li faranno vivere in insospettabili mondi che, alla fine però saranno il ponte per vivere ed accettare se stessi e la realtà. Bella e catturante, ma non c’erano dubbi in proposito, la voce di Charles Aznavour che ad 85 anni, per la prima volta nella sua lunga carriera interpreta un cartone animato, regalando a Carl uno spessore ed un’umanità senza pari e a noi una piacevole sorpresa.

segue … >>>

 
\"62°Un’incredibile odissea che finisce con il coinvolgere lo spettatore nelle infinite peripezie dei protagonisti i quali, approdando in insospettabili mondi, alla fine, troveranno un ponte per vivere ed accettare se stessi e la realtà. Per direttore generale Thierry Frémaux Up solleva lo spirito e John Lasseter della Disney-Pixar afferma che «osservare questa casetta che si solleva e vola, sospinta da migliaia di palloncini multicolori è stato qualcosa di veramente emozionante».
 
 

“ UP ”

UN VIAGGIO AVVENTUROSO SENZA CONFINI

di  Mariangiola Castrovilli
 
\"UP\"Ed eccoci finalmente arrivati al D day, alla fatidica edizione numero 62 di questo Festival di Cannes che per la prima volta nella sua storia apre con un film d’animazione. Intendiamoci non c’è poi tanto da meravigliarsi, intanto perché l’animazione a Cannes è sempre stata di casa in competizione e non con tutto il meglio fin dal lontano 1947 con Dumbo fino a Valzer con Bashir dello scorso anno passando per il bellissimo Persepolis di Marianne Satrapi.
Dopo aver inforcato gli appositi occhiali per la visione in 3D ed essere stati deliziati per 144 minuti che passano più veloci di un lampo, coinvolgendoci in un viaggio avventuroso senza confini e dove succede veramente di tutto in un mondo dove la fantasia e’ sovrana, bisogna convenire con il direttore generale Thierry Frémaux che Up solleva lo spirito. Che succede quando in una città che è diventata una giungla di grattacieli vogliono abbattere la tua casetta in cui hai vissuto da sempre con una moglie   adorata fin da ragazzino e con cui hai passato una vita inseguendo sogni d’avventura, muore senza averli mai realizzati?
\"UP\"E’ quello che succede all’ex venditore di palloncini Carl Fredricksen che a 78 anni,  rimasto solo con i suoi ricordi  decide di non arrendersi e partire all’esplorazione delle ‘Cascate del Paradiso’ in Sud America dove insieme ad Ellie avevano sempre desiderato di andare.

\"UP\"Attacca cosi’ alla sua casa migliaia e migliaia di palloncini che la trasporteranno in un viaggio con rotta Venezuela. Eccolo finalmente immerso nella tanto sospirata avventura, quando ormai sollevato a considerevole altezza si accorge di avere un ospite inatteso, Russel, un ragazzino iperenergetico anche lui esploratore in pectore, che sembra fatto apposta per contrariargli la vita. 
In un’incredibile odissea che li condurrà in Sud America Carl e Russel vivranno infinite peripezie che li faranno vivere in insospettabili mondi che, alla fine però saranno il ponte per vivere ed accettare se stessi e la realtà. Bella e catturante, ma non c’erano dubbi in proposito, la voce di Charles Aznavour che ad 85 anni, per la prima volta nella sua lunga carriera interpreta un cartone animato, regalando a Carl uno spessore ed un’umanità senza pari e a noi una piacevole sorpresa.

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\"UP\"Come non commuoversi davanti all’uomo anziano e solo ed al ragazzino terribile tutti e due emarginati che entrando in rotta di collisione finiranno per avere una relazione profonda. Ed é emozione pura quella che proviamo nelle scene che con mano leggera e grande poesia evocano la vecchiaia, la morte ed i legami del cuore che hanno la meglio su quelli di sangue. Quando Carl, nel corso del suo rocambolesco viaggio scoprirà che il vero senso dell’avventura passa per la scoperta e l’amore per il prossimo.
 
\"IlAd accompagnare il film della Disney-Pixar il regista Pete Docter, già autore di Monsters &Co e Toy story, e lo sceneggiatore Bob Peterson (Ratatouille e Finding Nemo) qui come coregista, il produttore Jonas Rivera e John Lasseter, genio creativo della Disney-Pixar. Presentando Up accolto con molto calore dalla stampa internazionale, Docter, sorridente e di natura entusiasta ha raccontato che ogni qual volta si mettono di fronte alla pagina bianca per un nuovo lavoro «la tendenza é di non ripeterci seguendo le convenzioni ma di essere ‘unici’. Cosí quando siamo andati a sottoporre il progetto del film a Lasseter, si é commosso e ci ha lasciato carta bianca».
 
Dal canto suo il gran patron della Disney-Pixar John Lasseter che ha una collezione di camice hawaiane sconfinata, ha confessato di essere «Molto orgoglioso che Up sia il decimo lungometraggio di Disney-Pixar ed il primo Pixar in assoluto ad essere sviluppato sfruttando il 3D Relief. Credo che questo sia il più divertente di tutti i film Pixar» continua Lasseter «e, senza dubbio quello con il maggiore impatto visivo. Le molte qualità del progetto mi hanno convinto delle ottime prestazioni del 3D Relief, per cui non vedevo l’ora che il film fosse finito. Osservare questa casetta che si solleva e vola, sospinta da migliaia di palloncini multicolori è stato qualcosa di veramente emozionante. Insomma UP» ha concluso Lasseter convinto, «è, sia per il tema che per  l’originalità, il lavoro più interessante  concepito dalle nostre equipes perché accanto ad una storia formidabile c’è una regia che ci trasporta in un mondo a parte».
 

FILMATO TRATTO DA  WWW.VISUM.IT

mikronet

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