I ragazzi dell’Istituto IV circolo-Cimarosa di Aversa imparano la legalità.
Entro maggio l’incontro con Paolo Siani, fratello di Giancarlo,
il giornalista ucciso dalla camorra 22 anni fa.
Educare i ragazzi delle scuole medie alla legalità, attraverso il dibattito, la letteratura, il giornalismo e il confronto su tematiche a loro più vicine di quanto si creda: è questo il compito e l’obiettivo di uno dei numerosi e interessanti progetti attuati dalla scuola IV circolo-Cimarosa di Aversa, guidata dalla direttrice Cecilia Amodio.
Nel corso degli anni l’istituto si è inserito bene nel tessuto territoriale di Aversa, uscendo spesso dall’ambito delle mura scolastiche per importanti iniziative – ha dichiarato Cecilia Amodio – Ritengo che educare allo sviluppo sia il primo passo di un’educazione alla legalità, che passa dal riconoscimento di sé come persona che ha dei diritti e dei doveri.
Ed è all’interno del
progetto di lettura e scrittura, promosso dall’
insegnante di lettere Annamaria Abbate, che verrà realizzato nel mese di maggio un incontro con
Paolo Siani,
fratello del coraggioso giornalista de “Il Mattino”
Giancarlo Siani, ucciso a soli 26 anni dalla camorra il 25 settembre 1985. Uno dei simboli più forti di questo territorio, e non solo, per quanto concerne la lotta alla camorra e alla illegalità. Paolo Siani, insieme con il giornalista
Geppino Fiorenza e
Amato Lamberti dell’
Osservatorio sulla Camorra, ha infatti raccolto nel volume “
Giancarlo Siani, giornalista per la verità” (Edizioni L’isola dei ragazzi) molti articoli apparsi sulle pagine de
“Il Mattino” scritti da Giancarlo.
Una raccolta che conserva ancora oggi un valore che va ben oltre la testimonianza di un impegno civile e professionale, poiché rappresenta un modello di come sia possibile fare informazione pur nello spazio del pezzo di cronaca legato spesso ad eventi del tutto contingenti – recita la quarta di copertina. Un libro su cui circa 120 ragazzi della prima, seconda e terza media dell’Istituto IV circolo-Cimarosa stanno lavorando molto, grazie anche all’entusiasmo dell’insegnante Abbate e dell’esperta esterna Silveria Conte, che li coordinano nei dibattiti e nella realizzazione del lavori che verranno esposti durante la giornata di incontro con Paolo Siani.
Sono certa che dopo aver letto e discusso gli alunni siano le persone più indicate per condurre un incontro con il dottor Siani – afferma la direttrice – e con tutte le persone che interverranno alla tavola rotonda. Sono convinta che ragazzi alla fine di questo percorso sapranno esprimere la loro valutazione, con la schiettezza e la sincerità di cui sono capaci alla loro età, non solo sul testo che hanno letto, ma anche sui problemi che hanno affrontato.
Un’esperienza senza dubbio importante e di forte crescita quella che stanno vivendo i giovani studenti dell’Istituto IV circolo-Cimarosa, poiché soprattutto in un territorio come quello dell’agro aversano e in generale della regione Campania, l’educazione alla legalità, la diffusione della cultura della civiltà e il rispetto delle regole insegnano che dignità, libertà, solidarietà e sicurezza sono valori da perseguire, sempre, e da proteggere.
I ragazzi dell’Istituto IV circolo-Cimarosa di Aversa imparano la legalità.
Entro maggio l’incontro con Paolo Siani, fratello di Giancarlo,
il giornalista ucciso dalla camorra 22 anni fa.
Educare i ragazzi delle scuole medie alla legalità, attraverso il dibattito, la letteratura, il giornalismo e il confronto su tematiche a loro più vicine di quanto si creda: è questo il compito e l’obiettivo di uno dei numerosi e interessanti progetti attuati dalla scuola IV circolo-Cimarosa di Aversa, guidata dalla direttrice Cecilia Amodio.
Nel corso degli anni l’istituto si è inserito bene nel tessuto territoriale di Aversa, uscendo spesso dall’ambito delle mura scolastiche per importanti iniziative – ha dichiarato Cecilia Amodio – Ritengo che educare allo sviluppo sia il primo passo di un’educazione alla legalità, che passa dal riconoscimento di sé come persona che ha dei diritti e dei doveri.
Ed è all’interno del
progetto di lettura e scrittura, promosso dall’
insegnante di lettere Annamaria Abbate, che verrà realizzato nel mese di maggio un incontro con
Paolo Siani,
fratello del coraggioso giornalista de “Il Mattino”
Giancarlo Siani, ucciso a soli 26 anni dalla camorra il 25 settembre 1985. Uno dei simboli più forti di questo territorio, e non solo, per quanto concerne la lotta alla camorra e alla illegalità. Paolo Siani, insieme con il giornalista
Geppino Fiorenza e
Amato Lamberti dell’
Osservatorio sulla Camorra, ha infatti raccolto nel volume “
Giancarlo Siani, giornalista per la verità” (Edizioni L’isola dei ragazzi) molti articoli apparsi sulle pagine de
“Il Mattino” scritti da Giancarlo.
Una raccolta che conserva ancora oggi un valore che va ben oltre la testimonianza di un impegno civile e professionale, poiché rappresenta un modello di come sia possibile fare informazione pur nello spazio del pezzo di cronaca legato spesso ad eventi del tutto contingenti – recita la quarta di copertina. Un libro su cui circa 120 ragazzi della prima, seconda e terza media dell’Istituto IV circolo-Cimarosa stanno lavorando molto, grazie anche all’entusiasmo dell’insegnante Abbate e dell’esperta esterna Silveria Conte, che li coordinano nei dibattiti e nella realizzazione del lavori che verranno esposti durante la giornata di incontro con Paolo Siani.
Sono certa che dopo aver letto e discusso gli alunni siano le persone più indicate per condurre un incontro con il dottor Siani – afferma la direttrice – e con tutte le persone che interverranno alla tavola rotonda. Sono convinta che ragazzi alla fine di questo percorso sapranno esprimere la loro valutazione, con la schiettezza e la sincerità di cui sono capaci alla loro età, non solo sul testo che hanno letto, ma anche sui problemi che hanno affrontato.
Un’esperienza senza dubbio importante e di forte crescita quella che stanno vivendo i giovani studenti dell’Istituto IV circolo-Cimarosa, poiché soprattutto in un territorio come quello dell’agro aversano e in generale della regione Campania, l’educazione alla legalità, la diffusione della cultura della civiltà e il rispetto delle regole insegnano che dignità, libertà, solidarietà e sicurezza sono valori da perseguire, sempre, e da proteggere.
Scrivere, raccontare e’, prima di tutto, un affare di cuore. Non solo perche’ ci vuole passione. E’ il cuore che deve guidare l’impegno del giornalista perche’ non bisogna arrendersi mai, anzi ci vuole coraggio. Giancarlo Siani e’ stato un vero giornalista, un giornalista che possedeva queste doti. Gli articoli raccolti nel libro da un lato testimoniano l’impegno civile e professionale, dall’altro offrono un messaggio chiaro e mirato alla lotta alla illegalita’. Un esempio di indagine e scrittura per quei giovani che desiderano affacciarsi alla difficile professione del giornalista – cronista.
(da
www.isoladeiragazzi.it )