I CAMMELLI DA APPUNTAMENTO GALANTE
L’occhio attento alle nuove economie, alle nuove politiche, ai nuovi pensieri.
N O N C ‘ E ‘ P I U ‘
L A M E Z Z A S T A G I O N E . . .
I governi potrebbero fornire all’uopo cammelli da appuntamento-galante, con tendina incorporata da montare a hoc.
Le novità arrivano dal guru dell’inversione ad U della politica: il premier spagnolo Zapatero. Dopo essersi posto nelle trincea per il riconoscimento dei diritti civili fondamentali a tutti, ecco nuovamente nel proscenio la Spagna zapateriana. Stavolta la genialità politica del premier spagnolo ha trovato terreno fertile di espansione nel campo ecologico. Lo Pse, partito di cui il premier è il leader, ha infatti proposto, nel programma per le elezioni politiche del prossimo anno, l’introduzione di una tassa di un centesimo per ogni litro di carburante consumato. La misura può sembrare irrisoria, ma segna un evidente cambio di marcia nella lotta al riscaldamento globale.
Lasciando il Mediterraneo alle spalle e risalendo l’Europa sino ai paesi nordici, c’imbattiamo nell’altra novità ecologica. La Norvegia recentemente ha legiferato in materia, con l’approvazione di una serie di norme che dovrebbero contribuire a contrastare il consumo di materie inquinanti per l’ambiente. Le novità riguardano principalmente l’introduzione del sistema delle videoconferenze per la comunicazione tra pubbliche amministrazioni con conseguente riduzione del trasporto di persone e il varo di regole ecologiche nel sistema degli appalti e degli acquisti pubblici.
In sostanza la Norvegia si è impegnata, nel settore della spesa pubblica e dei pubblici servizi, ad avvantaggiare l’utilizzo di materiali riciclati e rigenerati e a favorire l’assegnazione d’appalti ad imprese che garantissero elevati standard di qualità ecologica nella propria produzione.
Sono delle misure che ci dimostrano con lapalissiana evidenza che la lotta al cambiamento climatico è in mano agli Stati. Ma non solo a loro.
L’occhio attento alle nuove economie, alle nuove politiche, ai nuovi pensieri.
N O N C ‘ E ‘ P I U ‘
L A M E Z Z A S T A G I O N E . . .
I governi potrebbero fornire all’uopo cammelli da appuntamento-galante, con tendina incorporata da montare a hoc.
Le novità arrivano dal guru dell’inversione ad U della politica: il premier spagnolo Zapatero. Dopo essersi posto nelle trincea per il riconoscimento dei diritti civili fondamentali a tutti, ecco nuovamente nel proscenio la Spagna zapateriana. Stavolta la genialità politica del premier spagnolo ha trovato terreno fertile di espansione nel campo ecologico. Lo Pse, partito di cui il premier è il leader, ha infatti proposto, nel programma per le elezioni politiche del prossimo anno, l’introduzione di una tassa di un centesimo per ogni litro di carburante consumato. La misura può sembrare irrisoria, ma segna un evidente cambio di marcia nella lotta al riscaldamento globale.
Lasciando il Mediterraneo alle spalle e risalendo l’Europa sino ai paesi nordici, c’imbattiamo nell’altra novità ecologica. La Norvegia recentemente ha legiferato in materia, con l’approvazione di una serie di norme che dovrebbero contribuire a contrastare il consumo di materie inquinanti per l’ambiente. Le novità riguardano principalmente l’introduzione del sistema delle videoconferenze per la comunicazione tra pubbliche amministrazioni con conseguente riduzione del trasporto di persone e il varo di regole ecologiche nel sistema degli appalti e degli acquisti pubblici.
In sostanza la Norvegia si è impegnata, nel settore della spesa pubblica e dei pubblici servizi, ad avvantaggiare l’utilizzo di materiali riciclati e rigenerati e a favorire l’assegnazione d’appalti ad imprese che garantissero elevati standard di qualità ecologica nella propria produzione.
Sono delle misure che ci dimostrano con lapalissiana evidenza che la lotta al cambiamento climatico è in mano agli Stati. Ma non solo a loro.
Riscopriamo la bellezza infinita delle nostre città senza quelle file oscene di macchine che intasano le strade. Sono antiestetiche e lesive della nostra dignità.
Boicottiamo le 4 ruote per i nostri piccoli spostamenti e riappropriamoci delle nostre due ruote naturali. Non flagelliamo le nostre abitazioni con i rumori fastidiosi di inutili elettrodomestici. Compresa la Tv che nel 90% dei casi è diventato un oggetto offensivo per il nostro cervello.
Il Programma dell’O.N.U. per lo sviluppo (Undp) parla chiaro: Abbiamo solo una decina d’anni.
Né va della nostra sopravvivenza come razza umana. Almeno di dedicarci da subito all’importazione in massa di cammelli e così solidarizzare con gli stili di vita di una parte del pianeta che, già da lunghissimo tempo, vive nel deserto che la nostra progredita società dei consumi ha creato.