ROMA: 'ADDIO KAROL', UNA MOSTRA DA PRIMA PAGINA

ll Museo del Quotidiano ricorda la scomparsa di Giovanni Paolo II

Fino al 30 Aprile presso l’area “Vetrina Roma”, a piazza dei Cinquecento

Addio Karol
Roma, 28 mar. (Adnkronos Cultura) –
Settanta prime pagine di altrettanti quotidiani provenienti da ventisei paesi di tutto il mondo per dire “Addio Karol”. A un anno dalla scomparsa di Giovanni Paolo II, ecco una straordinaria iniziativa per ricordare il grande “Papa polacco”; dal 31 marzo al 30 aprile presso l’area “Vetrina Roma”, a piazza dei Cinquecento, il Museo del Quotidiano, in collaborazione con il Comune di Roma, esporrà le pagine dei giornali che la mattina del 3 aprile 2005 hanno dato l’ultimo saluto a Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II.   
                                                                                             
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ll Museo del Quotidiano ricorda la scomparsa di Giovanni Paolo II

Fino al 30 Aprile presso l’area “Vetrina Roma”, a piazza dei Cinquecento

Addio Karol
Roma, 28 mar. (Adnkronos Cultura) –
Settanta prime pagine di altrettanti quotidiani provenienti da ventisei paesi di tutto il mondo per dire “Addio Karol”. A un anno dalla scomparsa di Giovanni Paolo II, ecco una straordinaria iniziativa per ricordare il grande “Papa polacco”; dal 31 marzo al 30 aprile presso l’area “Vetrina Roma”, a piazza dei Cinquecento, il Museo del Quotidiano, in collaborazione con il Comune di Roma, esporrà le pagine dei giornali che la mattina del 3 aprile 2005 hanno dato l’ultimo saluto a Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II.   
                                                                                             
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Jerusalem Post

“Addio Karol. La scomparsa di Giovanni Paolo II nelle prime pagine dei maggiori quotidiani del mondo”, è un’eccezionale e quanto mai originale mostra promossa da un’altrettanto originale Museo che proprio con questa iniziativa vara la sua attività. È il Museo del Quotidiano, un’associazione fondata da giornalisti che pur riconoscendo il valore e l’utilità delle nuove tecnologie, non smette, come ha detto il presidente Luciano Castro “di amare e riconoscere il prezioso valore culturale e sociale della carta stampata. Non abbiamo ancora una sede definitiva, ma quando ci sarà potremo finalmente esporre quello che è il più povero, il più vero e il più vecchio dei mezzi di comunicazione di massa, il giornale”.

La ricorrenza della morte di Wojtyla è l’occasione ideale per aprire i lavori di questo innovativo museo che fa delle lettere di piombo il suo “pane quotidiano”; “il nostro primo lavoro – ha proseguito Castro – non poteva trovare ‘padrino’ migliore; Giovanni Paolo II, infatti, è stato un grande comunicatore, l’interprete per eccellenza degli strumenti di massa: ha raggiunto popoli, paesi e ha saputo parlare con i grandi e i piccoli della Terra”.

“Addio Karol” diventa così un vero e proprio evento unico nel suo genere che sponsorizzato dal comune di Roma, coinvolgerà la Capitale per un mese intero. “Un mese particolare – come lo ha definito il vicesindaco di Roma Maria Pia Garavagliache vedrà la città piena di fedeli e turisti in occasione delle elezioni politiche, della Santa Pasqua, e poi per le celebrazioni del 25 aprile e naturalmente, per la ricorrenza della morte del Papa. Questa mattina, tra l’altro, abbiamo acceso la fiaccola che attraverserà illuminando alcune città italiane ed europee in ricordo del pontefice, per poi fermarsi a Cracovia, la città di Karol”.

Sunday NationVentisette anni di pontificato che si sono chiusi aprendo le prime pagine dei quotidiani di tutto il pianeta; un lungo lavoro di recupero per gli organizzatori che hanno incontrato non poche difficoltà, soprattutto perché adesso le testate tendono a non conservare più le copie del giornale, se non in formato elettronico, distruggendo il cosiddetto “cartaceo”. Un vero peccato, come ammette anche Castro, “perché il giornale rappresenta non solo il mondo dell’informazione e le notizie del mondo, ma anche l’identità di un popolo. Questo lo si può vedere nella scelta dell’impaginazione, dei titoli, delle notizie; e ciò che più stupisce è come tutti sono stati incredibilmente, uniformemente d’accordo nel dedicare la prima pagina allo stesso grande uomo, Wojtyla”.

Pagina intera, mezza pagina, a colori, o in bianco e nero (come quella de “L’Osservatore Romano”); direttamente dai cinque continenti del pianeta, viaggiando in valigette diplomatiche oppure prestati dai colleghi giornalisti che hanno conservato il loro pezzo d’apertura. Sono arrivate le prime pagine de “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il sole 24 ore”, “La Stampa”; non poteva certo mancare la “Gazeta Wyborcza Varsavia”, “Le Figaro”, “The Sunday Times”, il “Kurier”, il “Chigago Tribune” e il “New York Times ; “El solo de Mexico”, “The Moscow Time”, “The Jerusalem Post”, “the Horn Tribune”, il “South China Morning Post” il quotidiano di Hong Kong e tanti altri.

L'Osservatore Romano “Andiamo particolarmente fieri di questa prima pagina – ha commentato Luciano Castro – è semplicemente straordinario come un paese come la Cina abbia scelto di rendere omaggio al papa, un postumo, simbolico invito visto che Wojtyla non è mai riuscito a visitarla”. “La fin de Karol Wojtyla”, “Pope John Paul II dies at 84”, “Rest in peace”, “Jan Pawel II”, “Il Papa che ha cambiato il mondo”; per dirlo con i titoli dei giornali dedicati a questo grande uomo e pontefice annoverato tra i grandi eventi del nostro tempo: come la prima e seconda Guerra Mondiale, come l’uomo sulla luna, così lui, Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II.

FOTO PRIME PAGINE   DA   ROMAONE.IT

”Wojtyla ha annunciato Cristo nel segno di libertà, giustizia e pace”

mikronet

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