CENTRALI ENEL E CARBONE
I rappresentanti dei cittadini dell’Alto Lazio
depositeranno al Parlamento Europeo la petizione
popolare che denuncia gravi omissioni ed anomalie
M E Z Z O S E C O L O D I F U M I T O S S I C I
Mercoledì prossimo, 16 luglio, il Comitato dei Cittadini Liberi, il Movimento No Coke Alto Lazio ed il Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e l’Ambiente, saranno a Bruxelles, come rappresentanti del territorio inquinato, per consegnare al Parlamento Europeo la petizione dei Cittadini dell’Alto Lazio contro la centrale a carbone di TVN di Civitavecchia (Roma).
Il Presidente della Commissione Petizioni li riceverà ed ascolterà la rivendicazione di diritti fondamentali, tutelati da norme comunitarie e dalla Costituzione Italiana, come il diritto alla salute della gente che vive in questa area, calpestato dall’esercizio delle centrali termoelettriche del polo energetico più grande d’ Europa.
I combustibili fossili stanno imponendo un tributo di morti e malati alle popolazioni inquinate. Ultima arrivata, in Italia, è la centrale di TVN, che la lobby del carbone vorrebbe accendere per inquinare ancora questo lembo meridionale di Maremma (Lazio). Prima dell’iter autorizzativo il carbone è stato avversato in nome della disintossicazione dagli inquinanti inalati, mangiati, assorbiti e bevuti dai cittadini colpiti per più di 40 anni dai fumi dell’olio combustibile (centrali termoelettriche di Civitavecchia e Montalto di Castro a 30 km di distanza tra loro tra le province di Viterbo e Roma sulla fascia costiera dell’Alto Lazio – ndr). Poi, completato l’iter, è stato accertato che gli uffici competenti a consentire la riconversione, avevano stravolto proprio quei presidi forniti dalla legislazione comunitaria per difendere il territorio soggetto all’inserimento di impianti ad altissimo impatto per tutte le matrici ambientali.
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I rappresentanti dei cittadini dell’Alto Lazio
depositeranno al Parlamento Europeo la petizione
popolare che denuncia gravi omissioni ed anomalie
M E Z Z O S E C O L O D I F U M I T O S S I C I
Mercoledì prossimo, 16 luglio, il Comitato dei Cittadini Liberi, il Movimento No Coke Alto Lazio ed il Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e l’Ambiente, saranno a Bruxelles, come rappresentanti del territorio inquinato, per consegnare al Parlamento Europeo la petizione dei Cittadini dell’Alto Lazio contro la centrale a carbone di TVN di Civitavecchia (Roma).
Il Presidente della Commissione Petizioni li riceverà ed ascolterà la rivendicazione di diritti fondamentali, tutelati da norme comunitarie e dalla Costituzione Italiana, come il diritto alla salute della gente che vive in questa area, calpestato dall’esercizio delle centrali termoelettriche del polo energetico più grande d’ Europa.
I combustibili fossili stanno imponendo un tributo di morti e malati alle popolazioni inquinate. Ultima arrivata, in Italia, è la centrale di TVN, che la lobby del carbone vorrebbe accendere per inquinare ancora questo lembo meridionale di Maremma (Lazio). Prima dell’iter autorizzativo il carbone è stato avversato in nome della disintossicazione dagli inquinanti inalati, mangiati, assorbiti e bevuti dai cittadini colpiti per più di 40 anni dai fumi dell’olio combustibile (centrali termoelettriche di Civitavecchia e Montalto di Castro a 30 km di distanza tra loro tra le province di Viterbo e Roma sulla fascia costiera dell’Alto Lazio – ndr). Poi, completato l’iter, è stato accertato che gli uffici competenti a consentire la riconversione, avevano stravolto proprio quei presidi forniti dalla legislazione comunitaria per difendere il territorio soggetto all’inserimento di impianti ad altissimo impatto per tutte le matrici ambientali.
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Da allora viene rivendicato non più solo il diritto alla disintossicazione, ma anche a procedure autorizzative corrette, perché la Valutazione d’Impatto Ambientale della nuova centrale di TVN non salvaguarda gli interessi delle comunità locali, soggetto debole contro la potente lobby che preme per l’accensione. Nelle stanze del Ministero dello Sviluppo Economico operano, senza tanto pudore, anche ex dipendenti dell’azienda elettrica. A TVN è in costruzione un impianto sostanzialmente privo di Valutazione d’Impatto Ambientale perché sono state applicate procedure anomale.
Quale sia il motivo di un comportamento tanto sensibile alla lobby, da parte dei funzionari incaricati della VIA e del decreto MAP, non lo sappiamo, probabilmente spetterà alla Magistratura accertarlo. La VIA avrebbe dovuto tutelare la salute, l’ambiente e l’economia di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, custode di tesori ambientali e culturali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e invece è stata piegata dentro un percorso segnato dalla società elettrica, fatto di “omissioni, anomalie e inadempienze” come è stato dimostrato dai periti del Tribunale di Civitavecchia.
Quale sia il motivo di un comportamento tanto sensibile alla lobby, da parte dei funzionari incaricati della VIA e del decreto MAP, non lo sappiamo, probabilmente spetterà alla Magistratura accertarlo. La VIA avrebbe dovuto tutelare la salute, l’ambiente e l’economia di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, custode di tesori ambientali e culturali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e invece è stata piegata dentro un percorso segnato dalla società elettrica, fatto di “omissioni, anomalie e inadempienze” come è stato dimostrato dai periti del Tribunale di Civitavecchia.
Fonte:
Comitato dei Cittadini Liberi
Contatti: com.difesasalute@alice.it
www.nocoketarquinia.splinder.com
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