VICENZAORO FIRST, LA PRIMA FIERA ORAFA INTERNAZIONALE DEL 2009

\"FIERAVicenzaoro First, la prima fiera orafa internazionale del calendario 2009 promossa da Fiera di Vicenza, si è conclusa il 18 gennaio dopo una settimana di lavori.  E’ stata l’occasione per fotografare lo stato dell’oreficeria e della gioielleria mondiale che uscivano da un anno molto complesso, caratterizzato da un calo della domanda globale per i primi sei mesi, addirittura del 22%, e un andamento sempre negativo, fatta eccezione per un’accelerazione nel terzo quarter in alcune aree geografiche . . . > > >

 
\"DINO

DIALOGANDO CON . . .   DINO MENARIN  >>>

presidente di Fiera di Vicenza Spa

 
 

V I C E N Z A O R O     F I R S T

di  Mariangiola Castrovilli

 
 
\"VICENZAOROSembra di essere nella caverna di Alì Babà percorrendo lento pede i venticinque chilometri della First Vicenza Oro, la prima mostra della gioielleria dell’anno, che ti fanno girare la testa per la bellezza dei colori delle gemme, dell’oro dei gioielli e del mare di perle che luccicano e risplendono come fari nella notte. Lento pede dicevamo intanto perché 25 chilometri sono un percorso da maratoneta e poi perché come si fa ad andare a passo veloce davanti a meraviglie di tal genere…
 
Tre entrate, una tensostruttura esterna ed una fuga di padiglioni vi immette nel regno dei sogni dove ha diritto di cittadinanza solo l’immaginazione più sfrenata, dove la purezza delle pietre si fonde con argento, oro e platino forgiati nelle forme più eleganti e innovative per rinchiuderle e serrarle in un caldo abbraccio. Smeraldi, rubini e diamanti vi confonderanno in una visione di  puro fuoco liquido, come le superbe cascate di perle di tutti i colori, dalle bianche alle grigie al cioccolato a tutte le nuances della melanzana passando per i toni dorati dell’albicocca e dello champagne.
 
L’oro poi diventa un filo lucente che si può addirittura tessere con comuni macchine per tessuti, trasformandosi per ora in calze e seducenti bichini da colpo al cuore, ma domani magari in ricchi tubini da accompagnatrici di Goldfinger. Ritorno poi delle catene, ma le new entry hanno anelli grandi e sottili a cui si frammezzano perle e pietre dure ed una lunghezza anni trenta, per ondeggiare leggere ad ogni passo, mentre per i bracciali trionfano, ispessiti, volumi e geometrie.
 
I motivi più diffusi? Intanto Broderie, ovvero merletti, ricami e trafori sottili come un sospiro in un’esaltazione di vuoti e pieni che rendono unico ed irrepetibile l’oggetto e poi, romantici oltre ogni dire Cuori e stelle, che arricchiscono bracciali e collane, anelli ed orecchini per rinnovare ogni giorno dolci promesse d’amore.
 

segue … >>>


\"FIERAVicenzaoro First, la prima fiera orafa internazionale del calendario 2009 promossa da Fiera di Vicenza, si è conclusa il 18 gennaio dopo una settimana di lavori.  E’ stata l’occasione per fotografare lo stato dell’oreficeria e della gioielleria mondiale che uscivano da un anno molto complesso, caratterizzato da un calo della domanda globale per i primi sei mesi, addirittura del 22%, e un andamento sempre negativo, fatta eccezione per un’accelerazione nel terzo quarter in alcune aree geografiche . . . > > >

 
\"DINO

DIALOGANDO CON . . .   DINO MENARIN  >>>

presidente di Fiera di Vicenza Spa

 
 

V I C E N Z A O R O     F I R S T

di  Mariangiola Castrovilli

 
 
\"VICENZAOROSembra di essere nella caverna di Alì Babà percorrendo lento pede i venticinque chilometri della First Vicenza Oro, la prima mostra della gioielleria dell’anno, che ti fanno girare la testa per la bellezza dei colori delle gemme, dell’oro dei gioielli e del mare di perle che luccicano e risplendono come fari nella notte. Lento pede dicevamo intanto perché 25 chilometri sono un percorso da maratoneta e poi perché come si fa ad andare a passo veloce davanti a meraviglie di tal genere…
 
Tre entrate, una tensostruttura esterna ed una fuga di padiglioni vi immette nel regno dei sogni dove ha diritto di cittadinanza solo l’immaginazione più sfrenata, dove la purezza delle pietre si fonde con argento, oro e platino forgiati nelle forme più eleganti e innovative per rinchiuderle e serrarle in un caldo abbraccio. Smeraldi, rubini e diamanti vi confonderanno in una visione di  puro fuoco liquido, come le superbe cascate di perle di tutti i colori, dalle bianche alle grigie al cioccolato a tutte le nuances della melanzana passando per i toni dorati dell’albicocca e dello champagne.
 
L’oro poi diventa un filo lucente che si può addirittura tessere con comuni macchine per tessuti, trasformandosi per ora in calze e seducenti bichini da colpo al cuore, ma domani magari in ricchi tubini da accompagnatrici di Goldfinger. Ritorno poi delle catene, ma le new entry hanno anelli grandi e sottili a cui si frammezzano perle e pietre dure ed una lunghezza anni trenta, per ondeggiare leggere ad ogni passo, mentre per i bracciali trionfano, ispessiti, volumi e geometrie.
 
I motivi più diffusi? Intanto Broderie, ovvero merletti, ricami e trafori sottili come un sospiro in un’esaltazione di vuoti e pieni che rendono unico ed irrepetibile l’oggetto e poi, romantici oltre ogni dire Cuori e stelle, che arricchiscono bracciali e collane, anelli ed orecchini per rinnovare ogni giorno dolci promesse d’amore.
 

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\"LIVERINOBellissima e commovente fino alle lacrime per la sua forza la composizione in avorio e corallo decaduto dello scultore Parlati che abbiamo visto nella vetrina dello stand di Liverino. Citazione della fame nel mondo qui, ambedue morti, giacciono una donna scheletrica e suo figlio abbandonato di traverso su di lei, con lo sguardo ormai spento rivolto ad una spiga di grano. Enzo Liverino , ideatore e creatore del famoso Museo del Corallo famoso nel mondo, ha intitolato la sua nuova collezione Evoluzione puntando sul gioco e lo snodo di perle di Tahiti , coralli di Sardegna e brillanti inseriti con il supporto di solo due graffe, in \"PUPAZZOorecchini e pendentif con una mobilità a 180 gradi mai raggiunta fin ora. Le collane di corallo rosa, rosso ed oro rosa possono diventare da lunghe e con pendente, in medie, giro collo e bracciali a più fili per un trasformismo alla Fregoli.
 

Divertente il pupazzo di neve di Pippo Perez interamente in brillanti e rubini presentato subito dopo Natale in anteprima a New York ed in prima mondiale in questi giorni a Vicenza insieme alle ali di diamanti per sentire il tocco di un angelo accanto a noi. Per pensare solo alle ore delle vacanze, ecco poi il Capri Time, che Perez ha creato perché in ogni parte del mondo ci accompagni il ricordo dell’isola più bella del pianeta.

 

P H O T O   G A L L E R Y

\"Liverino

\"LiverinoEvolutionRed\"

\"Liverino

\"Liverino

\"Pollarolo

\"Pollarolo

\"Pupazzo

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mikronet

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