VICENZAORO FIRST, LA PRIMA FIERA ORAFA INTERNAZIONALE DEL 2009
DIALOGANDO CON . . . DINO MENARIN >>>
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V I C E N Z A O R O F I R S T
di Mariangiola Castrovilli
Tre entrate, una tensostruttura esterna ed una fuga di padiglioni vi immette nel regno dei sogni dove ha diritto di cittadinanza solo l’immaginazione più sfrenata, dove la purezza delle pietre si fonde con argento, oro e platino forgiati nelle forme più eleganti e innovative per rinchiuderle e serrarle in un caldo abbraccio. Smeraldi, rubini e diamanti vi confonderanno in una visione di puro fuoco liquido, come le superbe cascate di perle di tutti i colori, dalle bianche alle grigie al cioccolato a tutte le nuances della melanzana passando per i toni dorati dell’albicocca e dello champagne.
L’oro poi diventa un filo lucente che si può addirittura tessere con comuni macchine per tessuti, trasformandosi per ora in calze e seducenti bichini da colpo al cuore, ma domani magari in ricchi tubini da accompagnatrici di Goldfinger. Ritorno poi delle catene, ma le new entry hanno anelli grandi e sottili a cui si frammezzano perle e pietre dure ed una lunghezza anni trenta, per ondeggiare leggere ad ogni passo, mentre per i bracciali trionfano, ispessiti, volumi e geometrie.
I motivi più diffusi? Intanto Broderie, ovvero merletti, ricami e trafori sottili come un sospiro in un’esaltazione di vuoti e pieni che rendono unico ed irrepetibile l’oggetto e poi, romantici oltre ogni dire Cuori e stelle, che arricchiscono bracciali e collane, anelli ed orecchini per rinnovare ogni giorno dolci promesse d’amore.
segue … >>>
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V I C E N Z A O R O F I R S T
di Mariangiola Castrovilli
Tre entrate, una tensostruttura esterna ed una fuga di padiglioni vi immette nel regno dei sogni dove ha diritto di cittadinanza solo l’immaginazione più sfrenata, dove la purezza delle pietre si fonde con argento, oro e platino forgiati nelle forme più eleganti e innovative per rinchiuderle e serrarle in un caldo abbraccio. Smeraldi, rubini e diamanti vi confonderanno in una visione di puro fuoco liquido, come le superbe cascate di perle di tutti i colori, dalle bianche alle grigie al cioccolato a tutte le nuances della melanzana passando per i toni dorati dell’albicocca e dello champagne.
L’oro poi diventa un filo lucente che si può addirittura tessere con comuni macchine per tessuti, trasformandosi per ora in calze e seducenti bichini da colpo al cuore, ma domani magari in ricchi tubini da accompagnatrici di Goldfinger. Ritorno poi delle catene, ma le new entry hanno anelli grandi e sottili a cui si frammezzano perle e pietre dure ed una lunghezza anni trenta, per ondeggiare leggere ad ogni passo, mentre per i bracciali trionfano, ispessiti, volumi e geometrie.
I motivi più diffusi? Intanto Broderie, ovvero merletti, ricami e trafori sottili come un sospiro in un’esaltazione di vuoti e pieni che rendono unico ed irrepetibile l’oggetto e poi, romantici oltre ogni dire Cuori e stelle, che arricchiscono bracciali e collane, anelli ed orecchini per rinnovare ogni giorno dolci promesse d’amore.
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Divertente il pupazzo di neve di Pippo Perez interamente in brillanti e rubini presentato subito dopo Natale in anteprima a New York ed in prima mondiale in questi giorni a Vicenza insieme alle ali di diamanti per sentire il tocco di un angelo accanto a noi. Per pensare solo alle ore delle vacanze, ecco poi il Capri Time, che Perez ha creato perché in ogni parte del mondo ci accompagni il ricordo dell’isola più bella del pianeta.
P H O T O G A L L E R Y