LA PIU’ IMPORTANTE SETTIMANA DEL PRÊT-A-PORTER FEMMINILE

 
\"CAMERADurante la manifestazione (25 febbraio – 4 marzo), grazie ad un calendario equilibrato e ben articolato, gli operatori hanno ammirato le 231 collezioni protagoniste della settimana della moda femminile che attraverso 92 sfilate e 172 presentazioni hanno illustrato agli esperti del settore le nuove tendenze della prossima stagione invernale 2009/2010. Ad inaugurare l’evento, con un simbolico taglio del nastro che ha unito idealmente e concretamente il mondo della moda a quello della cultura, sono stati Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura del Comune di Milano e Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.
 
 

M I L A N O    M O D A    D O N N A

di  Mariangiola Castrovilli

 
 
Le sfilate di questa intensissima settimana della moda si sono susseguite a Milano con un ritmo vertiginoso che spesso ha lasciato senza respiro, magari anche solo per riflettere sulla bellezza delle proposte. E allora tuffiamoci subito nei colori, magari in una tinta non facile come il rosso che sta assumendo sempre di più una connotazione vedette, specie se a declinarlo in maniera coinvolgente sono, Moschino, Gucci, Miuccia Prada o Cristina Ortiz per Ferragamo.
 
\"MOSCHINO\"Gli anni 40/50 vengono rivisitati da Moschino, che ha mandato in passerella deliziosi tubini che esibiscono sul davanti ricchi ricami o tante pieghe all’insegna del doppio che si scompone, cappotti stretti in vita che aprono su enormi gonne a ruota, scolli a cratere e molti fuseaux. Androgina e terribilmente intrigante la donna di Gucci disegnata da Frida Giannini che ne fa una bomba sexi e pericolosa nei lucenti miniabiti, issata su pantastivali a tacchi altissimi con leggins che sembrano dipinti addosso più che indossati e le scollature che mostrano il mini capezzolo dell’androgino seno.
 
\"PRADA\"Prada inguaina la sua donna in stivaloni alla coscia tipo Mangano in Riso amaro che corredati da short maschili e pull rossi che più rossi non si può, “una tinta che se la scegli stai già meglio” come dice la stilista, e rossi allora, sono i tailleur taglio anni ’40, vere vedette della sua collezione. Sofisticata e seduttiva quanto basta la donna Ferragamo che non rinuncia però all’ indipendenza sottolineando il suo glam con abiti di coccodrillo, colli di volpe, sexi body nude look e ponendo l’accenno sul rosa, un colore non proprio invernale.
 
Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli esce fuori del coro dei colleghi nostalgici degli anni ’80 mescolando giacche dal taglio maschile a profonde scollature e grintosissime borse e t shirt su cui campeggia una pantera gigante, suo motivo ricorrente da sempre, mentre morbidi coprispalle di volpe colorata accarezzano gli omeri.
 
Per Etro la donna diventa Bizantina e Teodora la sua icona sensuale ed esotica avvolta nei caldi bruciati, nell’oro, passando per il nero ed ovviamente il rosso. Prezioso il suo tubino tutto ricamato ispirazione mosaico.
 
\"CAVALLI\"Cavalli racconta invece una storia di sfrondamento, di sottrazione piuttosto che di addizione con una donna moderatamente sexi e rock, giustamente chic e a momenti aggressiva con borchie luccicanti che dissemina dappertutto mentre cammina sui difficili tacchi 11 degli stivali all’inguine che accompagnano le corte tuniche, o indossa pantaloni rigorosamente neri da infilare col borotalco e sfilare con le pinze, con sopra pellicce a pelo lungo.
 
Oro, argento, piumini di taffetà e smoking che diventano iperfemminili per la donna di Mariella Burani, dove le nuove proporzioni dalle linee essenziali sono sottolineate anche da contrasti inusitati, il largo pantalone da jogging in cachemire abbinato alla giacca dorata o al corto giubbino di visone e le calze a rete con il poncho.
 
segue … >>>
 

 
\"CAMERADurante la manifestazione (25 febbraio – 4 marzo), grazie ad un calendario equilibrato e ben articolato, gli operatori hanno ammirato le 231 collezioni protagoniste della settimana della moda femminile che attraverso 92 sfilate e 172 presentazioni hanno illustrato agli esperti del settore le nuove tendenze della prossima stagione invernale 2009/2010. Ad inaugurare l’evento, con un simbolico taglio del nastro che ha unito idealmente e concretamente il mondo della moda a quello della cultura, sono stati Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura del Comune di Milano e Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.
 
 

M I L A N O    M O D A    D O N N A

di  Mariangiola Castrovilli

 
 
Le sfilate di questa intensissima settimana della moda si sono susseguite a Milano con un ritmo vertiginoso che spesso ha lasciato senza respiro, magari anche solo per riflettere sulla bellezza delle proposte. E allora tuffiamoci subito nei colori, magari in una tinta non facile come il rosso che sta assumendo sempre di più una connotazione vedette, specie se a declinarlo in maniera coinvolgente sono, Moschino, Gucci, Miuccia Prada o Cristina Ortiz per Ferragamo.
 
\"MOSCHINO\"Gli anni 40/50 vengono rivisitati da Moschino, che ha mandato in passerella deliziosi tubini che esibiscono sul davanti ricchi ricami o tante pieghe all’insegna del doppio che si scompone, cappotti stretti in vita che aprono su enormi gonne a ruota, scolli a cratere e molti fuseaux. Androgina e terribilmente intrigante la donna di Gucci disegnata da Frida Giannini che ne fa una bomba sexi e pericolosa nei lucenti miniabiti, issata su pantastivali a tacchi altissimi con leggins che sembrano dipinti addosso più che indossati e le scollature che mostrano il mini capezzolo dell’androgino seno.
 
\"PRADA\"Prada inguaina la sua donna in stivaloni alla coscia tipo Mangano in Riso amaro che corredati da short maschili e pull rossi che più rossi non si può, “una tinta che se la scegli stai già meglio” come dice la stilista, e rossi allora, sono i tailleur taglio anni ’40, vere vedette della sua collezione. Sofisticata e seduttiva quanto basta la donna Ferragamo che non rinuncia però all’ indipendenza sottolineando il suo glam con abiti di coccodrillo, colli di volpe, sexi body nude look e ponendo l’accenno sul rosa, un colore non proprio invernale.
 
Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli esce fuori del coro dei colleghi nostalgici degli anni ’80 mescolando giacche dal taglio maschile a profonde scollature e grintosissime borse e t shirt su cui campeggia una pantera gigante, suo motivo ricorrente da sempre, mentre morbidi coprispalle di volpe colorata accarezzano gli omeri.
 
Per Etro la donna diventa Bizantina e Teodora la sua icona sensuale ed esotica avvolta nei caldi bruciati, nell’oro, passando per il nero ed ovviamente il rosso. Prezioso il suo tubino tutto ricamato ispirazione mosaico.
 
\"CAVALLI\"Cavalli racconta invece una storia di sfrondamento, di sottrazione piuttosto che di addizione con una donna moderatamente sexi e rock, giustamente chic e a momenti aggressiva con borchie luccicanti che dissemina dappertutto mentre cammina sui difficili tacchi 11 degli stivali all’inguine che accompagnano le corte tuniche, o indossa pantaloni rigorosamente neri da infilare col borotalco e sfilare con le pinze, con sopra pellicce a pelo lungo.
 
Oro, argento, piumini di taffetà e smoking che diventano iperfemminili per la donna di Mariella Burani, dove le nuove proporzioni dalle linee essenziali sono sottolineate anche da contrasti inusitati, il largo pantalone da jogging in cachemire abbinato alla giacca dorata o al corto giubbino di visone e le calze a rete con il poncho.
 
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\"DOLCELe ultime due giornate milanesi di questa sovraffollata settimana della moda sono trascorse all’insegna, per il gran finale, della creatività più pura, dell’inventiva gloriosa all’ennesima potenza e del surreale. Ma andiamo con ordine per raccontarvi queste sfilate assolutamente straordinarie come se il genio si fosse concentrato in questi due ultimi giorni. E allora onore a Dolce e Gabbana che hanno dispensato citazioni ad ogni uscita, da Cocteau a Man Ray passando per Dalì per una dimenticata gioia degli occhi. Enormi splendide spalle a farfalla, abiti palloncino che esibiscono gigantografie del volto di Marylin, sandali a conchiglia, corti boleri di visoni chiusi con bottoni di corallo, pellicce di nero persiano dalle maniche di kidassia(capra) fuxia oversize, mentre in platea ad applaudirli ci sono state più bionde holliwoodiane che alla notte degli oscar, da Lauren Hutton a Kate Hudson, da Claudia Schiffer ad Elsa Pataxi a Naomi Watts. Scarlett Johansson invece è rossa e con quella bocca fa la testimonial della linea maquillage di D&G.
 
Bella, la collezione di Donatella Versace che ci ha presentato una dea d’acciaio che incede superba su tacchi 14 da Crudelia de Mont, con accessori ricamati di metallo per un sexi cibernetico. Fantastici i trench declinati in tutti i modi, dove il blu la vince sul nero, il rosso ti dà emozioni al fulmicotone nelle lunghe mise a sirena dagli spacchi inguinali. La pelliccia poi è un sogno di leggerezza lavorata ai confini dell’impossibile. Fantastico cincillà che degrada sull’azzurro che prende luce da ricami e laccature.
 
Lgerfield per Fendi ci fa fatto sognare in un turbinare di boleri di zibellino azzurrato, visoni d’oro bianco nella caratura più preziosa, mentre l’astrakan si fa pizzo, ed il coccodrillo pesa solo pochi grammi quando diventa blouson tagliato al vivo, mentre il seno diventa una scultura di Man Ray inglobato in bustini di cuoio. Largo adesso alla schiera di giovani dotati tutti dai 29 ai 34 anni, venuti su a pane e couture, sospinti da una passione debordante che adesso da i suo frutti.
 
Stiamo parlando di Bianca Gervasio, da tre anni stilista di Mila Schon, che ha chiuso la settimana della moda . Anche per lei ispirazione colta con la citazione delle difficili ‘scale’ del maestro dell’iperreale olandese Mauritis Echer negli abiti tweed bianco e nero o negli svelti tubini dove il plexiglass si arrampica in stretti scalini.
 
Due gli scozzesi, Jonathan Saunders che per Pollini ha mandato in passerella decori barocchi dai tacchi ai vestiti con volute colorate e stampate su tessuti inglesi e Christopher Kane che per Versus ha appena lanciato una deliziosa collezione di gioielli. E poi i bravissimi Gabriele Col angelo e Francesco Scognamiglio, baciato in fronte da Madonna che porta una sua blusa sulla cover del singolo Giveit2me.
 
Insomma da questa maratona della settimana di moda milanese è emersa la voglia di combattere la crisi ad ogni costo, sottolineando il lusso e non negandolo, come dimostrano le numerose pellicce coloratissime e preziose, le cascate di gioielli da quelli veri ai divertenti bijoux . Tacchi mai sotto i 14 per valorizzare le gambe regalando statura con buona pace delle inevitabili distorsioni, pantaloni maschili con pinces che si fermano alla caviglia, stivali inguinali altissimi e zippati, calze e calzini rigorosamente maschili su mega tacchi e, sdoganato il viola che diventa un po’ il prezzemolo di turno, una sparata di rosso che più rosso non si può, per dare a tutte un pizzico di ottimismo in più.
 

 
L\’INAUGURAZIONE DI MILANO MODA DONNA
 

 
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Marco Basla(Canon)
 

mikronet

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