LA PIU’ IMPORTANTE SETTIMANA DEL PRÊT-A-PORTER FEMMINILE
M I L A N O M O D A D O N N A
di Mariangiola Castrovilli
Le sfilate di questa intensissima settimana della moda si sono susseguite a Milano con un ritmo vertiginoso che spesso ha lasciato senza respiro, magari anche solo per riflettere sulla bellezza delle proposte. E allora tuffiamoci subito nei colori, magari in una tinta non facile come il rosso che sta assumendo sempre di più una connotazione vedette, specie se a declinarlo in maniera coinvolgente sono, Moschino, Gucci, Miuccia Prada o Cristina Ortiz per Ferragamo.
Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli esce fuori del coro dei colleghi nostalgici degli anni ’80 mescolando giacche dal taglio maschile a profonde scollature e grintosissime borse e t shirt su cui campeggia una pantera gigante, suo motivo ricorrente da sempre, mentre morbidi coprispalle di volpe colorata accarezzano gli omeri.
Per Etro la donna diventa Bizantina e Teodora la sua icona sensuale ed esotica avvolta nei caldi bruciati, nell’oro, passando per il nero ed ovviamente il rosso. Prezioso il suo tubino tutto ricamato ispirazione mosaico.
Oro, argento, piumini di taffetà e smoking che diventano iperfemminili per la donna di Mariella Burani, dove le nuove proporzioni dalle linee essenziali sono sottolineate anche da contrasti inusitati, il largo pantalone da jogging in cachemire abbinato alla giacca dorata o al corto giubbino di visone e le calze a rete con il poncho.
segue … >>>
M I L A N O M O D A D O N N A
di Mariangiola Castrovilli
Le sfilate di questa intensissima settimana della moda si sono susseguite a Milano con un ritmo vertiginoso che spesso ha lasciato senza respiro, magari anche solo per riflettere sulla bellezza delle proposte. E allora tuffiamoci subito nei colori, magari in una tinta non facile come il rosso che sta assumendo sempre di più una connotazione vedette, specie se a declinarlo in maniera coinvolgente sono, Moschino, Gucci, Miuccia Prada o Cristina Ortiz per Ferragamo.
Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli esce fuori del coro dei colleghi nostalgici degli anni ’80 mescolando giacche dal taglio maschile a profonde scollature e grintosissime borse e t shirt su cui campeggia una pantera gigante, suo motivo ricorrente da sempre, mentre morbidi coprispalle di volpe colorata accarezzano gli omeri.
Per Etro la donna diventa Bizantina e Teodora la sua icona sensuale ed esotica avvolta nei caldi bruciati, nell’oro, passando per il nero ed ovviamente il rosso. Prezioso il suo tubino tutto ricamato ispirazione mosaico.
Oro, argento, piumini di taffetà e smoking che diventano iperfemminili per la donna di Mariella Burani, dove le nuove proporzioni dalle linee essenziali sono sottolineate anche da contrasti inusitati, il largo pantalone da jogging in cachemire abbinato alla giacca dorata o al corto giubbino di visone e le calze a rete con il poncho.
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Bella, la collezione di Donatella Versace che ci ha presentato una dea d’acciaio che incede superba su tacchi 14 da Crudelia de Mont, con accessori ricamati di metallo per un sexi cibernetico. Fantastici i trench declinati in tutti i modi, dove il blu la vince sul nero, il rosso ti dà emozioni al fulmicotone nelle lunghe mise a sirena dagli spacchi inguinali. La pelliccia poi è un sogno di leggerezza lavorata ai confini dell’impossibile. Fantastico cincillà che degrada sull’azzurro che prende luce da ricami e laccature.
Lgerfield per Fendi ci fa fatto sognare in un turbinare di boleri di zibellino azzurrato, visoni d’oro bianco nella caratura più preziosa, mentre l’astrakan si fa pizzo, ed il coccodrillo pesa solo pochi grammi quando diventa blouson tagliato al vivo, mentre il seno diventa una scultura di Man Ray inglobato in bustini di cuoio. Largo adesso alla schiera di giovani dotati tutti dai 29 ai 34 anni, venuti su a pane e couture, sospinti da una passione debordante che adesso da i suo frutti.
Stiamo parlando di Bianca Gervasio, da tre anni stilista di Mila Schon, che ha chiuso la settimana della moda . Anche per lei ispirazione colta con la citazione delle difficili ‘scale’ del maestro dell’iperreale olandese Mauritis Echer negli abiti tweed bianco e nero o negli svelti tubini dove il plexiglass si arrampica in stretti scalini.
Due gli scozzesi, Jonathan Saunders che per Pollini ha mandato in passerella decori barocchi dai tacchi ai vestiti con volute colorate e stampate su tessuti inglesi e Christopher Kane che per Versus ha appena lanciato una deliziosa collezione di gioielli. E poi i bravissimi Gabriele Col angelo e Francesco Scognamiglio, baciato in fronte da Madonna che porta una sua blusa sulla cover del singolo Giveit2me.
Insomma da questa maratona della settimana di moda milanese è emersa la voglia di combattere la crisi ad ogni costo, sottolineando il lusso e non negandolo, come dimostrano le numerose pellicce coloratissime e preziose, le cascate di gioielli da quelli veri ai divertenti bijoux . Tacchi mai sotto i 14 per valorizzare le gambe regalando statura con buona pace delle inevitabili distorsioni, pantaloni maschili con pinces che si fermano alla caviglia, stivali inguinali altissimi e zippati, calze e calzini rigorosamente maschili su mega tacchi e, sdoganato il viola che diventa un po’ il prezzemolo di turno, una sparata di rosso che più rosso non si può, per dare a tutte un pizzico di ottimismo in più.
L\’INAUGURAZIONE DI MILANO MODA DONNA
Marco Basla(Canon)