Al Top 16 di Tarquinia il… “Gesù in Maremma”

Tra passato e presente gli angoli di una Maremma ancora distinguibile nella realtà di oggi armonizzata nel contrasto della modernità di un Centro Commerciale, il Top 16 di Tarquinia, la ricostruzione vivente della Natività proposta dal Comitato Borgo dell’Argento risulterà essere quasi un grido di appartenenza di un’intera città al suo ambiente e alle sue tradizioni sociali e culturali.

Il Presepe Vivente “Gesù in Maremma – ricostruzione ambientata nella nostra terra”, prospettato quest’anno nell’ambito della XIX Rassegna Presepistica Tarquiniese curata dalla locale sezione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, non vuole emulare, né confrontarsi e tanto meno proporsi come alternativa alle esperienze cittadine degli anni passati, ma è il semplice e naturale corollario, quasi una conseguenza inevitabile, della mostra di presepi (oltre trenta manufatti artistici alcuni dei quali hanno partecipato a mostre nazionali ed internazionali) ospitata nelle vetrine dei negozi del Top 16: in questo momento la più grande esposizione al chiuso nel triangolo geografico compreso tra Civitavecchia, Viterbo e Grosseto. E’ un mantenere in vita, per non farla morire e temporalmente perpetuare, una tradizione, quella del Presepe Vivente, che ha radici remote in Tarquinia, ormai da venticinque anni “Città dei Presepi” come l’Amministrazione Comunale e il Sindaco Mauro Mazzola con pubblici manifesti, giustamente e con vanto, pubblicizza in tutto il comprensorio dell’Alto Lazio.

In un pugno di qualche centinaio di metri quadrati del piano superiore del Top16 sarà concentrata la memoria (storia, mito e usanze) di una terra tra simboli e ricordi ancora vivi di una quotidianità che allarga i suoi orizzonti nella trascendenza di una Natività ambientata nella camera di una casa maremmana di fine ottocento, nell’essenzialità di un letto dalla spalliera in ferro, un materasso di crine ed una culla d’altri tempi. Tutto originale d’epoca compresi gli attrezzi e gli utensili messi a disposizione dal Museo di Civiltà Contadina del Borgo dell’Argento oggi senza più una sede. Ci sarà anche la terra, quella vera, con gli ulivi e gli alberi da frutta, l’orto con le piante di cipolla, l’insalata, i broccoli, i finocchi… ed un cielo stellato. Non mancheranno le immancabili balle di fieno, gli aratri e la capanna dei butteri. Poco più di una decina di figuranti in abiti d’epoca ma gli animali no, per voluta e precisa scelta degli organizzatori, poiché non possono esprimere “volontari consensi di partecipazione”.

Alla “Mission Impossible”, programmata in meno di un mese, non si sono sottratti, nel sostegno per fornire i materiali e quanto altro necessario alla ricostruzione vivente, il “Centro Benedetti” e i “Vivai dell’Argento”, la famiglia Zacchini e alcuni agricoltori oltre alla collaborazione del Consorzio Centro Commerciale Top16 e dell’AssoGestoriTop16 con l’assistenza della Protezione Civile A.E.O.P. (Associazione Europea Operatori di Polizia) sezione di Tarquinia.

L’appuntamento presso il Centro Commerciale Top16 di Tarquinia è per domenica 27 dicembre, sabato 2 e mercoledì 6 gennaio (Re Magi compresi) dalle ore 17 alle 20.